“Sto morendo soffocato” Straziante telefonata alla figlia, da parte di un paziente Covid

Qui non arriva l’ossigeno, sto morendo soffocato”

È straziante il grido di aiuto di quest’uomo, ricoverato per Covid, mentre parla al telefono con la figlia. L’audio della telefonata è stato mandato in onda da Rai Uno, durante la trasmissione “Oggi è un altro giorno”. Il molisano è deceduto due giorni dopoCome è ben noto, la malattia da Covid-19, quando è grave provoca la carenza di ossigenoma in questo caso un dubbio terribile attanaglia i parenti della vittima: sembra che in quell’ospedale, un Hub Covid, l’ossigeno non arrivasse in quantità sufficiente.

Se in ospedale manca l’ossigeno

Proprio in occasione dell’emergenza, l’azienda in questione avrebbe chiesto di sostituire l’impianto dell’ossigeno perché obsoleto. Pertanto, in base alle informazioni raccolte dai parenti delle vittime, la mancanza di aria del povero uomo, e di tanti altri ricoverati, non sarebbe esclusivamente dovuta alla malattia, ma allo scarso apporto di ossigeno da parte della struttura. L’ossigeno ad alta concentrazione è un farmaco, per questo soggetto ad una precisa regolamentazione (Dlgs 219/2006) , essa prevede la garanzia della continuità del servizio, il monitoraggio, i sistemi di allarme, collaudi, certificazioni e via dicendo. Il Ministero della Salute identifica sette figure, fra tecnici, sanitari e dirigenti, come responsabili del corretto funzionamento dell’impianto di ossigeno ospedaliero (vedi immagine).

Il personale sanitario allo stremo e i posti letto aggiuntivi mai allestiti

Mentre gli operatori sanitari lavorano con turni massacranti, mille infermieri e mille OSS, risultati idonei, attendono di essere chiamati in servizio da ASREM. Lo riferisce Carmine Vasile, segretario regionale FIALS, ai microfoni della Rai.

Il piano Covid, della Regione Molise, prevedeva inoltre la ristrutturazione lampo di un’area del ospedale Cardarelli ma oggi, dopo sette mesi di emergenza, l’area non è stata allestita né si è trovata un’alternativa.

Aziende sanitarie private in Molise

Gad Lerner, intervenuto nella stessa trasmissione Rai, ha detto che “Il Molise è una regione piccola dove la sanità privata ha preso il posto di quella pubblica”. Ad esempio, sostiene il giornalista, c’è un istituto privato di cui è azionista un europarlamentare, e questo istituto avrebbe drenato tutte le risorse economiche della regione.

Tuttavia in Molise sono spesso le associazioni pazienti a sostenere il privato, questo ci fa pensare che non si tratta solo di fondi, nelle strutture private forse si trova una migliore competenza e organizzazione. Un problema diffuso, riguardo la spesa dei fondi pubblici, è proprio la carenza di competenze di chi li amministra e la mancanza di progetti ben strutturati.

Certamente, analizzare la storia della sanità Molisana, è molto importante per la programmazione futura ma, in questo momento di emergenza, si rivela una grande perdita di tempo e il fattore tempo oggi è cruciale. Oggi non possiamo far altro che riconoscere, negli istituti privati, una risorsa cruciale per la regione Molise, una risorsa che andrebbe supportata e finanziata in ogni modo.

Carola Pulvirenti

Fonte: Ministero della Salute. Immagine e contenuti della Dott.ssa Enrica Maria Proli, Farmacia USCS Policlinico Gemelli, Roma.
Fonte: Ministero della Salute. Immagine e contenuti della Dott.ssa Enrica Maria Proli, Farmacia USCS Policlinico Gemelli, Roma.
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