Stipendi non pagati al Responsible Research, i sindacati annunciano la mobilitazione: “Chiederemo l’intervento del Prefetto”

Le organizzazioni sindacali, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Ugl, stigmatizzano con forza la situazione venutasi a creare presso la struttura del Responsible Research di Campobasso. Le complesse vicende amministrative interne e una gestione finanziaria incerta, aggravata da un estenuante tira e molla tra la struttura stessa, l’ASReM e la Regione, hanno generato un contesto estremamente critico e confuso.

In questo scenario, l’unica drammatica certezza è rappresentata dal fatto che, a oggi, circa 400 lavoratrici e lavoratori non hanno ancora ricevuto lo stipendio, nonostante siano trascorse oltre due settimane dalla data prevista per l’accredito. Una situazione inaccettabile, che sta generando forti disagi e tensioni tra il personale.

Già in passato, i rappresentanti sindacali avevano formalmente richiesto un incontro con la governance del Responsible per ottenere chiarimenti in merito alla situazione finanziaria e alla conduzione della struttura. E lo scorso 30 aprile hanno rappresentato tutte le loro preoccupazioni anche alla Direzione Generale per la Salute della Regione.

“Tuttavia, – fano sapere le organizzazioni sindacali  – a tali richieste e sollecitazioni non è mai seguita alcuna risposta, né un segnale di disponibilità al confronto”.

Pertanto, i sindacati annunciano di proclamare lo stato di agitazione del personale, con richiesta di convocazione in Prefettura, fino a quando non verrà ripristinata la regolarità nel pagamento degli stipendi e non verranno forniti elementi chiari e documentati sulla tenuta economico-finanziaria della struttura.

“È tempo – dicono –  di risposte concrete e di rispetto per chi, ogni giorno, garantisce il funzionamento della struttura con impegno e professionalità”.

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