Lupi, ecco Francesco Di Gennaro e Giuseppe Todino. Il bomber: “Segnerò e farò fare tanti gol”. L’ex capitano rossoblù: “Rieccomi. Ho vissuto a Campobasso cinque anni favolosi e non potevo rinunciare alla chiamata di Minadeo”

Francesco Di Gennaro e Giuseppe Todino

GIUSEPPE FORMATO

Riparte il Campobasso, tornato nel calcio nazionale dopo un anno vissuto nell’inferno dell’Eccellenza molisana: un passaggio sui polverosi campi molisani addolcito, però, dal ‘triplete’ messo in bacheca, con il primo posto in campionato e le vittorie nella Coppa Italia regionale e nazionale.

I lupi, dunque, tornano ad assaporare il profumo del calcio importante d’un certo livello e i primi due colpi del Campobasso, come anticipato da CBlive nella giornata di sabato, si chiamo Francesco Di Gennaro e la vecchia conoscenza Giuseppe Todino.

Due colpi per scaldare i tifosi, che per la seconda stagione consecutiva contribuiscono al club con l’azionariato popolare, attraverso l’Associazione ‘Noi siamo il Campobasso’, giunto sinora a quota 13mila euro.

Francesco Di Gennaro, attaccante classe 1982, napoletano di nascita, ma pescarese d’adozione. Legato al Molise perché nei periodi di riposo, insieme con la famiglia, è solito trascorrere le vacanze a Casacalenda, dove Di Gennaro possiede una villetta. Un modo per riposare e respirare aria buona.

Giuseppe Todino, visibilmente felice, ‘per essere tornato a casa’, come ha dichiarato durante il pomeriggio trascorso in città, ha vestito il rossoblù durante l’era Capone, dal 2007 al 2012: cinque anni caratterizzati da 148 presenze e 22 reti. Particolarmente importante l’ultima annata, in Lega Pro, quando Todino da capitano realizzò 12 gol.

La firma di Francesco Di Gennaro (sito ufficiale società)

“Sono molto legato a questa regione – le prime dichiarazioni di Ciccio Di Gennaro, rilasciate nel centro cittadino, nei pressi dello studio del Notaio Eliodoro Giordano, dove l’attaccante ha firmato il suo contratto –. Non ci ho pensato due volte a sposare questo progetto. A Campobasso il capitano è Tonino Minadeo, con il quale ho giocato insieme a Gallipoli e anche in Salento lui era il capitano. È nata una bella amicizia e, spesso, sono stato con lui a Campobasso, una città che conosco bene. Uno dei motivi che mi ha spinto a venire a giocare in rossoblù è stata proprio l’opportunità di condividere una nuova esperienza con Minadeo”.

Di Gennaro proviene dal Real Metapontino, squadra lucana, con la quale ha disputato la seconda parte dell’ultima annata, dopo essere stato un anno e mezzo al Matera, l’anno scorso sotto la guida di Vincenzo Cosco. “Mi sono trovato benissimo nella città di Matera, dove ho vissuto per due anni con la mia famiglia, però con la dirigenza è finita male e preferisco rimuovere tutto quello che è successo”.

Quanti gol farà Francesco ‘Ciccio’ Di Gennaro con la maglia del Campobasso? “Promesse non ne faccio. Il nostro obiettivo è quello di allenarci duramente e metterci a disposizione della squadra. Sono certo, però, che segnerò e farò fare tanti gol. Ho già parlato con l’allenatore Francesco Farina per telefono, ora aspetto di conoscerlo di persona”.

La carriera di Francesco Di Gennaro – Dopo gli esordi in serie Eccellenza e in D agli inizi della sua carriera col Formia (26 gare e 12 gol) e col Ferentino (15 partite e altrettante reti), dal 2005 ha giocato con la Virtus Lanciano in serie C1 (17 presenze e 7 gol), Lucchese in C1 (42 gare e 12 reti), Gallipoli in B e C1 (due annate in C con 60 presenze e 26 realizzazioni e una stagione nella cadetteria con 16 partite e una rete). Nel gennaio 2010 il passaggio all’Hellas Verona, in serie C1 con 13 gare e due gol. Ancora Virtus Lanciano nel 2010/2011 (serie C1, 29 partite e sei centri), Barletta la stagione seguente, sempre in C1 con 18 partite e due reti. Una stagione e mezza al Matera in D con 31 partite con 10 reti, prima del passaggio al Real Metapontino, sempre in D, dove nel girone di ritorno nell’ultima annata ha giocato 17 partite, segnando sei reti.

Giuseppe Todino firma il contratto con il Campobasso (sito ufficiale società)

Bigliettino da visita, invece, per Giuseppe Todino le 148 presenze e 22 gol col Campobasso tra il 2007 e il 2012. Il fantasista irpino ha vissuto le ultime due stagioni tra Matera (un anno e mezzo con 25 presenze e 4 reti) e Termoli (15 gare e un gol). Agli inizi della sua carriera tre stagioni ad Ariano Irpino, due in D (34 gare e due reti) e una in Eccellenza (31 gettoni di presenza e tre realizzazioni).

“I miei cinque anni a Campobasso – ha dichiarato Peppe Todino – sono stati indimenticabili e non ho potuto e voluto dire di no alla chiamata dei lupi. Mi ha telefonato Minadeo, con il quale c’è una profonda amicizia e, dunque, eccomi di nuovo qua, a distanza di due anni da quello che nel 2012 è stato solo un arrivederci. Mi auguro di offrire il mio contributo alla causa, come ho fatto nella mia precedente quinquennale esperienza. La città e i tifosi meritano palcoscenici importanti”.

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