Progetto ‘Aglio in prosa’, se ne parla all’Università di Campobasso

Si terrà domani, mercoledì 3 dicembre, dalle 8.30 alle 13, nell’aula Louis Pasteur, del Dipartimento Agricoltura dell’Università degli Studi del Molise, il worshop denominato ‘Innovazione per la produzione di seme di ecotipi di aglio molisano: dal risanamento fitosanitario al collaudo di processo e trasferimento alle aziede agricole’.
Nella maggior parte delle aree di coltivazione, in Italia e nel mondo, l’aglio è infettato da numerosi virus, molti dei quali trasmessi da insetti e patogeni fungini che causano una significativa riduzione quali-quantitativa della produzione. L’Italia importa dal 50 all’80 per cento dell’aglio che consuma. Il ‘seme’ prodotto e certificato in Italia è pari solo all’1,17 per cento di quello necessario alla coltivazione; la restante parte è importata o riprodotta dalle aziende agricole senza un’adeguata selezione fitosanitaria, con conseguenze di natura fitopatologica e economica, che spesso rende poco remunerativa la coltura. Grazie al lavoro di ricerca svolto nell’ambito del progetto ‘Aglio in Prosa’, in partenariato tra il Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti e l’azienda agraria Ais Bio Seed, sono stati ottenuti cloni di aglio molisano, con buone caratteristiche di uniformità morfo-biologica, di produttività ed esenti da virus e patogeni fungini, grazie all’opera di risanamento, condotta con tecniche di coltura in vitro, e opportune tecniche di diagnosi.
I risultati ottenuti in questo progetto, con la responsabilità scientifica del professor Antonio De Cristofaro e del dottor Filippo De Curtis, potranno essere utili per la certificazione fitosanitaria di ecotipi di aglio molisano. La certificazione, di importanza cruciale, rappresenta la complessa procedura cui è sottoposto il materiale di propagazione per accertarne e mantenerne lo stato sanitario ottimale e la corrispondenza varietale stabilita dai disciplinari delle singole specie.
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