Ruta e Frattura illustrano altri quattro obiettivi: il 22 dicembre 2014 la verifica. Il decimo punto, ‘politico’, all’esame del Partito Democratico

Ruta e Frattura durante la conferenza di questa mattina, lunedì 27 ottobre 2014

Il senatore Roberto Ruta e il Presidente della Giunta regionale, Paolo di Laura Frattura, hanno incontrato la stampa questa mattina, lunedì 27 ottobre 2014, per la seconda puntata delle ‘quattro proposte programmatiche’, che intende perseguire il centrosinistra (il Partito Democratico) nel breve periodo, tanto che l’appuntamento è fissato per lunedì 22 dicembre 2014, giorno in cui sarà redatto un primo bilancio.

Secondo quanto si è appreso in piazza Prefettura, così come confermato dai due politici di Campobasso, prima di esporre gli altri quattro obiettivi da raggiungere, in riferimento all’installazione delle centrali a biomasse a Campochiaro e San Polo Matese “dopo il provvedimento di sospensione in via cautelativa delle autorizzazioni, il numero uno di via Genova si è impegnato pubblicamente per l’annullamento o la revoca –secondo la procedura più opportuna, hanno chiarito durante l’incontro – delle autorizzazioni entro in 5 novembre, prima dell’udienza al Tar, favorendo l’istituzione del Parco del Matese”.

Passaggio dovuto sulle centrali a biomasse, Ruta e Frattura hanno illustrato altri quattro punti programmatici. In realtà ne erano dieci, ma il senatore e il presidente hanno affermato: “Il decimo punto è strettamente politico e lo presenteremo all’assemblea del Partito Democratico, in programma nel pomeriggio di oggi, lunedì 27 ottobre 2014, prima di renderlo noto pubblicamente”.

Ruta e Frattura punteranno la propria azione e quella del centrosinistra a Roma e alla Regione Molise su interventi immediati e mirati per dare impulso alla produttività e alla creazione di opportunità lavorative, dando priorità alla filiera avicola molisana, attraverso gli strumenti del Psr e della socializzazione di impresa; al distretto tessile e della moda con reti di imprese e azioni di cooperazione produttiva e commerciale, promuovendo le produzioni made in Italy e, soprattutto, in Molise; alla filiera bieticolo saccarifera. Sotto quest’ultimo profilo, si punterà alla realizzazione immediata di infrastrutture verdi, ai contratti di sviluppo con la Clean Economy, alle filiere corte per la salvaguardia della biodiversità, ai medi e microinterventi di contrasto al dissesto idrogeologico. “D’altronde è un successo di Ruta – le affermazioni di Frattura, a testimonianza di un affiatamento ritrovato – se il Senato ha votato quasi all’unanimità l’emendamento sulla difesa del suolo”.

Ruta e Frattura si sono impegnati, inoltre, ad approvare e sottoscrivere delle intese tra le città di Campobasso, Termoli, Isernia e Venafro e tra le aree interne, entro il mese di dicembre 2014, per interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, riguardante sia gli immobili pubblici, che i borghi medievali. Si punterà a migliorare i servizi e la qualità di vita delle persone, aumentando gli spazi verdi e ottimizzando il sistema fognario, di depurazione e di raccolta differenziata.

Sostegno sarà dato alla cultura, soprattutto a quelle attività che promuovono l’occupazione, investendo sui siti archeologici e sul sistema degli archivi e delle biblioteche.

Un’intesa sarà sottoscritta, inoltre, tra scuola, università e regione, al fine di definire i finanziamenti certi per la formazione primaria, di secondo livello e per l’alternanza scuola lavoro. Senza dimenticare l’attività di ricerca, quale motore dell’innovazione.

Il centrosinistra, più realmente il Partito Democratico, dunque, si è dato i nove obiettivi da raggiungere e nella settimana di Natale ci sarà la prima verifica. Nel pomeriggio ci sarà l’assemblea del partito di governo e l’attesa è quella di attendere una dichiarazione del Segretario regionale, Micaela Fanelli, in merito al progetto nato dall’asse Ruta-Frattura.

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