A renderlo noto il consigliere delegato Salvatore Ciocca che ha commentato come si tratti di un passaggio “che, di fatto, segna l’avvio della seconda fase della ricostruzione vera e propria”.
“Tutti insieme abbiamo raggiunto – ha sottolineato Ciocca – l’obiettivo prefissato con una tempistica che conferma la bontà del rigoroso metodo di lavoro individuato fin da subito, per dare concretamente risposte serie e verificabili: i 386 milioni di euro, a valere sulle emergenze che hanno purtroppo cadenzato la nostra regione, sono finalmente blindati”.
Per l’esponente di palazzo Moffa si tratta di “un risultato straordinario che adesso impone un altro scatto in avanti con l’indispensabile supporto delle amministrazioni comunali, per quello che attiene gli interventi a gestione pubblica e, delle centinata di privati, che in poco più di un mese dovranno approvare e appaltare i lavori. L’inizio del 2015 rappresenterà quindi – ha detto Ciocca – il momento conclusivo della fase di progettazione e l’avvio concreto dei lavori di realizzazione, con un evidente effetto domino sull’economia locale e territoriale”.
Con la firma dell’ultimo Apq si chiude così il percorso delineato, per le grandi emergenze del Molise, con la Delibera Cipe 62 del 2011.
Estremamente soddisfatto anche il governatore Frattura che ha già convocato gli organi di stampa per illustrare tutti i dettagli della stipula dell’accordo, sul quale ha anticipato: “si tratta dell’ultimo e più importante atto che darà finalmente avvio alla fase conclusiva della ricostruzione”.