Petrella Tifernina, chiude l’unica stazione di carburanti e il Comune l’acquista

La notizia della chiusura dell’unico distributore di carburanti di Petrella Tifernina stava generando non poche preoccupazioni agli abitanti, ma anche ai molti consumatori che, quotidianamente, specie per ragioni di lavoro, si recano in paese. Un ulteriore colpo inferto alla comunità che, come tanti altri comuni della regione, soffre di un crescente e preoccupante calo nei servizi dovuto, com’è noto, al fenomeno dello spopolamento che sembra avanzare inesorabilmente nel nostro Molise.

Un problema oggettivo che complica molto il lavoro degli Amministratori, impegnati ogni giorno nella risoluzione di problemi il cui esito, però, non sempre riesce a soddisfare le esigenze dell’utenza.

Quella di Petrella Tifernina è, invece, una storia a lieto fine che giunge in un momento davvero particolare – quello del caro energia – e che si distingue come un caso più unico che raro a livello nazionale.

Ebbene, alla notizia dell’imminente chiusura dell’unico distributore di carburanti in paese, l’Amministrazione comunale di Petrella Tifernina ha reagito con prontezza, decidendo di acquistarlo. «Sarebbe stato un ulteriore colpo inferto alla mia piccola Comunità – ha spiegato il Sindaco, Alessandro Amoroso – già vessata dalle piaghe insidiose che caratterizzano i piccoli comuni delle aree interne».

Non appena ricevuta la comunicazione dell’avvenuta chiusura entro il 31 dicembre 2022, infatti, l’Amministrazione comunale si è attivata e, con la disponibilità della famiglia Fratangelo – Di Stefano, proprietaria del distributore, ha iniziato a studiare una modalità, del tutto singolare in Italia, per rilevare l’impianto. Nella giornata di ieri, 10 ottobre 2022, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la decisione.

«Non vogliamo trasformarla in un’attività economica nel vero senso della parola – ha precisato il primo cittadino – ma un servizio ai cittadini di Petrella e dei comuni limitrofi. Non dovendo agire in veste di imprenditori, i ricavi saranno destinati alle spese di gestione e alla realizzazione di piccoli investimenti in paese». «A ciò si aggiunge un ulteriore vantaggio per la comunità – ha concluso Amoroso – vale a dire la possibilità di usufruire di un servizio con costi più contenuti, dotando l’impianto di dispositivo per l’uso di bancomat e carte di credito».

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