Pallacanestro femminile serie A2, La Molisana Magnolia Campobasso in amichevole espugna il campo di Civitanova Marche

FEBA CIVITANOVA MARCHE – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 49-59 (10-17, 25-25; 39-45)

CIVITANOVA MARCHE: Bocola 3, Gaskin 12, De Pasquale 6, Ortolani 5, Perini 14, D’Amico 1, Marinelli, Trobbiani 2, Maroglio 1, Pelliccetti, Paoletti 5. All.: Scalabroni.

CAMPOBASSO: Porcu 7, Ciavarella 10, Smorto 2, Bove 15, Želnytė 9, Reani 7, Marangoni 9, Mandolesi, Sammartino, Falbo, Corsetti, Landolfi. All.: Sabatelli.

‘Una rondine non fa primavera’ ammonisce un saggio quanto profondo adagio popolare. Certo è che, a livello di segnali, anche dal Palasport di Civitanova Alta La Molisana Magnolia Campobasso esce con un sorriso larghissimo per una prova di tutta sostanza in una serata in cui le rossoblù, pur senza il capitano Roberta Di Gregorio, hanno due elementi in doppia cifra (Ciavarella e Bove, quest’ultima top scorer a quota 15), ne mandano due vicine ai dieci (Želnytė e Marangoni), cui si uniscono i sette a referto sia di Porcu che Reani.

DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA Così, se la passata stagione, tra precampionato e regular season, le sfide con le momò per i #fioridacciaio erano state sempre sinonimo di referti gialli, stavolta, con di fronte anche l’ex Ada De Pasquale, le campobassane escono dal parquet con la soddisfazione di un successo che rende ancora più evidenti le qualità di un team per nulla intimorito dalla lotta e pronto a farsi sentire in difesa (meno di cinquanta punti concessi anche in questa circostanza) e a trovare una discreta continuità in attacco (aspetto su cui – riconoscerà il coach Mimmo Sabatelli – c’è ancora del potenziale da esprimere).

RADETZKY MARCH Seppur con due elementi in meno nelle proprie rotazioni (Orsili e Ceccarelli), Civitanova Marche aggredisce subito le rossoblù, ma la risposta campobassana è concreta ed efficace. Tanta intensità e le giuste soluzioni portano a chiudere avanti di sette (10-17) il primo quarto con un buon gioco di squadra che si traduce in soluzioni ad alta percentuale.

ADAGIO MA NON TROPPO A quel punto, le civitanovesi provano ad aumentare l’aggressività e, nel secondo periodo, finisce per calare il ritmo offensivo delle magnolie capaci di mettere a segno soli otto punti facendo rientrare le proprie avversarie.

CRESCENDO ROSSINIANO Nell’intervallo lungo, a farsi sentire coi primi violini rossoblù è il direttore d’orchestra Mimmo Sabatelli ed il rientro delle campobassane è veemente. Sia in attacco che in difesa le magnolie non hanno incertezze e così vanno ad imporsi di dieci al suono dell’ultima sirena, facendo emergere con forza una coralità ed una saldezza, fisica e d’animo, che lasciano ben sperare in prospettiva.

SOTTO ANALISI A referto chiuso, perciò, coach Sabatelli può guardare avanti con ulteriori indicazioni confortanti.

“Loro – spiega – hanno giocato con tanta fisicità, mettendo anche spesso le mani addosso, essendo quella civitanovese una squadra di tanta energia. Noi siamo riusciti a venirne a capo con buone situazioni, anche se alternate ancora con alcuni errori, com’è normale però che sia in questa prima fase della preparazione. Con certezza, però, siamo sulla strada buona, come ad esempio aver tenuto nuovamente gli avversari sotto i 50 punti, e dobbiamo continuare a lavorare con applicazione, anche perché ci sono delle situazioni nel complesso importanti ed altre da rivedere, ma tutto questo sarà oggetto di un’ulteriore analisi, andando a rivedere a video la contesa”.

VERSO IL QUADRANGOLARE Per le rossoblù, a stretto giro di posta, ci sarà un altro test probante: quello cioè con la seconda edizione del quadrangolare ‘Campobasso per lo sport’ in programma martedì e mercoledì al PalaVazzieri contro le formazioni di A1 di Battipaglia (avversaria in semifinale), Napoli e Venezia. In quella circostanza, peraltro, saranno due le rotazioni in meno per le campobassane, che dovranno rinunciare anche a Giulia Ciavarella, chiamata a rispondere alla convocazione della nazionale di tre contro tre in vista degli Europei in programma a Bucarest dal 14 al 16.

“Senz’altro – sintetizza lo stesso coach Sabatelliavremo qualche difficoltà in più, considerando le due rotazioni in meno ed il livello delle nostre avversarie, ma sarà un’opportunità per avere altro materiale su cui lavorare in vista dell’avvio di campionato”.

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