L’ex pm e Ministro Tonino Di Pietro: “Frattura non sa vendere ciò che sa fare, Renzi non sa fare ciò che sa vendere”. Sulla fecondazione eterologa: “Si realizzi un centro anche in Molise”

La conferenza di Antonio Di Pietro a Campobasso

GIUSEPPE FORMATO

L’ex Ministro Antonio Di Pietro a Campobasso, nella sede dell’Italia dei Valori di Campobasso, è apparso in grande forma: nel capoluogo molisano ha parlato della fecondazione eterologa, ma anche del premier Matteo Renzi e del Presidente della Giunta regionale del Molise, Paolo di Laura Frattura, con la cui maggioranza l’IdV ha un assessore, Pierpaolo Nagni, e due consiglieri regionali, il figlio Cristiano Di Pietro e Carmelo Parpiglia, tutti presenti con colui che dell’Italia dei Valori resta sempre il leader.

“Caro Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e caro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – ha esordito Tonino Di Pietro in riferimento al ‘Decreto Sblocca Italia’ –, non è possibile che dieci giorni fa, il 29 agosto, si annuncia l’approvazione di un decreto legge, dunque un provvedimento formale, e oggi, 11 settembre, non solo del testo non c’è traccia, ma si dichiara che lo si sta modificando. È un falso ideologico. Persino nei condomini, quando il verbale è approvato, non si può più modificare. State mettendo mani, quindi, a un atto illegittimo, che non deve essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e, dunque, promulgato”.

Renzi, comunque, è sempre gradito agli italiani, mentre Frattura lo è molto meno in Molise. “Paolo (Frattura, ndr) ti scrivo. Ascoltami: tu devi apprendere dal metodo Renzi. Dovremmo fare un ‘Fratturenzi’ o un ‘Renzifrattu’ per fare andare le cose nel verso giusto. Tu non sai vendere ciò che sai fare, mentre il premier non sa fare ciò che sa vendere. Siccome stai facendo bene, assumendoti responsabilità, provando anche con azioni impopolari a rimpinguare le casse della Regione Molise e la stessa struttura regionale, per favore facciamolo sapere ai cittadini. Ogni tanto vai a cena con Matteo Renzi e fatti spiegare come si fa, approfittando dell’occasione per dirgli che a volte deve raccontarci quello che ha fatto e non quello che farà domani. Siamo stufi delle sue chiacchiere”.

Lei ha detto che occorre fare anche qualcosa di impopolare. “Caro Paolo ti scrivo, è vero che occorre far quadrare i conti, ma è necessario anche provvedere nell’immediatezza. Noi dell’Italia dei Valori siamo venuti con due proposte concrete: un ordine del giorno del Consiglio regionale del Molise, che dobbiamo inviare al Ministro dell’Interno e alla Presidenza del Consiglio, a nome tuo come responsabile, affinché a Roma si ricordino che c’è il Molise da tutelare. Non è che si può prendere la Corte d’Appello o il personale delle Forze dell’Ordine e trasferirli in altre regioni. Si devono rinforzare le strutture e i mezzi di coloro che assicurano l’ordine e la prevenzione sul territorio. È vero che l’importante è che ci sia una volante, ma se ce ne sono due è meglio, perché se si verificano un incidente mortale e una rapina, o dai attenzione all’uno o all’altro”.

Sulla fecondazione eterologa, Di Pietro ha concluso: “Vogliamo risparmiare, ma facciamolo bene. La fecondazione eterologa è una cosa seria, perché tutti devono avere la possibilità di formare una famiglia, anche se la natura non glielo consente. Il Molise ha una emigrazione sanitaria che costa tanto alle casse regionali. Organizziamo un dipartimento, una struttura universitaria, che si occupi della fecondazione eterologa in Molise, che costerà sicuramente meno dell’attuale spesa, per far fronte a tutti coloro che sono costretti ad andare nelle altre regioni per la gioia di formare una famiglia”.

 

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