In “una festa di idee” Di Biase presenta la sua Bojano Futura. “Competenze al servizio della collettività”

“Nessuna polemica e nessuna autocelebrazione, solo competenze umane e professionali al servizio della collettività”. Esordisce così il candidato allo scranno più alto di Palazzo Colagrosso a Bojano, Marco Di Biase, alle prese con la presentazione della sua squadra: dodici candidati il lizza per la sua Bojano Futura. Ognuno pronto a scendere in campo con le proprie capacità, le proprie esperienze, le proprie abilità per il centro matesino.

Fondi e progettazione comunitaria, trasparenza amministrativa, servizi ai cittadini e alle fasce più deboli della popolazione, riqualificazione urbana e cultura, sono solo alcuni degli aspetti su cui i candidati consiglieri si sono confrontati con la cittadinanza, in quella che Di Biase ha voluto definire una vera e propria festa delle idee”.

Imprenditori, liberi professionisti, esperti in programmazione europea, ma anche donne e madri che hanno a cuore il futuro delle nuove generazioni. “Ragazzi e bambini a cui deve essere data la possibilità di poter restare e investire in Molise”.

Su uno sfondo che entra prepotentemente nelle parole di tutti i candidati c’è poi la rinascita economica di una Bojano che “deve tornare a essere il cuore pulsante della regione”. Una ripresa all’insegna dello sviluppo delle attività commerciali, della dignità delle persone, di quella forma di progresso capace di ricostruire il tessuto sociale ponendo al centro di tutto il cittadino”.

Una crescita che passa anche e soprattutto per le “enormi potenzialità dei prodotti tipici bojanesi”. “Cercheremo – dice, infatti, Di Biase – di migliorare e rendere sempre più importanti i nostri prodotti tipici attraverso la De. C. O., ovvero una denominazione comunale, e ci impegneremo per la possibilità che le nostre produzioni possano fregiarsi del marchio ‘Parco Nazionale del Matese’ che sarà simbolo di natura incontaminata”. Inoltre, l’impegno per “l’Acqua del Matese, che avrà a breve una certificazione di qualità di cui tutti e, in modo particolare l’industria locale casearia, potranno giovare”.

“Responsabilità nelle scelte, negli investimenti, nel recupero dei fondi e nel rapporto tra famiglie e istituzioni”, alcuni degli altri concetti illustrarti alla città da chi ha scelto di essere al fianco di una “persona che con questa candidatura ha dimostrato il forte legame che ha con la sua terra e la sua gente”.

“Marco – dicono i candidati durante la presentazione della lista – è la persona giusta per poter far ripartire Bojano, una città che da anni a causa di un’amministrazione troppo distratta da altre cose, è stata completamente abbandonata a se stessa”. A rendere giusta la candidatura di Di Biase ci sono tre motivi. “Il fatto – dicono ancora i rappresentanti di Bojano Futura – che il nostro candidato sindaco da imprenditore ha dimostrato di saper amministrare e far crescere una struttura sanitaria che oggi è uno dei pochi fiori all’occhiello ancora rimasti a Bojano. Amministrando il Comune con lo stesso impegno e lo stesso amore non potrà, quindi, fallire”.

Secondo aspetto, ma non per questo meno importante, con questa candidatura Di Biase “ha dimostrato di essere molto legato alla propria gente perché un imprenditore ha tutto l’interesse a non schierarsi in prima persona, mentre – sottolineano ancora – Marco ha preferito mettere in discussione se stesso, dando la propria disponibilità per guidare e coordinare un gruppo di persone, non politici per professione o ambizione, ma tutti disposti a sacrificare parte del proprio tempo per migliorare le cose”.

Di Biase ha poi, sempre per la sua squadra, “avuto il coraggio di intraprendere un percorso rinunciando al comodo apporto, in termini di voti, dei cosiddetti grandi elettori, che da anni hanno condizionato Bojano”. I candidati consiglieri si espongono così per “chi ha preferito avere le mani libere rispetto alle future scelte che la nuova amministrazione dovrà intraprendere”.  “Mani libere che abbiamo solo noi”, dicono in coro gli esponenti della lista di Di Biase prima di congedarsi e di lanciare l’appello al voto, chiedendo ai presenti di “diventare tanti piccoli missionari di parenti e amici per ottenere fiducia”.

f.a

Exit mobile version