I lupi si preparano a vivere una finale da sogno. Il tecnico Favo esterna la sua gioia: “È difficile battere questo Campobasso”

La Curva Nord al termine di Campobasso – Matelica: i calciatori rossoblù condividono la gioia coi tifosi

ANDREA VERTOLO

Il boato della Curva Nord al fischio finale della partita, la corsa della squadra sotto i propri tifosi e gli applausi di tutto lo stadio racchiudono, in un’unica immagine, tutta la sofferenza degli ultimi minuti e tutta la gioia, per una finale conquistata con grinta e determinazione .

Contro il Matelica, il Campobasso di mister Favo regala emozioni che non si vivevano da tempo al “Romagnoli”.

Il 2-1 appare il risultato più giusto, per una gara vivace e caparbia dall’inizio alla fine. Per i lupi sono andati a segno nel primo tempo, il migliore in campo Todino, bella e liberatoria la sua corsa a petto nudo sotto la Nord, e nel secondo tempo Gattari, con un colpo di testa su calcio d’angolo, proprio sotto i tifosi del lupi, a pochi minuti dalla fine. Da considerare come un vero e proprio gol anche la parata straordinaria di Grillo, che quasi al triplice fischio dell’arbitro, evita il pareggio e, quindi, i supplementari.

E’ con questa vittoria che i lupi salutano il pubblico casalingo, accorso in gran numero per l’occasione. Il Romagnoli, per quest’anno, può chiudere i cancelli, in quanto, nell’altra semifinale del girone, il Fano, pareggiando  2-2 contro la Fermana, la quale era riuscita a portare la partita ai tempi supplementari, si è assicurato la finale in casa propria.

La vincitrice di questo torneo post-season si deciderà, quindi, già domenica 22 maggio quando, allo stadio ‘Mancini’, si affronteranno Fano e Campobasso. Per i granata, oltre al fattore campo, anche il vantaggio della doppio risultato utile. Il Campobasso dovrà per forza cercare di vincere, per poi sedersi a tavolino e preparare le carte per la domanda d’iscrizione in Lega Pro.

“Il sacrificio è nell’indole di questa squadra – ha dichiarato un soddisfatto Favo a fine gara questi ragazzi hanno meritato la vittoria, davanti una cornice di pubblico importante. Andiamo a giocarci questa finale con la consapevolezza di poter dire la nostra. Giocheremo con questa intensità e con la voglia di far bene, cerchiamo di chiudere nel migliori dei modi questa stagione”.

Il tecnico dei lupi ha poi sottolineato l’importanza del gol del numero 10 rossoblù: “Todino aveva bisogno di questo gol – le sue parole – sono contento che lo abbia ritrovato perché so che risentiva questa situazione nella quale non riusciva a sbloccarsi”.

Una parola il trainer rossoblù la spende anche per i vinti della giornata “onore al Matelica che ha fatto una signora partita, ma questo Campobasso è davvero difficile batterlo. Alla squadra ho chiesto di non portare la partita ai supplementari, gli ho chiesto di provarla a vincere da subito, anche perché andiamo in difficoltà proprio quando decidiamo di gestire un risultato”.

Per la finale contro il Fano mister Favo spera di non avere problemi di infermeria. “Spero di recuperare Grazioso – ha sottolineato – perché fa giocare bene anche la squadra. Grazioso è un giocatore che detta i tempi e la sua mancanza si farebbe sentire”.

Un ultimo appunto non può che essere riferito alla grande stagione realizzata da quando si è seduto sulla panchina del Campobasso.

“Ci stiamo costruendo una favola – le parole del tecnico rossoblùe vogliamo chiuderla nel migliore dei modi. Qualcuno diceva che le finali non vanno giocate, ma vanno vinte. Cercheremo di dare quest’ultima soddisfazione alla società e ai nostri tifosi”.

 Con un sorriso, in chiusura di conferenza, mister Favo sottolinea anche il suo nuovo record.

“Qualcuno mi ha detto che erano anni che la tribuna non si alzava in piedi per applaudire la squadra – ha chiosato – sono contento di essere riuscito anche in questa impresa”.

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