Pallacanestro Under 17, a Campobasso a vincere il titolo italiano è il Basket Roma

Bianchi Group Costa Masnaga – Basket Roma 47-68 (11-17, 19-16, 11-22, 6-13)

Bianchi Group Costa Masnaga: Rotta 4, Bernardi 10, Osazuwa 13, Razzoli 3, Gorini, Cesana, Motta, Cibinetto, Spreafico 7, Piatti 8, Galli, Serra 2. All. De Milo.

Basket Roma: Lucantoni 26, Cedolini 5, Fantini 4, Benini 11, Aghillare 4, Pragliola 15, Belluzzo 3, Preziosi, Cenci, Marini, Manocchio, Busca. All. Canini.

Arbitri: Migliaccio, Scolaro.

Va al Basket Roma lo scudetto nel torneo di under 17 femminile ospitato in Molise a Campobasso. In finale le capitoline si sono imposte di ventuno (68-47) su di un Basket Costa rimasto in corsa nel primo, ma soprattutto nel secondo quarto, ritrovandosi sotto di sole tre lunghezze all’intervallo lungo. Poi, nel terzo quarto, le capitoline fuggono e chiudono definitivamente i conti.

Al termine, festa grande nel gruppo giallorosso con il coach giallorosso Daniele Canini che parla di un successo figlio «di attenzione e della determinazione della squadra. Le ragazze hanno lavorato sodo sul campo, meritando pienamente questo exploit. Si tratta di una grande soddisfazione per quello che è stato il percorso. Ci hanno messo presenza in ogni momento della contesa e sono state premiate. Siamo state sul pezzo sin dall’avvio ed abbiamo potuto centrare questo exploit».

Mvp del match l’esterna Lavinia Lucantoni, autrice di ben 26 punti. «È stata – ricorda – una partita davvero memorabile, abbiamo cercato, assieme alle compagne, di eseguire al meglio quelli che erano i dettami che ci eravamo dati prima del match. La mia prova e quella di Pragliola? Sono felice di quanto abbiamo fatto. Nel corso della stagione, in alcune circostanze, sembrava come se ci pestassimo i piedi, ma insieme abbiamo dato vita ad una gara in cui siamo riuscite a dare del nostro meglio per l’economia d’inisieme».

FINALE TERZO POSTO

Umana Reyer Venezia – Granda College Cuneo 64-68 (13-13, 21-10, 13-17, 17-28)

Umana Reyer Venezia: Capuzzo 9, Guerra 4, Buranella 20, Penna 2, Zuccon 6,  Samoylych, Purina 7, Ruzza, Andreanelli 8, Minincleri, Festinese 8. All. Dalla Villa.

Granda College Predazzo: Di Meo 23, Grosso 24, Pasero 12, Marfulli 7, Bruschetta, Lokoka Ilio, Unia, Perna, Chiarla, Lorusso, Outtara 2, Ballo. All. Grosso.

Arbitri: Anselmi, Caracciolo.

Si chiude con uno strepitoso terzo posto la favola della squadra rivelazione delle finali nazionali under 17 di basket femminile a Campobasso. Va a Cuneo, contro Venezia, una finalina dalla grande qualità e dal notevole tasso tecnico con tanto equilibrio alla base. Il confronto è molto intenso soprattutto nel primo quarto in cui ambedue le contendenti provano a prendere l’inerzia salvo poi trovarsi in parità al 10’ (13-13). Nel secondo periodo è Venezia che, però, prova a fuggire con un parziale di 12-3 che porta le lagunari ad amministrare undici punti all’intervallo lungo (34-23). Il rientro dagli spogliatoi vede le piemontesi riuscire pian piano a colmare il gap, ma Venezia avanti di uno sul 38-37 riesce ad allungare ad un possesso pieno il margine con Andreanelli prima e Festinese (con una tripla poi) portando a due i possessi di vantaggio delle lagunari (43-37). Capuzzo va a completare da sotto prima e dalla lunetta poi un break di 9-0 per le venete, capaci di trovare la doppia cifra di margine con la tripla di Bruschetta che, dal canto suo, tiene le piemontesi ad un margine di meno sette al 30’(47-40). L’ultimo periodo è un ulteriore scrigno di emozioni. Di Meo con una tripla riporta le sue sino al -4 (49-45). Venezia tenta un nuovo strappo, Cuneo risponde presente e si riavvicina con un’altra tripla (stavolta di Grosso) sul -2 (52-50) con Di Meo che impatta nuovamente (a 52), anche se le reyerine mettono a segno un break di 5-0 che pare indirizzare la contesa. Così non è perché un gioco da tre punto di Pasero ed una tripla di Di Meo cambiano nuovamente l’inerzia della contesa. Venezia però rientra sul 60 pari. Marfulli sigla un nuovo vantaggio piemontese, che è quell’inerzia portata sino al 64-68 finale.

Ovviamente raggiante, al termine, il trainer delle piemontesi Josè Grosso: «Se mi avessero detto alla vigilia – spiega – che avremmo raggiunto il terzo posto, ci avrei messo subito la firma. Cos’è successo quando eravamo sotto di quattordici punti? Le ragazze ci hanno messo carattere e tanta volontà e sono riuscite a rigirare l’inerzia. Questa è una squadra che ha tre giocatrici strepitose (Grosso, Pasero e Di Meo, ndr) ed un gruppo intorno di ragazze encomiabili e volenterose. Il mio rammarico, in effetti, è quello di aver dato vita ad una rotazione a nove. Mi sarebbe piaciuto poter dare a tutte spazio sul parquet, ma questa, a tutti gli effetti, resterà una settimana che serberemo a lungo nei nostri cuori».

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