Poco utilizzato da Cappellacci, Todino a dicembre potrebbe lasciare il Campobasso. Il fantasista, amato dai tifosi e applaudito contro l’Agnonese, avrebbe chiesto un permesso per motivi personali

Giuseppe Todino

Il fantasista del Campobasso, Giuseppe Todino, dopo la vittoriosa gara di domenica 18 ottobre 2015 contro l’Olympia Agnonese, è tornato a casa sua, in Irpinia, e da allora non si è più visto nel capoluogo molisano. L’attaccante avrebbe chiesto un permesso per motivi personali, ma è facile pensare che il poco utilizzo fino a questo momento sia stata la causa di un divorzio anticipato, rispetto al mercato di dicembre.

La voce si era diffusa attraverso facebook: Todino è particolarmente amato dalla tifoseria del Campobasso e nel derby al suo ingressi si erano levati gli applausi dei supporter rossoblù. E la sua assenza, tra i tifosi più sfegatati, ha fatto rumore.

Il fantasista campano, che ha vissuto le fasi più importanti della sua carriera in rossoblù, potrebbe tornare in gruppo, una volta risolti i problemi familiari e personali, ma è facile intuire che a dicembre cambierà aria.

Todino, arrivato nel capoluogo molisano per la prima volta nel 2007, lascerebbe così il club rossoblù dopo quattro stagioni e mezza di serie D e due della ex serie C2.

L’attaccante irpino, poco utilizzato dal tecnico Cappellacci in questo primo scorcio di stagione (nove presenze e una sola da titolare), qualora a dicembre dovesse concretizzarsi la cessione, lascerebbe la casacca rossoblù dopo aver giocato 189 partite di campionato, realizzando 32 gol.

I tornei più prolifici sono stati la stagione 2011/2012, vissuta da capitano in Lega Pro, e quella dell’ultima stagione: in entrambe le circostanze è arrivato a quota dieci reti. Non sono da dimenticare nemmeno gli assist serviti a quantità industriale ai propri compagni.

Una carriera vissuta quasi esclusivamente nel capoluogo molisano, se si eccettuano le prime stagioni con l’Aglianese di Max Allegri e l’Ariano Irpino, prima di Matera e Termoli, tappe che hanno diviso la sua doppia esperienza rossoblù.

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