Pagamenti alle imprese, il presidente Corrado Di Niro preoccupato: “Al momento poche certezze”

Il numero uno dell'Acem: "Attendiamo risposte certe sulle nostre proposte"

L’ACEM (Associazione Costruttori Edili del Molise) si dichiara preoccupata per la situazione dei pagamenti alle imprese a una settimana dal summit di venerdì scorso a Campobasso, nel corso del quale sono state sviscerate  a trecentosessanta gradi tutte le criticità avvertite dalle imprese e presentate alla politica le proposte concrete per la risoluzione delle stesse.

Nello specifico, a parte la determina dei tredici milioni per la ricostruzione, che consentirà a malapena di smaltire tre mesi su diciotto di arretrato accumulato, pagando tra l’altro lavori eseguiti nel 2016 ed istruiti nel 2017 e della quale si dà atto positivamente alla Regione, rimangono tuttora dubbi e mancanza di certezze su tutti gli altri pagamenti che le imprese attendono, tra cui quelli in avanzo di amministrazione, i dissesti, il PSR e gli altri lavori pubblici eseguiti.

I timori delle imprese iscritte all’ACEM sono ancora più accentuati dall’approssimarsi della pausa estiva la  quale, anche nella benaugurata ipotesi che siano trasferite risorse dal governo centrale nei prossimi giorni, farà slittare il tutto a settembre ed oltre con rischio concreto di fallimento per varie aziende.

“Attendiamo risposte certe sulle nostre proposte – dichiara il presidente dell’ACEM, Corrado Di Niro sul mutuo o finanziamento straordinario per saldare i crediti  passati e sui relativi tempi, sulla copertura finanziaria delle opere future, sulla centrale unica di pagamento e quant’altro, ferma restando la nostra disponibilità a sostenere il Governo regionale eventualmente anche a Roma per ottenere le risorse necessarie per saldare il pregresso, per cambiare il sistema di finanziamento delle opere pubbliche che non regge più così com’è oggi strutturato e per  porre fine a questa agonia del settore”.

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