Fanelli tra primarie, elezioni regionali e sentenza di Bari: “Un successo di democrazia che ha incoronato Renzi ovunque. Sul candidato governatore deciderà l’intera coalizione. Fiducia nei giudici, massimo supporto a Frattura”

GIUSEPPE FORMATO

Le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato governatore della Regione Molise, richieste a gran voce dal senatore Roberto Ruta, si terranno dopo discussione dell’assemblea regionale del Partito Democratico e dopo aver ascoltato tutti i partiti della coalizione.

Micaela Fanelli, segretario regionale del PD, è stata chiara a margine dell’incontro con la stampa sul risultato delle primarie, che hanno incoronato l’ex premier Renzi segretario nazionale del partito.

“Siamo l’unico partito in grado di assicurare la partecipazione popolare e democratica – le sue parole – e collegialmente decideremo sull’opportunità delle primarie, fermo restando che, oltre all’assemblea regionale del partito, convocheremo anche un tavolo di tutti i partiti del centrosinistra, per discuterne tutti insieme. Il grandioso successo delle primarie è un punto di partenza per tutto il centrosinistra e non è stato, come qualcuno vuol far credere, una vittoria di Pirro. Abbiamo dimostrato la nostra forza sul territorio”.

L’assemblea regionale del Partito Democratico, programmata per il 27 maggio (ma non ancora convocata), si terrà a Campobasso o Termoli e già in quell’occasione inizierà la discussione sulle eventuali primarie, da svolgersi in autunno, a pochi mesi dalle elezioni regionali.

“Abbiamo fatto un ottimo lavoro organizzativo – ha commentato Micaela Fanellie il merito va a tutti coloro che sono stati impegnati in una giornata di democrazia. Il primo successo, quindi, è stato quello logistico. Ci siamo attestati, inoltre, al terzo posto per partecipazione rispetto alle precedenti primarie del 2013. A livello nazionale il dato si è attestato sul 30% in meno di partecipazione, in Molise del 4%. Un risultato apprezzato dalla segreteria nazionale del Partito Democratico”.

“Abbiamo recuperato terreno sulla provincia di Isernia e, in particolare sul capoluogo pentro, dove in pochi mesi siamo riusciti a ricostruire il partito – ha proseguito il segretario regionaleottenendo un’ottima affluenza alle urne. Bene il risultato anche sulla provincia di Campobasso e sulla città capoluogo, dove la sfida è stata vinta da Renzi. Per quel che concerne Orlando, invece, il dato ci dice che si è imposto in due soli comuni. Sono state poche e circoscritte le situazioni di parità o di prevalenza dei due sfidanti di Renzi, che si è imposto col triplo dei voti di Emiliano, che è giunto alle sue spalle”.

L’assemblea nazionale del Partito Democratico vedrà la presenza dei molisani Nicola Messere, Emanuela Vigilante, Ombretta Pollice e Giose Trivisonno. A loro si aggiunge Maria Teresa D’Achille, che non avrà diritto di voto, e inserita nei lavori dell’assemblea per il risultato, sostanzialmente, di pareggio con l’avvocato di Venafro, Pollice. Con gli eletti alle primarie, anche il senatore Roberto Ruta, la segretaria regionale del PD Molise, Micaela Fanelli, e il governatore Paolo di Laura Frattura, questi ultimi due membri di diritto.

Non è mancato un cenno all’assoluzione a Bari della giornalista Petescia e del pm Papa e sulle dimissioni di Frattura richieste dal centrodestra.

Il sindaco di Riccia ha chiarito: “Nutro rispetto e fiducia nella magistratura, la stessa che alimento nei confronti del governatore Frattura. Sono felice quando i miei corregionali non sono colpevoli per qualsivoglia vicenda giudiziaria, ma non posso non sottolineare che a Paolo Frattura va il nostro massimo supporto. La richiesta di dimissioni avanzate dal centrodestra – ha concluso Fanelli rientra solo nel gioco delle parti di Iorio e del centrodestra. La vicenda giudiziaria, infatti, è del tutto scollegata dal piano politico e amministrativo dell’azione di governo di Frattura”.

Exit mobile version