Amici animali Archivi - CBlive https://www.cblive.it/category/rubriche/amici-animali La città di Campobasso in diretta Sun, 17 Jan 2021 10:01:20 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.4 https://www.cblive.it/wp-content/uploads/2018/01/cropped-android-icon-144x144-32x32.png Amici animali Archivi - CBlive https://www.cblive.it/category/rubriche/amici-animali 32 32 Vaccini anche per i nostri amici animali. Quando farli e come funzionano https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/vaccini-anche-per-i-nostri-amici-animali-quando-farli-e-come-funzionano.html https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/vaccini-anche-per-i-nostri-amici-animali-quando-farli-e-come-funzionano.html#respond Sun, 17 Jan 2021 10:01:20 +0000 https://www.cblive.it/?p=100563 A cosa servono i vaccini ? Lo scopo principale dei vaccini è quello di limitare la diffusione delle malattie infettive che nella maggior parte dei casi risultano essere altamente  contagiose. Sull’utilità dei vaccini non esiste alcun dubbio, essi proteggono i nostri animali da numerose malattie infettive che spesso possono rivelarsi altamente letali. Quando parliamo di …

L'articolo Vaccini anche per i nostri amici animali. Quando farli e come funzionano sembra essere il primo su CBlive.

]]>
A cosa servono i vaccini ?

Lo scopo principale dei vaccini è quello di limitare la diffusione delle malattie infettive che nella maggior parte dei casi risultano essere altamente  contagiose. Sull’utilità dei vaccini non esiste alcun dubbio, essi proteggono i nostri animali da numerose malattie infettive che spesso possono rivelarsi altamente letali. Quando parliamo di piano vaccinale dobbiamo tener conto di differenti fattori.  Innanzitutto è necessario conoscere a fondo la situazione epidemiologica del luogo in cui l’animale vive e cioè quali sono le principali patologie presenti in quel territorio e quali sono i livelli di rischio. Detto questo, possiamo affermare che non esiste un piano vaccinale unico  cui fare riferimento, ma è necessario ogni volta adattarlo di animale in animale considerando i criteri descritti precedentemente. E’ fondamentale ricordare che grazie a rigorosi piani di vaccinazione è stato possibile debellare o comunque tenere sotto controllo numerose malattie infettive, riducendo i casi di infezione e di morte. Quindi, vaccinando i nostri cani e gatti, non solo salvaguardiamo la loro vita ma anche quella degli altri animali.

Come funziona l’immunità nel cane

Con la parola immunità definiamo l’insieme dei meccanismi di difesa messi in campo da un organismo in caso di contatto con agenti patogeni infettivi o parassitari. Nelle prime ore di vita il cucciolo viene immunizzato dagli anticorpi materni trasmessi mediante il colostro (prima secrezione lattea prodotta dalle femmine di mammiferi subito dopo il parto). Il tasso anticorpale fornito dalla madre tenderà a decrescere fino all’annullamento totale tra la 4a e l’8a settimana di vita. Da quel momento il cucciolo entrerà nel “periodo critico”: non è più protetto a sufficienza dagli anticorpi materni, ma ne possiede ancora abbastanza per neutralizzare il ceppo vaccinale e creare un fenomeno di interferenza. Durante la prima vaccinazione bisogna quindi evitare di interferire con gli anticorpi materni, questo è possibile avviando i protocolli vaccinali quando il cucciolo raggiunge le 8 – 10 settimane di vita.

Vaccini Core (raccomandati) e Non-Core (consigliati nei soggetti a rischio)

I vaccini Core sono quelli che tutti i cani dovrebbero ricevere indipendentemente dalle circostanze o dalla localizzazione geografica. Questi vaccini proteggono gli animali da malattie gravi e potenzialmente fatali che hanno una distribuzione mondiale. Per il cane sono quelli che proteggono contro il virus del cimurro (CDV), l’adenovirus canino (CAV) e le varianti del parvovirus canino di tipo 2 (CPV-2). In alcune aree del mondo dove il virus della rabbia è endemico, la vaccinazione contro questo agente deve essere considerata Core. In Italia la rabbia non rientra tra i vaccini raccomandati.

I vaccini non Core non sono considerati essenziali, ma sono tuttavia altrettanto importanti e consigliabili a seconda della situazione specifica. Sono richiesti solo per gli animali che, per localizzazione geografica, ambiente o stile di vita, sono a rischio di contrarre determinate infezioni.

Con che frequenza si vaccina il cane ?

Come già detto precedentemente esistono innumerevoli opinioni a volte contrastanti sulla frequenza delle vaccinazioni e sulla distanza che intercorre tra l’una e l’altra. Semplificando possiamo dire che il primo ciclo vaccinale, che solitamente comprende tre interventi vaccinali a distanza di 21 giorni l’uno dall’altro, andrebbe iniziato all’incirca all’ottava settimana di vita del cucciolo. L’immunità completa si ottiene generalmente dopo il secondo o il terzo richiamo. Una volta conclusa l’immunizzazione primaria, il vaccino andrà ripetuto ad intervalli regolari per tutta la vita dell’animale. La WSAVA (World Small Animal Veterinary Association) considera sufficiente un richiamo ogni tre anni per alcuni vaccini meno per altri. Considerando però che la maggior parte delle volte si utilizzano vaccini combinati, cioè che forniscono protezione nei confronti di più patologie, si preferisce richiamare annualmente.

Quanto costano i vaccini ?

Non è possibile quantificare il prezzo di un vaccino in quanto i costi variano in funzione di numerosi fattori come ad esempio la  tipologia di protocollo, il tipo di vaccino e l’area geografica in cui si vive. E’ importante però precisare che la vaccinazione non è “una semplice puntura” come spesso la sentiamo definire, ma una vera e propria prestazione medica che richiede anni di studi e pratica da parte del Medico Veterinario.

 

Dottor Alessandro Di Lembo

Ambulatorio Veterinario Pezzuto e Piano

L'articolo Vaccini anche per i nostri amici animali. Quando farli e come funzionano sembra essere il primo su CBlive.

]]>
https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/vaccini-anche-per-i-nostri-amici-animali-quando-farli-e-come-funzionano.html/feed 0
Amici a quattro zampe al cenone di Natale https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/amici-a-quattro-zampe-al-cenone-di-natale.html https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/amici-a-quattro-zampe-al-cenone-di-natale.html#respond Mon, 21 Dec 2020 06:00:17 +0000 https://www.cblive.it/?p=99766 I nostri amici a quattro zampe saranno i benvenuti la sera di Natale, ma potranno mangiare con noi? Si avvicina il Natale e spesso gli animali domestici, con la complicità dei proprietari, hanno libero accesso a qualsiasi tipo di cibo presente sulle nostre tavole. Niente di più sbagliato!! Uno degli errori più comuni  è quello …

L'articolo Amici a quattro zampe al cenone di Natale sembra essere il primo su CBlive.

]]>
I nostri amici a quattro zampe saranno i benvenuti la sera di Natale, ma potranno mangiare con noi? Si avvicina il Natale e spesso gli animali domestici, con la complicità dei proprietari, hanno libero accesso a qualsiasi tipo di cibo presente sulle nostre tavole. Niente di più sbagliato!! Uno degli errori più comuni  è quello di pensare che il cibo che mangiamo va bene anche per i nostri animali domestici.  Ma quali sono i cibi che andrebbero assolutamente vietati? Cerchiamo di fare chiarezza elencando quelli più dannosi che possono provocare vere e proprie intossicazioni. Dunque quali cibi sono da evitare?

Cioccolata

Nemica numero uno dei nostri animali domestici è proprio la cioccolata. Infatti il cacao presente in essa, contiene due sostanze tossiche: la teobromina e la caffeina. La quantità di ciascun componente tossico varia a seconda del tipo di cioccolata. Ad esempio il cacao in polvere, che contiene un’alta concentrazione di teobromina, risulta essere maggiormente tossico rispetto alla cioccolata bianca in cui la concentrazione di quest’ ultima è molto bassa.  Questo tipo di intossicazione colpisce principalmente il sistema cardiocircolatorio e il sistema nervoso centrale con sintomi altamente variabili.

Uva e uvetta

Uva fresca e uva passa sono frutti molto dolci e per questo molto “amati ”soprattutto dai cani, tuttavia possono essere responsabili di gravi intossicazioni. Il meccanismo d’azione non è ancora ben conosciuto ma, analisi di laboratorio, hanno evidenziato un aumento sostanziale nel sangue dell’azoto ureico e della creatinina.  A seguito dell’ingestione di tali alimenti i cani più sensibili manifestano inizialmente problemi gastrointestinali che poi esitano in insufficienza renale acuta. Questo tipo di intossicazione, fino ad ora, è stata descritta solo nei cani e non è ancora del tutto noto se anche altre specie possano esserne colpite.

Cipolla ed aglio

Cipolla  ed aglio contengono disolfuri, sostanze che provocano danni ossidativi a carico dell’emoglobina determinando anemia. Nonostante, a parità di peso, l’aglio contenga più disolfuri della cipolla, non vengono segnalate molte intossicazioni, probabilmente perché i cani non hanno accesso a grandi quantità di aglio come invece accade con le cipolle. E’ fondamentale fare molta attenzione a tutto quello che può contenere questi due alimenti.

Dolci e dolcificanti

L’ingestione di dolci andrebbe assolutamente evitata. L’alta concentrazione di zuccheri complessi, come ad esempio il lattosio, sono difficilmente assimilabili e questo potrebbe portare allo sviluppo di patologie metaboliche come ad esempio il diabete. Inoltre, dolci come pandoro e panettone, sono anche ricchi di grassi. I dolci senza zucchero, invece, contengono dolcificanti (xilitolo) che possono  provocare imponenti danni al fegato.

Un osso non ha mai fatto male a nessuno

Niente di più sbagliato. Anche se l’immaginario collettivo ha sempre identificato il cane come il più grande divoratore di ossa la verità è un’altra. Le ossa sono responsabili della maggior parte delle patologie ostruttive gastrointestinali. Inoltre costituiscono un grande pericolo in quanto, frammentandosi  in schegge appuntite, possono provocare perforazioni a livello esofageo, gastrico ed intestinale.  Esistono altri innumerevoli alimenti che possono provocare intossicazioni nei nostri animali domestici come ad esempio i formaggi, i latticini, l’alcool, la frutta secca, parti grasse di carni ed affettati, fritti e così via.

Il cenone per il mio cane

Dunque, se desideriamo preparare una bella cenetta per il nostro animale domestico, dobbiamo trovare la ricetta adatta a lui oppure rivolgerci presso un centro specializzato.

Dott. Alessandro Di Lembo

Veterinario presso Ambulatorio Pezzuto e Piano

L'articolo Amici a quattro zampe al cenone di Natale sembra essere il primo su CBlive.

]]>
https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/amici-a-quattro-zampe-al-cenone-di-natale.html/feed 0
Amici animali, parte la nuova rubrica di CBlive https://www.cblive.it/cultura/amici-animali-parte-la-nuova-rubrica-di-cblive.html https://www.cblive.it/cultura/amici-animali-parte-la-nuova-rubrica-di-cblive.html#respond Wed, 02 Dec 2020 15:31:44 +0000 https://www.cblive.it/?p=99157 Parte oggi la rubrica dedicata alla salute e al benessere dei nostri amici animali, una risorsa preziosa non sempre facile da gestire. Molti bambini chiedono un cucciolo a Babbo Natale, ma è la scelta giusta? Dipende da molti fattori, vediamo quali nel articolo  che ha scritto per noi il Dottor Alessandro Di Lembo. La rubrica è curata …

L'articolo Amici animali, parte la nuova rubrica di CBlive sembra essere il primo su CBlive.

]]>
Parte oggi la rubrica dedicata alla salute e al benessere dei nostri amici animali, una risorsa preziosa non sempre facile da gestire. Molti bambini chiedono un cucciolo a Babbo Natale, ma è la scelta giusta? Dipende da molti fattori, vediamo quali nel articolo  che ha scritto per noi il Dottor Alessandro Di Lembo. La rubrica è curata dall’Ambulatorio Veterinario Pezzuto e Piano di Campobasso, che da molti anni si occupa di Medicina dei piccoli  animali.

Gli articoli sono scritti dal Dott. Alessandro Di Lembo, laureato in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Teramo con una Tesi di laurea sperimentale in Oftalmologia riguardo il trattamento della cheratocongiuntivite secca nel cane. Il Dottore lavora appunto presso in servizio presso l’Ambulatorio Veterinario Pezzuto e Piano ed è iscritto all’albo dei medici veterinari della provincia di Campobasso con numero 303.

L’ambulatorio offre la possibilità di effettuare visite cliniche di base e specialistiche per i nostri animali domestici, in particolare nei seguenti settori: Neurologia, Dermatologia, Cardiologia, Ortopedia, Oftalmologia, Oncologia. L’ambulatorio offre anche servizi di Chirurgia generale, Analisi di laboratorio, Radiologia, Ecografia, Ricovero in Day-Hospital, Fisioterapia e Riabilitazione e Pet Corner. Questa rubrica sarà una preziosa occasione per informarci sulla salute dei nostri amici animali.

Carola Pulvirenti

L'articolo Amici animali, parte la nuova rubrica di CBlive sembra essere il primo su CBlive.

]]>
https://www.cblive.it/cultura/amici-animali-parte-la-nuova-rubrica-di-cblive.html/feed 0
Regalare un cucciolo a Natale, non sempre è la scelta giusta https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/regalare-un-cucciolo-a-natale-non-sempre-e-la-scelta-giusta.html https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/regalare-un-cucciolo-a-natale-non-sempre-e-la-scelta-giusta.html#respond Wed, 02 Dec 2020 14:36:33 +0000 https://www.cblive.it/?p=99081 Regalare un cucciolo? Non è sempre la scelta giusta Si avvicina il Natale e come ogni anno ci si affanna alla ricerca del regalo perfetto. Non è raro trovare nelle lunghe liste di regali, soprattutto dei più piccoli, il desiderio di ricevere un animale domestico. E poi? Cosa succede una volta che il cucciolo arriva …

L'articolo Regalare un cucciolo a Natale, non sempre è la scelta giusta sembra essere il primo su CBlive.

]]>
Regalare un cucciolo? Non è sempre la scelta giusta

Si avvicina il Natale e come ogni anno ci si affanna alla ricerca del regalo perfetto. Non è raro trovare nelle lunghe liste di regali, soprattutto dei più piccoli, il desiderio di ricevere un animale domestico. E poi? Cosa succede una volta che il cucciolo arriva nelle nostre case? Riusciamo a gestire correttamente le esigenze e le necessità del nuovo arrivato? Queste sono solo alcune delle numerose domande che tutti dovremmo porci prima di regalarci o regalare un animale.

Gestione del benessere psicologico e fisico del cucciolo

L’arrivo di un cucciolo in casa è un evento straordinariamente bello, tuttavia può rivelarsi una vera e propria sfida, soprattutto se non si è preventivato l’impegno psicologico e materiale necessario per garantire il benessere completo del nuovo membro della famiglia. Prendersi cura di un animale domestico è una cosa molto seria e non è cosi semplice come si pensa. L’errore più comune che si commette è quello di considerare cani e gatti come oggetti da regalare, senza pensare che, come tutti gli esseri viventi, necessitano di cure ed attenzioni specifiche.

Impegno nella cura del cucciolo

Quello che non tutti sanno, o spesso sottovalutano, è che i cuccioli richiedono impegno e soprattutto molta pazienza. Le passeggiate quotidiane, il gioco e l’educazione sono solo alcune delle attenzioni che devono essere garantite. Inoltre, inserire un cucciolo o un gattino in un ambiente nuovo ed educarlo alla convivenza con tutti i componenti della famiglia,  può risultare abbastanza difficile e deve seguire regole ben precise. Per questo è sempre meglio chiedere consiglio ad un Medico Veterinario. Un altro aspetto da non trascurare è quello economico, che soprattutto all’inizio, può risultare abbastanza oneroso. Un cucciolo, infatti, necessita di vaccinazioni, visite veterinarie, cibo di qualità adatto alle differenti fasi di sviluppo e di tanto altro.

La scelta del cucciolo

Scegliere un cucciolo cercando di orientarsi tra le centinaia di razze esistenti si rivela spesso un’impresa ardua. Attraverso internet si ha accesso immediato ad innumerevoli informazioni riguardanti ogni singola razza, ma è proprio questa abbondanza di dati, a volte contraddittori, che spesso manda in confusione e spinge verso scelte superficiali e sbagliate. E’ qui che entra in gioco il  Medico Veterinario, figura professionale alla quale affidarsi e chiedere consigli per la scelta. Egli saprà consigliare, prendendo in considerazione le caratteristiche caratteriali di ciascuna razza, quella più adatta alla persona che ha di fronte.

Scelta consapevole e ponderata

Sono numerose le testimonianze riportate da  addetti alla gestione dei canili e da volontari di associazioni che si occupano di animali, riguardanti l’incremento del numero di abbandoni nel periodo immediatamente successivo al Natale. Alla luce di queste considerazioni, l’atto di adottare un cane, cucciolo o adulto che sia, deve essere frutto di una scelta personale consapevole e ponderata.

Dottor Alessandro Di Lembo, DVM

Ambulatorio Veterinario Pezzuto e Piano, Campobasso

L'articolo Regalare un cucciolo a Natale, non sempre è la scelta giusta sembra essere il primo su CBlive.

]]>
https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/regalare-un-cucciolo-a-natale-non-sempre-e-la-scelta-giusta.html/feed 0
L’angolo del veterinario: la figura professionale del consulente comportamentale https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-la-figura-professionale-del-consulente-comportamentale.html https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-la-figura-professionale-del-consulente-comportamentale.html#respond Sun, 28 Jun 2015 13:30:19 +0000 https://www.cblive.it/?p=25599 Torna la rubrica del veterinario Pasquale Pizzuto, che oggi ci parla del consulente comportamentale per gli animali d'affezione, un ‘esperto’ che si occupa di problemi comportamentali. Sarà in grado di diagnosticare una precisa patologia e mettere a punto una idonea terapia di tipo cognitivo comportamentale, anche tramite l’ausilio dell’educatore cinofilo, che sempre più spesso collabora con le varie strutture veterinarie.

L'articolo L’angolo del veterinario: la figura professionale del consulente comportamentale sembra essere il primo su CBlive.

]]>
animaliPASQUALE PIZZUTO

In Italia, negli ultimi anni, per far fronte alle nuove richieste dei proprietari di cani, gatti e altri animali d’affezione è nata una nuova figura professionale: il consulente comportamentale, ovvero un ‘esperto’ etologo o veterinario che si occupa di problemi comportamentali.

Il consulente comportamentale sarà in grado di diagnosticare una precisa patologia e mettere a punto una idonea terapia di tipo cognitivo comportamentale, anche tramite l’ausilio dell’educatore cinofilo, che sempre più spesso collabora con le varie strutture veterinarie.

Alle volte, su consiglio e valutazione da parte del  veterinario, potrà essere necessario associare anche una terapia farmacologica o semplicemente prevedere l’utilizzo di prodotti naturali (fitoterapici).

Per  poter fare una valutazione del paziente e un’analisi ambientale oltre che familiare, sarà necessaria una prima visita al domicilio del proprietario , osservando il luogo in cui vive l’animale e come ci si relaziona con esso e  valutando il loro rapporto.

L’approccio etologico è, quindi, indispensabile in questa prima fase. Spesso i proprietari interpretano i comportamenti del proprio animale da compagnia in modo errato, rafforzando nell’animale il comportamento indesiderato o addirittura peggiorandolo, basti pensare ai comportamenti aggressivi dei cani, oppure ai bisogni fisiologici sparsi per casa interpretati come “dispetti” (gli animali non fanno “dispetti” ), questa  è una prerogativa dell’essere umano. Ecco perché lo specialista potrà spiegare al proprietario come relazionarsi in modo corretto con il proprio animale.

Dopo la prima visita, si raccolgono tutte le informazioni, anche tramite la valutazione di test specifici , si   studia il caso in base alla propria  esperienza e casistica, si formula una diagnosi e si assegna una  terapia individuale che verrà spiegata ai proprietario in modo dettagliato. I miglioramenti andranno valutati settimanalmente o al massimo ogni quindici giorni.

Esistono quattro tipi di comportamenti indesiderati: propri, impropri, indotti e derivati. I primi sono i veri e propri problemi, in quanto si verificano all’interno di una situazione familiare e compaiono senza un reale vero motivo; i secondi sono considerati problemi solo per il proprietario, ma in realtà non lo sono (ad esempio il cane non abbaia ed il proprietario se ne dispiace); i terzi sono dovuti ad una mancata e/o errata e/o traumatica socializzazione. I comportamenti derivati originano da patologie quali artriti,  artrosi , dolore o sono conseguenti  alla vecchiaia.

Statisticamente il 90% dei casi è costituito da problemi indotti, generalmente risolvibili con le tecniche di desensibilizzazione e controcondizionamento. Queste sono alcune delle principali tecniche utilizzate  per la risoluzione di problemi comportamentali. Se il cane fin da piccolo non ha conosciuto ad esempio una grande varietà di persone (basse, alte, grasse, magre, anziane, giovani, ecc.. ) o di oggetti (bastoni ,ombrelli, cappelli..) potrà essere facilmente spaventato o innervosito quando si troverà in loro presenza. In questo caso il cane si sensibilizzerà nei riguardi di quel qualcuno o qualcosa. Quindi lo specialista ricorrerà alla tecnica della desensibilizzazione affinché l’animale familiarizzi con l’oggetto o la persona.

Mentre se il cane ha subito un trauma o vissuto una situazione spiacevole a causa di certi eventi (un temporale, un motorino) o di certe persone  o di certi oggetti , esso si condizionerà ogni volta che rivivrà la situazione. In questo caso si ricorrerà alla tecnica del contro-condizionamento affinché il cane superi la sua errata e/o traumatizzata conoscenza. Lo scopo del contro-condizionamento è quello di far reagire il cane in modo differente ad un determinato stimolo, insegnare all’animale ad attuare un comportamento diverso, più adatto. Un esempio tipico è il caso del cane che si eccita quando capisce che il padrone si prepara per uscire (cane con ansia da separazione). Bisogna dunque condizionare il cane a reagire allo stimolo in maniera diversa, nel caso in questione a non agitarsi quando il padrone si prepara, ma restare tranquillo nella sua cuccia.

In conclusione, la terapia comportamentale è utilissima, spesso indispensabile. Attraverso un corretto programma di modificazione comportamentale si possono risolvere molti problemi che spesso sono causa di frustrazione per il proprietario  e fonte di stress  per il cane,  che inevitabilmente comporteranno una conflittualità all’interno della famiglia con il rischio di trovarci di fronte a padroni  disperati e cani a rischio di abbandono.

L'articolo L’angolo del veterinario: la figura professionale del consulente comportamentale sembra essere il primo su CBlive.

]]>
https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-la-figura-professionale-del-consulente-comportamentale.html/feed 0
L’angolo del veterinario: prevenire le malattie degli amici a quattro zampe con una corretta alimentazione https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-prevenire-le-malattie-degli-amici-a-quattro-zampe-con-una-corretta-alimentazione.html https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-prevenire-le-malattie-degli-amici-a-quattro-zampe-con-una-corretta-alimentazione.html#respond Mon, 11 May 2015 11:10:04 +0000 https://www.cblive.it/?p=23403 Il dottor Pasquale Pizzuto, nella rubrica di CBlive, si addentra nell'importanza dell'alimentazione del cane e del gatto. Una corretta alimentazione e un giusto fabbisogno nutrizionale, infatti, oltre a rappresentare fattori fondamentali per la salute di tutti gli animali da compagnia, sono importanti durante il trattamento di patologie croniche.

L'articolo L’angolo del veterinario: prevenire le malattie degli amici a quattro zampe con una corretta alimentazione sembra essere il primo su CBlive.

]]>
cane_gattoPASQUALE PIZZUTO

Il cane deve essere alimentato in proporzione al suo peso e allo stato fisiologico in cui si trova (crescita, gestazione, allattamento, senescenza), al clima, alle condizioni di vita e al sesso. Ad esempio un cane di taglia piccola avrà necessità alimentari più alte, pro chilo di peso, di un cane di grossa taglia, il maschio più della femmina, il cane libero più del cane di appartamento.

Nel gatto una differenza quantitativa andrà fatta, invece, in funzione delle condizioni di vita (appartamento o vita libera) e delle condizioni climatiche in cui vive. Il gattino in crescita al momento dello svezzamento ha dei fabbisogni alimentari molto alti che calano, poi, proporzionalmente man mano che ci si avvicina al termine della crescita.

Una corretta alimentazione e un giusto fabbisogno nutrizionale oltre a rappresentare fattori fondamentali per la salute di tutti gli animali da compagnia, sono importanti durante il trattamento di patologie croniche. La dietoterapia svolge un ruolo importante nel trattamento di numerose patologie acute e croniche di cani e gatti, anche quando la causa di base non sia correlata a fattori dietetici.

L’alimentazione è impiegata come strumento di controllo o di terapia di un’affezione come nel caso del diabete mellito, delle patologie croniche renali, della malattia delle basse vie urinarie del gatto e altro. Le diete ipoproteiche sono utilizzate nei cani affetti da insufficienza renale cronica e nei soggetti anziani con funzionalità renale alterata. L’utilizzo di queste diete consente al cane di vivere una vita più confortevole, pur con una ridotta attività del rene, riducendo i segni clinici e la progressione della malattia nonché l’azoto ureico, la creatinina e il fosforo. Altre diete, appositamente formulate, rappresentano un mezzo per contrastare il decorso clinico della maggior parte delle patologie epatiche riducendo la sintomatologia e favorendo la ripresa e la cicatrizzazione del fegato.

L’alimentazione negli animali malati riveste un’importanza notevole in quanto il fabbisogno energetico aumenta in risposta allo stress indotto dalla malattia e all’aumentata velocità metabolica che accompagna l’eventuale stato febbrile.

Durante la malattia uno dei problemi principali è rappresentato dalla mancanza di appetito, in particolar modo nei gatti, per cui una dieta ben bilanciata e ricca di nutrienti, allo scopo di soddisfare le esigenze nutrizionali di un animale che si nutre con quantità limitate di cibo, risulta fondamentale per la guarigione. La dieta in questi casi deve essere molto digeribile, a basso contenuto in grassi, e somministrata con frequenza a piccole dosi (3-6 volte al giorno). Nel caso l’animale non si alimenti spontaneamente si potrà ricorrere a una dieta appositamente formulata che sarà somministrata tramite il sondino naso esofageo in animali ricoverati in clinica.

In occasione delle vaccinazioni e delle visite cliniche sono consigliati alimenti e diete personalizzate in funzione dello stato del soggetto: razza, sesso, età, peso, stile di vita e stati patologici quali :disfunzioni epatiche, malattie renali, intestinali e cardiache, obesità e diabete. Inoltre sono consigliati alimenti in caso di intolleranze alimentari, allergie (monoproteici), insufficienza pancreatica e malassorbimento intestinale.

L'articolo L’angolo del veterinario: prevenire le malattie degli amici a quattro zampe con una corretta alimentazione sembra essere il primo su CBlive.

]]>
https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-prevenire-le-malattie-degli-amici-a-quattro-zampe-con-una-corretta-alimentazione.html/feed 0
L’angolo del veterinario: l’osteoartrosi è un problema comune negli animali d’affezione https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-losteoartrosi-e-un-problema-comune-negli-animali-daffezione.html https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-losteoartrosi-e-un-problema-comune-negli-animali-daffezione.html#respond Sun, 15 Mar 2015 07:24:57 +0000 https://www.cblive.it/?p=20679 Torna la rubrica ‘L’angolo del veterinario’, curato da Pasquale Pizzuto. Le affezioni delle articolazioni sono un problema comune e sempre più frequente, che colpisce fino al 30% dei cani, principalmente in cani di taglia medio-grande. L’osteoartrosi, che è una patologia degenerativa delle articolazioni, è una condizione di progressivo deterioramento che interessa le cartilagini articolari e l’osso sub-condrale e insorge in modo insidioso.

L'articolo L’angolo del veterinario: l’osteoartrosi è un problema comune negli animali d’affezione sembra essere il primo su CBlive.

]]>
cane tristeLe affezioni delle articolazioni sono un problema comune e sempre più frequente, che colpisce fino al 30% dei cani, principalmente in cani di taglia medio-grande.

L’osteoartrosi, che è una patologia degenerativa delle articolazioni, è una condizione di progressivo deterioramento che interessa le cartilagini articolari e l’osso sub-condrale e insorge in modo insidioso.

I pazienti affetti da osteoartrosi sono in grado di svolgere un’attività fisica limitata, hanno un minore rendimento, presentano atrofia muscolare, dolore e malessere, movimenti con minore ampiezza e una qualità della vita inferiore. Dal momento che gli animali riducono il loro livello di attività fisica, si crea un circolo vizioso di minore elasticità, rigidità delle articolazioni e perdita di forza.

Segni e sintomi a cui stare attenti – calo dell’umore: il cane sembra triste e abbattuto ed è sempre meno interessato all’ambiente che lo circonda; ridotta attività spontanea, ovvero il cane si mostra riluttante a camminare, salire le scale, saltare, giocare, mostrando un’andatura rigida.

Gli arti posteriori sono a volte ravvicinat , quasi uniti, probabilmente per spostare il peso su quelle anteriori e ridurre, così, il carico sulle più doloranti che in genere sono appunto le posteriori. Perdita dell’equilibrio: inclinandosi a destra o a sinistra a seconda di dove tende a cadere il bacino.

Durante la corsa tende a unire le zampe posteriori un po’ come fa il coniglio con la tipica andatura a balzi.

Il cane ha difficoltà ad alzarsi da una posizione di riposo, ma anche a stare seduto, per cui spesso appare inquieto e alla continua ricerca di una posizione comoda: guaisce quando viene toccato o urtato e a volte tende a mordere; tende a stare sdraiato molte più ore al giorno e tende  all’obesità, anche se spesso ha meno appetito del solito; durante la stagione invernale col freddo e l’umidità tutti questi segni e sintomi tendono a peggiorare.

Gli obiettivi del trattamento sono quelli di attenuare la gravità dei sintomi, garantire una qualità della vita accettabile, tenere sotto controllo il dolore e il senso di malessere, rallentare la progressione della patologia e favorire, quando possibile, la rigenerazione dei tessuti danneggiati.

Il trattamento tradizionale dei cani affetti da osteoartrosi vede da sempre l’impiego di farmaci antinfiammatori e analgesici, l’introduzione di modifiche comportamentali, e alimentari.

I cosiddetti grassi Omega 3, che si trovano nei pesci come tonno, merluzzo, salmone, sono alimenti che giovano nelle situazioni infiammatorie e degenerative assieme a frutta fresca (specie frutti di bosco e ciliegie), perché contiene bioflavonoidi che proteggono il collagene che si trova nella cartilagine, come pure l’utilizzo di prodotti a base di Glucosamina e condroitina solfato. Molti  benefici si possono trarre da un programma completo di fisioterapia tendente al rafforzamento dei muscoli, all’aumento della resistenza, a una maggiore portata dei movimenti delle articolazioni, a una riduzione degli edemi, attenuazione degli spasmi e dei dolori muscolari con un miglioramento  generale della qualità della vita.

Come nella medicina umana, spesso, vengono associati trattamenti quali il laser, gli ultrasuoni e la magnetoterapia per ridurre l’infiammazione e il dolore con l’obiettivo di migliorare la qualità del movimento e della funzionalità.

L'articolo L’angolo del veterinario: l’osteoartrosi è un problema comune negli animali d’affezione sembra essere il primo su CBlive.

]]>
https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-losteoartrosi-e-un-problema-comune-negli-animali-daffezione.html/feed 0
L’angolo del veterinario: le malattie cardiovascolari degli amici a quattro zampe. Prevenzione e cura https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-le-malattie-cardiovascolari-degli-amici-quattro-zampe-prevenzione-e-cura.html https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-le-malattie-cardiovascolari-degli-amici-quattro-zampe-prevenzione-e-cura.html#respond Sat, 31 Jan 2015 08:41:20 +0000 https://www.cblive.it/?p=18691 Torna la rubrica 'L'angolo del veterinario', curato da Pasquale Pizzuto. Le malattie cardiovascolari stanno acquisendo sempre più importanza nella clinica dei piccoli animali. Il cuore è una struttura muscolare che immette sangue nel sistema circolatorio in proporzioni adeguate alla richiesta metabolica del momento.

L'articolo L’angolo del veterinario: le malattie cardiovascolari degli amici a quattro zampe. Prevenzione e cura sembra essere il primo su CBlive.

]]>
caniegattiPASQUALE PIZZUTO

Le malattie cardiovascolari stanno acquisendo sempre più importanza nella clinica dei piccoli animali. Il cuore è una struttura muscolare che immette sangue nel sistema circolatorio in proporzioni adeguate alla richiesta metabolica del momento. La malattia cardiaca può comportare una perdita di efficienza del cuore (insufficienza cardiaca) con comparsa dei segni clinici, che possono essere generici come la debolezza e la tosse saltuaria o più intensi, come la difficoltà respiratoria (dispnea e tosse notturna), l’accumulo di fluidi nel torace (edema polmonare, versamento pleurico) o nell’addome (ascite).

La sincope è un altro segno di malattia cardiaca che può risultare da una grande varietà di cause cardiovascolari e non, e fino a 1/3 dei casi, è ricorrente. La base fisiopatologica più comune della sincope è l’improvvisa diminuzione del flusso vascolare cerebrale (con risultante ipossiemia cerebrale), secondaria a una ridotta gittata cardiaca.Per valutare l’attività del cuore del vostro animale viene effettuata la visita cardiologica, che segue sempre una visita generale.

I farmaci che si usano ed i loro dosaggi sono variabili a seconda del tipo di malattia cardiaca, della sua intensità della specie animale e da altri fattori. E’ importante quindi instaurare una terapia specifica valutata caso per caso e controllare nel tempo con regolarità le eventuali modifiche di dosi e farmaci, facendo periodici controlli.

La visita cardiologica si compone di una parte fisica (valutazione delle mucose, del respiro, del polso, auscultazione dei toni cardiaci) e una parte strumentale quale l’esame radiologico, l’elettrocardiogramma e l’ecocardiogramma. Una volta individuata la malattia cardiaca e la sua gravità si instaura l’opportuna terapia. Le terapie nei pazienti cardiopatici mirano a ridurre i segni clinici conseguenza della malattia cardiaca (come l’edema polmonare ed i versamenti cavitari, etc.) e a migliorare l’efficienza del cuore (controllando le aritmie, migliorando la gittata cardiaca, contrastando gli effetti vasocostrittori etc).

L'articolo L’angolo del veterinario: le malattie cardiovascolari degli amici a quattro zampe. Prevenzione e cura sembra essere il primo su CBlive.

]]>
https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-le-malattie-cardiovascolari-degli-amici-quattro-zampe-prevenzione-e-cura.html/feed 0
L’angolo del veterinario: come difendere gli amici a quattro zampe dai botti di fine anno https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-consigli-per-le-festivita-di-fine-anno-e-i-botti.html https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-consigli-per-le-festivita-di-fine-anno-e-i-botti.html#respond Wed, 31 Dec 2014 08:14:49 +0000 https://www.cblive.it/?p=17292 Le festività di fine anno sono caratterizzate da un notevole numero di rumori improvvisi quali fuochi d’artificio, botti, sirene. Molti dei nostri piccoli amici sono, per natura, molto timorosi verso questi rumori e solo una corretta gestione delle loro reazioni riesce a tranquillizzarli e ad evitare problemi.

L'articolo L’angolo del veterinario: come difendere gli amici a quattro zampe dai botti di fine anno sembra essere il primo su CBlive.

]]>
animali_preveniamo_botti_capodannoPASQUALE PIZZUTO

Le festività di fine anno sono caratterizzate da un notevole numero di rumori improvvisi quali fuochi d’artificio, botti, sirene. Molti dei nostri piccoli amici sono, per natura, molto timorosi verso questi rumori e solo una corretta gestione delle loro reazioni riesce a tranquillizzarli e ad evitare problemi.

Una errata gestione delle loro naturali reazioni di timore e di paura può portare il cane a veri e propri stati di panico difficili da gestire nell’immediato e destinati a peggiorare negli anni a venire.

 Regole base di gestione del cane per queste situazioni:

 1. Evitate di rassicurare il cane con coccole e carezze nei momenti in cui mostra reazioni di timore o paura (non fareste altro che confermargli che ha ragione ad aver paura). Cercate invece di distrarlo coinvolgendolo in attività giocose.

 2. Dopo scoppi o rumori improvvisi isolati chiamate il cane con voce festosa e dategli un premio molto gradito (biscottino carezze, ecc.);

NB: se il cane non esce dalla cuccia spontaneamente quando chiamato NON forzatelo e non portategli il cibo nella cuccia (non desideriamo premiare lo stare nascosto per paura);

 3. Se il cane mostra segni di ansia e nervosismo ed inizia a girovagare per casa senza sosta, legatelo corto in un punto della casa in cui può vedervi. Mostratevi calmi e rilassati e premiate il cane con bocconcini e carezze tutte le volte che si mette sdraiato e tranquillo;

NB: l’affannosa ricerca di un posto dove rifugiarsi non fa altro che aumentare lo stato di disagio e sofferenza (come quando si aspetta qualcuno e si inizia a passare da una finestra all’altra per vederne l’arrivo). Utilizzate una catenella abbastanza resistente e lunga quanto basta a permettere al cane di sdraiarsi ed un moschettone antiaggrovigliamento.

 4. Se uscite ed il cane resta a casa da solo, mettetelo in una stanza sicura ed interna della casa e/o legatelo come desctritto. Evitate di mettere il cane sul balcone od in luoghi da cui possa cadere o in cui possa essere raggiunto da petardi, ecc.

 5. Le cucce chiuse in gommapiuma hanno un ottimo effetto di smorzamento sul rumore e sono molto adatte ai cani di piccola taglia. Il cane va abituato progressivamente ma apprezzerà molto questo piccolo rifugio in occasione di temporali, festività, ecc.

 6. Procuratevi un Cd di musica ricca di percussioni (musica da banda, ecc.) ed iniziate a far ascoltare il disco al cane a basso volume. Aumentate progressivamente il volume man mano che il cane vi si abitua. Otterrete cosi una maggiore tolleranza al rumore e un mezzo per mitigare all’occorrenza i rumori provenienti dall’esterno;

 7. Nei casi più gravi di paura e ansia da rumori improvvisi  si può utilizzare, con l’aiuto del veterinario, un eventuale trattamento farmacologico da programmarsi con opportuno anticipo per evitare incidenti od effetti collaterali indesiderati. E’ possibile istituire dei veri e propri programmi di terapia comportamentale atti a curare e prevenire le reazioni di panico causate da rumori improvvisi. Cercate comunque di ricordare queste indicazioni e di applicarle sempre, potremo in futuro diminuire la dose di farmaco o meglio ancora sospenderne la somministrazione;

 8. Evitate sempre la somministrazione di tranquillanti o sonniferi presenti in casa, senza prima consultare un veterinario (molti di questi farmaci agiscono sull’animale in modo diverso rispetto all’uomo). Il cane rimane intontito e con percezioni falsate, soffrendo senza poter reagire. Negli animali anziani i tranquillanti possono essere estremamente pericolosi.

L'articolo L’angolo del veterinario: come difendere gli amici a quattro zampe dai botti di fine anno sembra essere il primo su CBlive.

]]>
https://www.cblive.it/rubriche/amici-animali/langolo-del-veterinario-consigli-per-le-festivita-di-fine-anno-e-i-botti.html/feed 0
Al via una nuova rubrica. Le tecniche fisioterapiche manuali nella medicina veterinaria https://www.cblive.it/rubriche/al-via-una-nuova-rubrica-le-tecniche-fisioterapiche-manuali-nella-medicina-veterinaria.html https://www.cblive.it/rubriche/al-via-una-nuova-rubrica-le-tecniche-fisioterapiche-manuali-nella-medicina-veterinaria.html#respond Sun, 23 Nov 2014 07:30:58 +0000 https://www.cblive.it/?p=15370 Inizia una nuova rubrica sulla nostra testata. Il medico Pasquale Pizzuto si occuperà del mondo della medicina veterinaria, fornendo ai nostri lettori preziosi consigli sul rapporto tra l'essere umano e gli animali. Si parte con la fisioterapia veterinaria.

L'articolo Al via una nuova rubrica. Le tecniche fisioterapiche manuali nella medicina veterinaria sembra essere il primo su CBlive.

]]>
fisioterapia veterinariaPASQUALE PIZZUTO

La fisioterapia veterinaria trae le sue origini da quella umana. È una disciplina di recente concezione, che viene utilizzata come terapia unica o secondaria al recupero fisico,  funzionale post-traumatico e post-operatorio e nel trattamento puramente antalgico o sintomatico. Viene utilizzata principalmente  in campo ortopedico e neurologico ma può essere rivolta anche a soggetti sani, come integrazione a programmi di training di cani atleti o da lavoro, per il rinforzo muscolare ed il miglioramento delle performance.

L’obiettivo ultimo della fisioterapia è ovviamente variabile a seconda del caso clinico e può consistere nel riportare il paziente alle condizioni fisiche ottimali nel minor tempo possibile, promuovendone la guarigione, accorciando i tempi di degenza, accelerando i processi di recupero dei tessuti lesionati o semplicemente migliorando la qualità della  vita.

Anche nel trattamento del dolore acuto e/o cronico l’ausilio di tecniche fisioterapiche, sia manuali che strumentali in associazione al trattamento farmacologico apporta notevoli vantaggi.

Tra le tecniche fisioterapiche manuali, vanno considerate la termoterapia ossia l’applicazione del caldo e/o del freddo, gli esercizi passivi e attivi, i massaggi e le mobilizzazioni articolari. La termoterapia si può effettuare mediante impacchi freddi o caldi, massaggi con ghiaccio, bagni caldi o freddi (o alternando acqua fredda e calda) lampade a raggi ultravioletti o microonde.

L’applicazione del caldo è utile per ridurre lo spasmo muscolare e il dolore dovuto a lesioni muscolo scheletriche e rappresenta un ottimo rimedio se utilizzato prima di eseguire esercizi di stretching o per migliorare l’escursione articolare. Quindi, i principali benefici sono rappresentati dall’aumento del flusso sanguigno locale, riduzione del dolore, miorilassamento e aumento dell’estensibilità dei tessuti.

L’applicazione del freddo, o crioterapia, trova indicazione soprattutto dopo un evento traumatico, determinando la riduzione dell’edema e dell’infiammazione e di conseguenza del dolore. Permette  il controllo del sanguinamento in quanto determina vasocostrizione ossia la diminuzione dell’irrorazione sanguigna, e riduce la liberazione di enzimi, dannosi per l’organismo, dai tessuti lesionati.

L'articolo Al via una nuova rubrica. Le tecniche fisioterapiche manuali nella medicina veterinaria sembra essere il primo su CBlive.

]]>
https://www.cblive.it/rubriche/al-via-una-nuova-rubrica-le-tecniche-fisioterapiche-manuali-nella-medicina-veterinaria.html/feed 0