Romagnuolo sui fatti di Pescolanciano:”Contro ogni forma di violenza. Affianco al sindaco e alla popolazione”

“Lotterò con tutte le mie forze per condannare ogni forma di violenza che può ledere non solo l’incolumità delle persone, a prescindere dal loro credo o dal colore della loro pelle, ma anche per ribadire che la generosità dei molisani è fuori ogni discussione  ma anche per dire con forza che  bisogna sapere anche rispettare le scelte e le decisioni di una comunità come Pescolanciano che ha il coraggio di dire no. Mi schiererò quindi, sempre dalla parte del territorio e dei cittadini, perchè devono essere esclusivamente loro a scegliere il loro presente e il loro futuro”. E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo consigliere regionale della Lega dopo quanto accaduto a Pescolanciano.

“Quello che sta succedendo in paese ha dell’incredibile – ha continuato Romagnuolo – perchè da una parte c’è la Prefettura di Isernia che decide di far aprire un Centro di accoglienza temporaneo (Cat) per ospitare quindicina di migranti e, dall’altra parte, c’è l’intera comunità di Pescolanciano con a capo il sindaco del paese Manolo Sacco che continuano a dire no, ad opporsi con determinazione, perchè questo evento venga scongiurato. Ribadisco con grande rispetto, – ha ancora detto Romagnuolo – la mia personale condanna sia per gli atti vandalici verificatisi al cimitero e sia, per l’incendio in una delle camere della struttura che dovrebbe ospitare i richiedenti asilo, eventi questi che ci devono per davvero farci riflettere e preoccupare. Esprimo ovviamente, la mia più totale solidarietà per le nostre comunità locali e quindi, ha ancora proseguito Romagnuolo, mi sento vicinissima al sindaco Sacco che più di tutti e soprattutto, cerca aiuto pur di uscire da una situazione per davvero seria ed ingiustificata, problema questo di cui sarà investito anche il nostro leader Salvini. Noi della Lega, – ha concluso Romagnuolo – siamo umanamente solidali, non siamo razzisti, siamo per il rispetto delle norme e delle regole, siamo dalla parte di chi come Matteo Salvini da anni dice che la nostra ospitalità è fuori discussione per tutti quegli immigrati che vengono in Italia, lavorano, pagano le tasse, rispettano le nostre leggi e la nostra religione cattolica così, come siamo contrari per tutti colore che sbarcano in Italia per venire in villeggiatura, per essere ospitati e sostenuti negli alberghi o nelle varie strutture a spese degli italiani e poi, magari, trovare anche il tempo necessario per andare a  delinquere”.

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