Il Consiglio regionale della XII legislatura si insedia: Micone eletto presidente dell’Assise di via IV Novembre. Sostegno anche dal PD

Il Consiglio regionale del Molise della dodicesima legislatura si insedia questa mattina, lunedì 21 maggio 2018, a un mese esatto dalle elezioni del 22 aprile.

La seduta è presieduta da Vittorio Nola del Movimento 5 Stelle, il consigliere regionale più anziano, nato nel 1955. Non è presente l’ex governatore Michele Iorio, per il quale scatta la Legge Severino, al suo posto Eleonora Scuncio, consigliere supplente in attesa che Iorio possa rientrare in aula.

Fuori dall’aula i primi dei non eletti, Massimiliano Scarabeo e Nico Eugenio Romagnuolo di Forza Italia, Antonio Tedeschi dei Popolari per l’Italia e Paola Matteo di Orgoglio Molise, che subentrano agli assessori, sospesi dalla carica.

“Ci impegniamo lealmente a perseguire obiettivi condivisi, per individuare la giusta via. Diversamente a perdere sarà il Molise”, così ha esordito il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Vittorio Nola, che cita anche Sedati, pronto a far posto al numero uno dell’assise che sarà votato dall’assemblea.

“Una perversione legislativa, che ha portato in aula cinque esponenti in più”, ha affermato l’ex candidato governatore pentastellato, Andrea Greco, riferendosi alla legge elettorale. Tensione in aula con Greco che viene richiamato all’ordine sia dal Presidente Nola, che dagli altri consiglieri regionali, che ricordano all’esponente dei 5 Stelle, come secondo quanto espresso dall’aula, non potrebbe esprimere un pensiero politico in questa fase del Consiglio regionale.

Richiamato all’ordine, per Greco “non bisogna avere paura delle parole”.

Ore 12,00: inizia la votazione per il Presidente del Consiglio regionale del Molise.

Toma, prima di procedere alle operazioni, dà pubblicamente l’indicazione di voto, che ricade sul consigliere regionale Salvatore Micone. Sull’esponente dell’UdC c’è l’intesa anche da parte dei due consiglieri regionali del Partito Democratico, Vittorino Facciolla e Micaela Fanelli.

Ore 12,18: Nola dà il via allo spoglio per l’elezione del Presidente del Consiglio regionale.

L’esito è il seguente: quattordici voti per Micone, sette le schede bianche. 

Salvatore Micone (UdC) è il Presidente del Consiglio regionale del Molise.

“L’auspicio – le prime parole di Micone da Presidente del Consiglio regionale – è che democrazia e confronto possano essere la base del nuovo Consiglio regionale. Ciascuno di noi dovrà contribuire per scrivere una bella pagina per il Molise. L’obiettivo è raggiungere il massimo risultato per il bene dei molisani. Siamo consapevoli del compito a cui siamo chiamati. Dobbiamo impegnarci attivamente per il mandato ricevuto, senza mai dimenticare gli effetti che le nostre azioni produrranno sulla collettività. Sarà mio compito assicurare il buon esito dei lavori. Riforma, cambiamenti e rinnovamento saranno il leit motive del nuovo corso legislativo. Un compito importante sarà delle Commissioni consiliari. Semplificazione delle norme esistenti e, non solo produzione legislativa, questo sarà il compito dell’assemblea legislativa. Rivolgo un saluto e un sostegno ai sindaci, che ogni giorno tutelano le prorpie comunictà. Dobbiamo mettere da parte gli inutili campanilismi e pensare all’intero territorio regionale. Credo alle enormi potenzialità che possano avere per il territorio la rete e le nuove tecnologie, alle quali non dovranno sottrarsi i consiglieri regionali. Dobbiamo dare risposte concrete, passando dalla logica dell’emergenza alla programmazione. Solo così potremo ricucire il rapporto tra istituzioni e cittadini”. LA NOTA DI LORENZO CESA SULL’ELEZIONE DI MICONE

 

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