Biomasse Archivi - CBlive https://www.cblive.it/tag/biomasse La città di Campobasso in diretta Sat, 11 Oct 2014 16:39:29 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.4 https://www.cblive.it/wp-content/uploads/2018/01/cropped-android-icon-144x144-32x32.png Biomasse Archivi - CBlive https://www.cblive.it/tag/biomasse 32 32 La musica come responsabilità civile: sabato 11 ottobre a Campochiaro il concerto di 12 ore per dire ‘no’ alle centrali biomasse del Matese https://www.cblive.it/cb-e-dintorni/la-musica-come-responsabilita-civile-sabato-11-ottobre-a-campochiaro-il-concerto-di-12-ore-per-dire-no-alle-centrali-biomasse-del-matese.html https://www.cblive.it/cb-e-dintorni/la-musica-come-responsabilita-civile-sabato-11-ottobre-a-campochiaro-il-concerto-di-12-ore-per-dire-no-alle-centrali-biomasse-del-matese.html#respond Fri, 10 Oct 2014 05:55:05 +0000 https://www.cblive.it/?p=12255 Si terrà domani, sabato 11 ottobre 2014, a partire dalle 15 nella zona industriale di Campochiaro il concerto per dire ‘no’ alla realizzazione delle centrali a biomasse nella zona del Matese, promosso dalla band bojanese dei Riserva Moac. ‘Sos Molise – Lotta contro il Mostro’, il titolo scelto per quella che è stata definita come una vera e propria maratona musicale nata per “far sentire meglio il volume della protesta nei palazzi del potere”.

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concertoFABIANA ABBAZIA

“Abbiamo sempre pensato che la musica sia attenzione e responsabilità verso il mondo che ci circonda, ecco perché siamo felici di fare la nostra parte per una causa che ci ha visti da sempre in prima linea”. Usano queste parole i componenti della band bojanese dei Riserva Moac (in veste di direttori artistici) per annunciare il concerto-manifestazione che si terrà sabato pomeriggio a partire dalle 15 nella zona industriale di Campochiaro. Un evento per dire ‘no’ alla realizzazione delle centrali a biomasse nella zona del Matese.

‘Sos Molise – Lotta contro il Mostro’, il titolo scelto per quella che la band ha ribattezzato come una vera e propria maratona musicale. “Si tratta – ha raccontato infatti il musicista Fabrizo Russo – di un’iniziativa organizzata in soli tre giorni che, però, ha avuto tantissime adesioni. Potremmo quasi ribattezzarlo una sorta di ‘Woodstock in salsa molisana’, in cui la musica connotata come un amplificatore di messaggi importanti, speriamo possa far comprendere ai nostri politici e al governatore Frattura che il percorso economico-industriale del Matese è incompatibile con le centrali a biomasse, ma deve invece passare necessariamente per lo sviluppo del turismo e del territorio”.

programma - contro il mostroL’appuntamento che ha preso il via dall’Associazione Matese Arcobaleno, e sarà realizzato grazie al contributo delle aziende casearie, delle società di trasporto e diverse imprese del nucleo industriale di Campochiaro, Vinchiaturo, Guardiaregia e Bojano, sta facendo il giro della rete e ha visto l’adesione di tantissimi artisti locali, di circuiti molisani indipendenti, così come pure molti sono stati gli esponenti del panorama nazionale che hanno deciso di sposare la causa.

“Abbiamo avuto – sottolinea ancora Russo – una risonanza al di sopra delle aspettative. Basti pensare che non abbiamo potuto dare a tutti la possibilità di esibirsi, perché altrimenti non sarebbero bastate 12 ore di musica”.

Insomma, per la band bojanese si tratta di un importante risultato sintomo di come “la gente di questa terra chieda altro per la propria terra”.

Visioni e speranze su un futuro possibile di chi ha aderito alla protesta e sulle quali si concentreranno una serie di interventi durante tutto il corso della serata fatta di “musica e informazione”, dove il no alle biomasse sarà ribadito anche con l’invito a proseguire il presidio. “Noi saremo a Campochiaro già da venerdì sera e – ha concluso Russo – invitiamo tutti a voler partecipare con noi dotandosi di tende dove trascorrere la notte”.

Nella ‘Woodstock in salsa molisana’ si esibiranno, a titolo gratuito, i Riserva Moac, il Circolo Vizioso della farfalla, i Radioscilla, i Brooklyn c Clan, i Sonic Flowers, i Noflaizon, i Sassinfunky, gli Ja Moods, i Nancy Cardo & Neptune, i Demo Percussion Duo, i Walter Santoro & Vòria, gli Stazione 9, i Cosmos, gli Yam Salia, i Glu Glu band, Il Mosaico, l’Ala bianca, i Garage Band, Luca Mancino, i Ramegna Shuffle, i Garage Blues Band, gli Spray 72.

DjSet: Alessia Buontempo, PDB, Pierluigi Buttino, Luca Pizzuti.

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Biomasse, dall’incontro in Prefettura una sola certezza: stop ai lavori fino a martedì 14 ottobre. Intanto, il presidio a Campochiaro prosegue https://www.cblive.it/politica/biomasse-dallincontro-in-prefettura-una-sola-certezza-stop-ai-lavori-fino-a-martedi-14-ottobre-intanto-il-presidio-a-campochiaro-prosegue.html https://www.cblive.it/politica/biomasse-dallincontro-in-prefettura-una-sola-certezza-stop-ai-lavori-fino-a-martedi-14-ottobre-intanto-il-presidio-a-campochiaro-prosegue.html#respond Tue, 07 Oct 2014 22:40:57 +0000 https://www.cblive.it/?p=12042 L'incontro in Prefettura tra il rappresentante del Governo nel capoluogo, Di Menna, i sindaci dei Comuni matesini, il Governatore Frattura, accompagnato dall'assessore Facciolla, il presidente della Provincia, De Matteis, e il direttore generale dell'Arpa, Pallante, si è chiuso con una sola certezza: i lavori non riprenderanno almeno fino a martedì 14 ottobre 2014.

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L'incontro in Prefettura sulla questione delle centrali a biomasse
L’incontro in Prefettura sulla questione delle centrali a biomasse

GIUSEPPE FORMATO

Il Prefetto di Campobasso, Francescopaolo Di Menna, ha incontrato nel pomeriggio di martedì 7 ottobre i sindaci dei centri matesini, il presidente della Provincia, Rosario De Matteis, oltre ai legali chiamati a difendere i Comuni e le associazioni che si stanno opponendo ai lavori, Pino Ruta, Margherita Zezza e Massimo Romano.

Presenti al vertice tutti i diversi attori dell’annosa questione, che sta vedendo l’installazione di una centrale a biomasse a Campochiaro. Seduti al tavolo il Presidente della Giunta regionale del Molise, Paolo di Laura Frattura, ancora visibilmente provato per i problemi di salute delle scorse settimane; l’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente, Vittorino Facciolla; e il direttore generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (Arpa) del Molise, Quintino Pallante; oltre all’ingegnere Luca Di Domenico, uomo di riferimento della società Civitas, che non ha escluso un’azione di risarcimento danni alla Regione Molise, qualora i lavori dovessero essere bloccati per sempre.

Innanzitutto, sono giunte rassicurazioni ai manifestanti, perché gli operai non torneranno sul cantiere almeno fino a martedì prossimo, 14 ottobre 2014. Il Governatore Frattura, in questa settimana, dovrà decidere se firmare il decreto di sospensione dei lavori in autotutela, così come era stato richiesto all’unanimità dal Consiglio regionale del Molise. Un atto, comunque, temporaneo.

Da destra: l'assessore Facciolla, il Governatore Frattura e il Prefetto Di Menna
Da sinistra: l’assessore Facciolla, il Governatore Frattura e il Prefetto Di Menna

Il passo successivo sarà quello di attendere una risposta dal Tribunale Amministrativo Regionale del Molise, organo di giustizia amministrativa al quale si sono rivolti ben dieci sindaci dei Comuni coinvolti dal possibile deturpamento paesaggistico e ambientale della centrale, oppure aspettare la Conferenza dei Servizi e sperare che possa esserci un cavillo burocratico, tale da poter bloccare i permessi.

La protesta, intanto, a Campochiaro prosegue: sono sempre di più i cittadini che giorno e notte presidiano il cantiere. In tanti (foto nella gallery) sono rimasti anche nell’ultima notte, poche ore dopo il summit in Prefettura, a ‘controllare e difendere” il territorio, sempre molto pacificamente. Con molta probabilità, il presidio terminerà soltanto quando sarà posta la parola fine a questa annosa questione, con la chiusura del cantiere e, soprattutto, con la certezza che nemmeno quello di San Polo Matese veda mai la luce.

La fotogallery del vertice in Prefettura (foto Fabio Del Balso, in caso di riproduzione citare la fonte)

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Biomasse, anche il centrodestra di Palazzo Moffa contestato a Campochiaro: “Lasciamo alle spalle il passato, ora dobbiamo vincere insieme questa battaglia” https://www.cblive.it/cronaca/biomasse-anche-il-centrodestra-di-palazzo-moffa-contestato-a-campochiaro-lasciamo-alle-spalle-il-passato-ora-dobbiamo-vincere-insieme-questa-battaglia.html https://www.cblive.it/cronaca/biomasse-anche-il-centrodestra-di-palazzo-moffa-contestato-a-campochiaro-lasciamo-alle-spalle-il-passato-ora-dobbiamo-vincere-insieme-questa-battaglia.html#respond Fri, 03 Oct 2014 07:01:15 +0000 https://www.cblive.it/?p=11681 I consiglieri regionali Michele Iorio e Angela Fusco Perrella, il senatore Ulisse Di Giacomo e l'ex inquilino di Palazzo Moffa, Filoteo Di Sandro, sono stati contestati da parte dei manifestanti a Campochiaro. "Pensiamo al futuro, lasciandoci il passato alle spalle, oggi conta vincere questa battaglia insieme, per evitare che la centrale a biomasse venga costruita nella valle del Matese": hanno dichiarato gli esponenti del centrodestra molisano. Presente anche il consigliere regionale Antonio Federico (Movimento 5 Stelle).

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I manifestanti davanti al cantiere a Campochiaro
I manifestanti davanti al cantiere a Campochiaro

Clima sempre più teso a Campochiaro, nell’area antistante il cantiere dove la società Civitas sta realizzando, permessi alla mano, una centrale a biomasse. Dure contestazioni non solo per il presidente della Giunta regionale Paolo di Laura Frattura ma anche per chi, come gli esponenti regionali del centrodestra, l’ex Governatore Michele Iorio, il consigliere regionale Angela Fusco Perrella, l’ex inquilino di Palazzo Moffa Filoteo Di Sandro e il senatore Ulisse Di Giacomo i quali, unitisi ai rappresentanti dei cittadini, sono stati duramente contestati dai manifestanti.

Fronte diviso a metà tra coloro che fanno sentire la propria voce: una parte dei manifestanti avrebbe voluto ascoltare la voce politica, la restante parte invece ha contestato, scaricando le responsabilità su coloro che hanno governato la Regione Molise prima di Frattura.

“Solo adesso vi scoprite ambientalisti, perché negli anni scorsi avete avallato queste iniziative”: la voce più ricorrente tra i manifestanti; mentre, applausi sono stati ricevuti dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Antonio Federico, che ha chiarito che prima di concedere le autorizzazioni per le biomasse sarebbe stato necessario il piano di zonizzazione, per conoscere la qualità dell’aria respirata dai molisani. Piano che ha visto la luce soltanto lo scorso mese di agosto.

Alcuni manifestanti, comunque, hanno ringraziato gli esponenti del centrodestra, Iorio, Fusco Perrella, Di Sandro e Di Giacomo, per aver portato solidarietà alla protesta, invitando il Presidente della Giunta regionale, Paolo di Laura Frattura, e gli esponenti della maggioranza di centrosinistra a recarsi sul cantiere.

“Il Consiglio regionale – ha affermato l’ex Governatore Michele Ioriosi è espresso contro la centrale a biomasse e, di conseguenza, le autorizzazioni vanno annullate. Frattura, inoltre, ha il dovere di chiarire la sua posizione, nel rispetto della legge”.

“Probabilmente nel 2010 – le dichiarazioni del consigliere regionale Angela Fusco Perrellac’è stato un errore di valutazione, ma oggi quello che conta è far sì che la centrale non venga realizzata. Dobbiamo lottare tutti insieme”.

“Le società che sono interessate a queste centrali – ha affermato il senatore Ulisse Di Giacomo – sono passate attraverso troppe persone, anche a costo zero. Pensate, inoltre, all’ex consigliere regionale Riccardo Tamburro, dirigente regionale, trasferito al settore Energia, ha firmato le autorizzazioni, dopo le quali è stato di nuovo trasferito ad altre mansioni”.

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Biomasse, Frattura esce allo scoperto: “Fermerò i lavori se l’ufficio competente mi darà un solo motivo per farlo, ma non lamentiamoci se in Molise c’è disoccupazione” https://www.cblive.it/politica/biomasse-frattura-esce-allo-scoperto-fermero-i-lavori-se-lufficio-competente-mi-dara-un-solo-motivo-per-farlo-ma-non-lamentiamoci-se-in-molise-ce-disoccupazione.html https://www.cblive.it/politica/biomasse-frattura-esce-allo-scoperto-fermero-i-lavori-se-lufficio-competente-mi-dara-un-solo-motivo-per-farlo-ma-non-lamentiamoci-se-in-molise-ce-disoccupazione.html#respond Thu, 02 Oct 2014 18:14:30 +0000 https://www.cblive.it/?p=11673 Il Governatore Paolo di Laura Frattura, dopo alcuni giorni di silenzio, dovuti a un problema di salute, torna a parlare attraverso una nota stampa, in coincidenza delle forti proteste contro l’inizio dei lavori della centrale a biomasse di Campochiaro. "L'ex Governatore, Michele Iorio, è un ambientalista dell'ultim'ora" scrive Frattura nella nota stampa.

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Paolo di Laura Frattura
Paolo di Laura Frattura

Il Governatore Paolo di Laura Frattura, dopo alcuni giorni di silenzio, dovuti a un problema di salute, torna a parlare attraverso una nota stampa, in coincidenza delle forti proteste contro l’inizio dei lavori della centrale a biomasse di Campochiaro.

“Per chiarezza, ‘il silenzio, la latitanza’, tutto quanto rinfacciato al sottoscritto in questi giorni, sono dovuti soltanto a qualche motivo di salute che mi auguro di superare al più presto – scrive Frattura nella nota stampa –. I sindaci dei comuni matesini mi chiedono di bloccare le autorizzazioni per la realizzazione di una centrale a biomassa di 0.999 MWe rilasciate a seguito del parere favorevole espresso in Conferenza dei servizi dalla Provincia di Campobasso, dall’Arpa Molise e dai Servizi regionali di valutazione ambientale, biodiversità e sviluppo sostenibile e tutela ambientale. Questi soggetti, tutti, hanno espresso parere favorevole all’impianto. Malgrado questo, ora si prova ad ignorare che un minuto dopo l’approvazione da parte del Consiglio regionale della mozione che mi impegnava a provvedere per l’annullamento delle autorizzazioni ho interpellato il dirigente del Servizio energia della Regione Molise affinché si attivasse sulla vicenda. Dando atto al dirigente della tempestività e della professionalità dimostrate, la risposta è arrivata in tempi altrettanto, anzi, straordinariamente celeri. Noi per primi, anche e forse soprattutto come padri di figli che si vorrebbe veder crescere e diventare adulti a casa propria, perseguiamo l’idea di uno sviluppo compatibile con il nostro ambiente, patrimonio che intendiamo tutelare e valorizzare con i fatti non con i divieti a prescindere.

Prima di tutto per noi viene il rispetto della legge, la sola che tutela i cittadini e la loro salute, e nel rispetto della legge ci stiamo muovendo, tutti, per trovare una soluzione che però non metta la Regione nelle condizioni di caricarsi di decisioni che spettano anche ad altri.

Non mi sono candidato né sono stato eletto per lasciare a chicchessia la possibilità di mettere sotto scacco l’ente che mi onoro di guidare – prosegue il comunicato dell’ufficio stampa del presidente della Regione Molise –. Questo sia chiaro a tutti. Chi governa ha il dovere di assumersi la responsabilità di governare: qualora l’ufficio competente mi indicherà anche un solo motivo, un solo cavillo, per bloccare le autorizzazioni in questione non avrò la benché minima remora a farlo. Lo farò, ancorché – e lo preciso agli amministratori che mi hanno diffidato – la facoltà sia in capo, come indicato anche dal dirigente regionale, ai soggetti che hanno autorizzato.

Ci fa specie vedere il centrodestra, oggi minoranza in Consiglio regionale, che per anni ha amministrato, e tutti sappiamo come, la nostra Regione, sbracciarsi al fianco dei manifestanti. Ci fa specie ancora di più vedere l’ex governatore Michele Iorio vestire i panni dell’ambientalista dell’ultim’ora. Tanto per esercitare la memoria prima mia e poi degli altri, con delibera n.60 il 4 febbraio 2011 Michele Iorio approvava, con i suoi assessori, compresa la consigliera Angiolina Fusco Perrella, altra estemporanea paladina della difesa dell’aria matesina, l’incremento di dotazione finanziaria con contestuale approvazione di graduatoria per progetti di impresa innovativa, tra questi la società Di Zio Costruzioni Meccaniche spa per la realizzazione di una centrale di produzione di energia elettrica da biomassa a ciclo ibrido combinato da 10MWe alimentata a pollina ed etanolo. Il megaimpianto che, misteri di una informazione che ricerca in ogni dove presunti conflitti di interessi, oggi fa molto meno notizia del ben più piccolo impianto da 0,999.

Dunque, sebbene sia forte e convinta la tentazione di ignorare certe virate lontane dalla correttezza e dall’etica che pure gli amministratori dovrebbero porre a fondamento dell’alto incarico ricevuto dai cittadini, il momento della chiarezza, di una valutazione di principio, se preferiamo, sulla centrale a biomassa in costruzione nel nucleo industriale di Campochiaro è arrivato.

Nulla di più comodo che fermarsi e arrestare ogni possibile processo di sviluppo e lavoro nel nostro Molise, parando la propria inadeguatezza in termini di programmazione e gestione dietro le nobili bandiere della tutela ambientale. Nulla di più semplice che assecondare l’onda di un’indignazione legata a slogan di ambientalismo spicciolo privi di qualsiasi sostanza, studio e approfondimento, senza ingegnarsi, preoccuparsi, muoversi per dare un futuro di competitività e crescita al nostro territorio. Nulla di più facile che mettersi a capo di una protesta popolare, che, per quanto lecita e legittima e per questo da rispettare e considerare, non si sofferma su dati oggettivi ma si concentra su inesistenti spettri futuri. Potremmo farlo anche noi, accusati di indifferenza e assenza. Potremmo anche noi seguire l’esempio di certi presidenti di Provincia, l’ente, lo ricordiamo, che ha espresso parere favorevole alla centrale oggi rinnegata. Potremmo fare come Rosario De Matteis, che, scevro di qualsiasi forma di coraggio nella difesa di vecchie scelte e decisioni, recupera adesso un insolito coraggio di facciata per smentire se stesso. Parafrasando Don Abbondio, se uno il coraggio della coerenza e della lealtà non ce l’ha non se lo può dare. “Non so se il riso o la pietà prevale”, direbbe Leopardi.

Tutto questo a chi abbia ancora un po’ di buon senso e desiderio di arricchire di opportunità il nostro Molise è già abbastanza per capire, tutti insieme, se e in che modo vogliamo creare le condizioni di crescita per il nostro territorio e per i nostri figli oppure arrenderci, tirando i remi in barca. In quell’area, dove da sempre gravitano imponenti impianti produttivi, per le cui difficoltà siamo tacciati, spesso crocifissi, di inerzia, possiamo fermarci e non andare avanti, ma non lamentiamoci poi che in Molise non c’è lavoro.

Il lavoro – conclude Paolo di Laura Frattura nella nota stampa – lo si crea seguendo la norma non gli slogan che qualche amministratore, il cui tempo è bell’e scaduto, cavalca sapendo di nuocere soltanto al domani del Molise e dei molisani. È con il rispetto delle regole che si tutela l’ambiente”.

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Biomasse, tensione a Campochiaro: gli operai scortati dalla Polizia per riprendere i lavori. Nel pomeriggio nuovo incontro di sindaci, comitati ed esponenti politici (Guarda foto e video) https://www.cblive.it/cronaca/biomasse-tensione-a-campochiaro-gli-operai-scortati-dalla-polizia-per-riprendere-i-lavori-nel-pomeriggio-davanti-al-cantiere-conferenza-di-iorio-e-fusco-perrella.html https://www.cblive.it/cronaca/biomasse-tensione-a-campochiaro-gli-operai-scortati-dalla-polizia-per-riprendere-i-lavori-nel-pomeriggio-davanti-al-cantiere-conferenza-di-iorio-e-fusco-perrella.html#respond Thu, 02 Oct 2014 10:20:27 +0000 https://www.cblive.it/?p=11619 Tensione a Campochiaro, dove questa mattina (giovedì 2 ottobre 2014) i mezzi della società appaltatrice dei lavori, la Civitas che fa capo all’ingegnere Luca Di Domenico (marito di Mariolga Mogavero, capo di gabinetto della Giunta regionale del Molise), hanno ripreso le operazioni per l’installazione di una delle due centrali a biomasse, autorizzate dalla Regione Molise. Gli operai sono arrivati scortati dalla Polizia del nucleo antisommossa. Alle 17,30 conferenza stampa, sul posto, dell'ex Governatore Michele Iorio e del consigliere regionale Fusco Perrella.

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I manifestanti davanti al cantiere a Campochiaro
I manifestanti davanti al cantiere a Campochiaro

GIUSEPPE FORMATO

Tensione a Campochiaro, dove questa mattina (giovedì 2 ottobre 2014) i mezzi della società appaltatrice dei lavori, la Civitas che fa capo all’ingegnere Luca Di Domenico (marito di Mariolga Mogavero, capo di gabinetto della Giunta regionale del Molise), hanno ripreso le operazioni per l’installazione di una delle due centrali a biomasse, autorizzate dalla Regione Molise. L’altra centrale dovrebbe sorgere in territorio di San Polo Matese.

Gli operai, approfittando dell’esiguo numero di manifestanti rimasti anche di notte davanti al cantiere e scortati dalla Polizia del nucleo antisommossa, sono riusciti a entrare e a riprendere il proprio lavoro.

Un’azione a sorpresa, considerando che solo qualche ora prima il Prefetto di Campobasso, Francescopaolo Di Menna, si era reso disponibile a intercedere presso il Governatore Frattura, per ottenere una sospensione degli atti con cui la Regione ha dato il via libera alla costruzione degli impianti.

I lavori, iniziati sabato scorso e successivamente sospesi, anche grazie alla mobilitazione dei cittadini, che sin dall’inizio delle attività hanno presidiato l’area e che domenica scorsa, 28 settembre, hanno fatto sentire la propria voce in piazza a Bojano. Dopo l’incontro del centro matesino, i manifestanti hanno deciso per il presidio permanente.

campochiaro ruspe
I lavori per l’installazione della centrale a biomasse di Campochiaro sono ripresi

A portare solidarietà a coloro che non vogliono che a Campochiaro sorga la centrale questa mattina, giovedì 2 ottobre 2014, il consigliere regionale Angela Fusco Perrella e alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle, come il consigliere comunale di Campobasso, Simone Cretella, arrivato sul posto anche in qualità di presidente dell’associazione ‘Fare Verde’. Sul posto anche gli studenti di alcune scuole del circondario.

Fusco Perrella, insieme con l’ex governatore Michele Iorio e al senatore Ulisse Di Giacomo, alle 17,30 di oggi, prenderanno parte alla conferenza stampa convocata dalle associazioni e dai sindaci della zona, dinanzi al cantiere.

Per il giovane attivista di Campochiaro, Igor: “Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica non solo di Campochiaro, ma di tutto il Molise. E, siccome quella è un’area storica, l’antica direttrice che dal Sannio conduceva a Roma, c’è anche la possibilità che ci siano reperti archeologici. Per questo motivo, faremo di tutto per portare qui, a manifestazione con noi, il critico d’arte e politico, Vittorio Sgarbi, sempre sensibile verso questi temi”.

Intanto, attraverso una nota stampa, il WWF ha affermato: “Riteniamo inaccettabile  la ripresa dei lavori di costruzione della centrale a biomasse di Campochiaro, avviata nonostante le preoccupazioni sollevate dall’amministrazione comunale e dalla cittadinanza e la presa di posizione assunta dal Consiglio Regionale. Tale discutibile atto costituisce un messaggio chiaro di insensibilità a ogni protesta delle comunità locali e alle loro legittime ragioni, oltre che di disinteresse verso le decisioni regionali, mentre invece ragioni di cautela e di rispetto verso chi subisce gravi danni avrebbero imposto di attendere e avviare un confronto con Regione e Comune, per fare chiarezza sugli aspetti critici sollevati in ordine al rilascio della autorizzazione, all’inquinamento e alla sostenibilità del progettato impianto nel territorio di Campochiaro. Il WWF ritiene che “debba essere data immediata attuazione alla volontà assunta, con voto unanime, dal Consiglio Regionale e sia avviata la verifica della correttezza dell’intero procedimento autorizzativo,  adottando provvedimenti idonei a garantire la sospensione dei lavori”.

Intervento anche di Giuseppina Negro, delegato regionale del WWF: “Ci appelliamo al buon senso del proprietario della ditta, affinché fermi i lavori per il tempo necessario alla verifica dell’iter autorizzativo,  come un atto di responsabilità verso tutti i cittadini di Campochiaro, che hanno manifestato la propria contrarietà alla realizzazione di un tale impianto nel proprio  territorio,. Chiediamo al Presidente della Giunta Regionale di adottare i provvedimenti necessari e urgenti, sia per mettere in pratica la volontà del Consiglio Regionale sia per  sospendere cautelativamente  l’autorizzazione”.

GUARDA IL VIDEO DELLA PROTESTA

 

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