Preghiera mariana nei meravigliosi giardini vaticani

L'iniziativa di Acli Molise a sostegno dell'autismo

Il rosario con il Papa

Acli Molise coinvolge i ragazzi autistici alla Preghiera mariana nei meravigliosi giardini vaticani. Partecipazione al Santo Rosario presieduto da papa Francesco. Prende corpo “Liberi di essere felici” progetto sullo spettro dall’autismo dell’associazione Liberi nell’Arte aps delle Acli regionale del Molise, Acli e US Acli Nazionale avviata lo scorso settembre 2020 con la costituzione di un Comitato Promotore (Nazionale e regionale) allo scopo di fare rete per realizzare iniziative volte a PROMUOVERE SENSIBILIZZARE, INCLUDERE. “DIVERSAMENTE FELICI” è un percorso, frutto di un ininterrotto cammino che porterà i ragazzi in Vaticano il prossimo 31 maggio, alle ore 18:00 (diretta mondovisione). Presso i giardini Vaticani, una delegazione del Comitato Promotore, insieme ad alcune famiglie di Campobasso, con figli affetti da disturbo dell’autismo, parteciperanno alla Preghiera mariana presieduta dal Santo Padre papa Francesco. Parteciperà anche il giovane artista GIMMO, Gianmarco Manicastri, 22 anni, che registrerà a breve il brano musicale pop trap su testo scritto da Federico De Rosa, ambasciatore italiano dell’autismo. “Partecipare alla Preghiera del rosario, alla presenza di papa Francesco, è per noi motivo di condivisione e crescita per il cammino che la nostra Associazione Cristiana promuove”. Lo dichiara il presidente di Acli Molise Enzo Scialò che assieme alla Consigliera Nazionale Acli, responsabile del progetto, Rita D’Addona, ringraziano il dicastero per la Nuova Evangelizzazione per la opportunità di affidare alla Vergine Maria e nell’anno della Famiglia, l’iniziativa rivolta allo spettro dell’autismo, realtà crescente in Molise (1%).

Il progetto affidato alla Madonna

Attraverso la voce della famiglia e del loro figliolo quindicenne – afferma la presidenza Acli Molise –affideremo il nostro progetto alla Madonna affinché anche l’autismo abbia voce e un posto dignitoso nella società, guardi le famiglie e i loro figli non con la disattenzione, ma con lo sguardo accogliente e la cura dell’amore cristiano. Ci lasciamo guidare, perciò, dalle parole di Francesco all’ udienza generale del 5 maggio “Guidati dai Santuari sparsi nel mondo in questo mese di maggio, recitiamo il Rosario per invocare la fine della pandemia e la ripresa delle attività sociali e lavorative”. Sulla disabilità, a soggiungere sul senso della promozione umana in favore dell’inclusione sociale, è Emiliano Manfredonia Presidente Nazionale delle Acli. “ Prima ci sono le persone. La malattia o la disabilità, in qualunque forma si presentino, non possono mai essere le chiavi per definire e raccontare una vita. Questo vale anche per l’autismo: la fragilità umana non si conclude, né si esaurisce dentro un’etichetta. Accanto alla patologia e le criticità, però, ci sono molto spesso anche le risorse, le forze tante e buone che germogliano attorno a questi mondi: le famiglie, le associazioni, le istituzioni. Una rete ricca e variegata che, opportunamente supportata, può accompagnare e rendere realtà in percorsi di inclusione. La disabilità non deve mai essere una condanna ed una società giusta si misura sempre dalla sua capacità di accogliere ogni tipo di diversità”.

L’autismo

Lo spettro dell’autismo è una realtà che non conosce cura medica se non la “cura” di chi si fa prossimo con interventi trasversali di inclusione, vicinanza e promozione culturale nelle dimensioni dei linguaggi dell’arte anche grazie all’utilizzo della tecnologia digitalizzata. I fattori ambientali e sociali di questo tempo hanno contribuito a evidenziare il sommerso e a mettere in luce i lati oscuri, rendendo più muta la loro voce e più difficile il cammino di inclusione e dello sviluppo umano nella sua integrità. Realizzare, dunque, azioni concrete nei confronti della realtà dell’autismo è la sollecita premessa per indirizzare e promuovere un universo di una straordinaria ricchezza umana e sociale, cioè l’autismo.
Carola Pulvirenti
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