Nel deserto regionale c’è un Molise che lavora: è quello dello staff del governatore Toma. Rinnovo degli incarichi per i soliti noti, alcuni ereditati dall’era Frattura

Il governatore Donato Toma, dopo aver rimodulato la segreteria particolare e rinnovato e ampliato i vertici di Molise Sviluppo, ha dato seguito ai lauti contratti del proprio staff. Seconda parte del 2019 serena per i propri collaboratori in un territorio dove il lavoro manca.

Al consigliere giuridico, Nunzio Luciano, presidente nazionale della Cassa Forense, 22.500 euro per i prossimi sei mesi. Allo spin doctor, il campano di Anacapri, Tiberio Brunetti, già collaboratore di Gasparri, un compenso di 11.250 euro, oltre a un massimo di duemila euro di rimborsi per missioni, per la gestione dei social del Presidente della Giunta regionale del Molise. Rinnovi effettuati con decreti presidenziali, numeri 26 e 27 del 2 luglio 2019.

Rinnovo contrattuale, con delibera di Giunta regionale 229 del 28 giugno 2019, anche per Manuel Brasiello, fratello dell’ex sindaco di Isernia, Luigi, in quota PD, al vertice dell’Agenzia Regionale per la Ricostruzione Post-Sisma (ARPS). 37.753,40 euro annui per tre anni (con eventuale conclusione anticipata in caso di fine della missione) all’architetto isernino, già nel giro dell’ex governatore Paolo di Laura Frattura che lo nominò nel 2015, stessa area da cui provengono altri stretti collaboratori di Toma, come i direttori di Dipartimento, Mariolga Mogavero e Massimo Pillarella.

Con la delibera dell’esecutivo numero 230 del 28 giugno, rinnovo per sei mesi per il sindaco di Longano, Cristian Sellecchia, alla cifra di 17.427,54 euro per sei mesi al vertice, in qualità di Commissario, dell’Ente regionale per l’Edilizia Sociale e commissario liquidatore dello IACP di Campobasso e Isernia.

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