L'articolo Lo stadio come non l’avevano mai visto: i bambini di Jelsi nel cuore del Campobasso sembra essere il primo su CBlive.
]]>Un’iniziativa promossa dal club rossoblù di Jelsi intitolato a Domenico Progna, che ha saputo trasformare una semplice gita in un’esperienza indimenticabile. Prima tappa: la sala stampa, dove i piccoli tifosi hanno ricevuto il saluto del direttore generale Mario Colalillo e dello stesso Progna. Tanti sorrisi, tantissime domande. E occhi spalancati davanti a ogni risposta.
Poi è stata la volta della lavanderia, un luogo nascosto ma fondamentale: è qui che ogni divisa ritrova dignità tra le mani esperte del personale. Dalle giovanili alla prima squadra, tutto viene lavato, stirato e preparato ogni giorno a tutte le ore, con la stessa cura che si riserva alle occasioni importanti.
Emozione e orgoglio hanno trovato casa sugli spalti della Curva Nord “Michele Scorrano”, dove campeggia lo striscione dei tifosi di Jelsi. Un segno d’amore che non conosce categorie.
Ma l’apice della visita è arrivato quando i bambini hanno potuto accedere al rettangolo di gioco. Hanno camminato accanto alle panchine dei loro beniamini, scattato selfie sul prato perfettamente curato, sentito il silenzio denso che il campo regala quando è vuoto. E hanno compreso che dietro quel verde, c’è il lavoro silenzioso ma magistrale del direttore del campo e dei suoi collaboratori, custodi instancabili di ogni filo d’erba. Grazie alla loro dedizione e alla loro competenza, ogni match del Campobasso si trasforma in uno spettacolo degno di palcoscenici più grandi, dove il terreno di gioco non è solo superficie, ma teatro vivo di emozioni.
La visita si è conclusa con il passaggio negli uffici societari, dove i bambini hanno potuto ammirare la bacheca dei trofei, battito di un club che non è solo squadra, ma racconto collettivo.
E ancora la vista al magazzino in cui il Campobasso FC progetta e produce con orgoglio la propria identità, stampando idee, non solo merchandising.
Un viaggio che non ha solo mostrato cosa accade “dietro le quinte”: ha acceso sogni, risvegliato passioni, rafforzato legami. Perché il Campobasso non è solo una squadra. È casa, è identità. E oggi, per settanta bambini di Jelsi, è diventato realtà.
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]]>L'articolo 21° Trofeo Avis Admo – Memorial Carmela Battista: buon successo per la Podistica Avis Campobasso sembra essere il primo su CBlive.
]]>Infatti, Il Direttivo e i Soci/atleti della Podistica Avis Campobasso sono stati premiati per l’impegno profuso nel fare arrivare nella città capoluogo di regione più di 200 atleti, trattandosi tra l’altro, dell’unica gara podistica su strada agonistica/competitiva che viene disputata a Campobasso.
Il Trofeo Avis Admo viene svolto con un duplice intento, quello di diffondere la cultura della donazione e in particolare del sangue e midollo osseo e, nel contempo, promuovere l’attività sportiva come stile di vita sano.
La gara si è svolta nel centro di Campobasso ed è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Campobasso e la collaborazione della FIDAL Molise e del Comitato Regionale CONI, inserita come 3^ Tappa del Corrimolise 2025 promosso dalla Fidal Molise con la collaborazione delle Società sportive molisane che hanno aderito al Gran Prix.
L’evento ha riscosso successo e consensi positivi da parte dei partecipanti per il circuito che ha interessato la gara quasi tutto pianeggiante, di circa 2 chilometri, da ripetere per cinque volte per un totale di Km. 9,800. Tutto il percorso è stato presidiato dal personale della Polizia Locale di Campobasso unitamente ai soci-atleti della Società organizzatrice della manifestazione e da molti volontari che hanno contribuito alla riuscita dell’evento sportivo.
La partenza della gara competitiva è stata data alle ore 10:30 in Corso Vittorio Emanuele.
211 gli atleti al nastro di partenza e Ivan Di Mario della Polisportiva Molise Campobasso il vincitore del 21° Trofeo Avis Admo, che ha impiegato 34’17” per completare i cinque giri del circuito.
Alle sue spalle è arrivato Giuseppe Di Bucci della Free Runners Isernia con il riscontro cronometrico di 34’21”, terzo posto per Andrea Visone dell’Atletica Isernia con il tempo di 34’26”, al quarto posto Samuele Maria Di Domizi del Gruppo Sportivo Virtus con il crono di 34’54”, sul quinto gradino del podio Pier Biagio Mignoga della Runners Termoli con il crono di 35’02”.
Prima donna all’arrivo Maria Antonietta Fappiano leader incontrastata della ASD International Security S. che ha chiuso la sua gara con il tempo di 40’05”.
Il podio femminile è stato completato da Antonella Ciaramella della Bergamo Stars Atletica seconda con il tempo di 42’09”, terza Rosanna Pacella della ASD Atletica Isaura Valle dell’Irno con il tempo di 43’16”, quarta Anna Bornaschella dell’Atletica Venafro con il crono di 43’34”, sul quinto gradino del podio Paola Giuliani con il tempo di 45’17”.
Buoni i riscontri cronometrici degli atleti della Podistica Avis Campobasso che hanno partecipato alla manifestazione.
Primo a raggiungere il traguardo Giuseppe Iamonaco che si è classificato 11° assoluto e 1° della categoria SM55 con il riscontro cronometrico di 36’49”.
A seguire Luca Iafelice 20° assoluto e 3° della categoria SM35 con il crono di 38’37”, Sandro Stanziano 46° assoluto 41’59”, Edoardo Centracchio 60° assoluto 43’26”, Nicola Selvaggio 72° assoluto 44’47”, Massimo Di Lallo 85° assoluto 45’58”, Lucio Di Stefano 101° assoluto 47’25”, Sergio Rago 104° assoluto 47’53”, Donato Mognogna 108° assoluto 48’31”, Domenico Petrucci 115° assoluto 49’38”, Lucia Di Stefano 7^ assoluta e 2^ della categoria SF35 in 50’00”, Gianfranco Canu 126° assoluto e 3° della categoria SM70 in 51’45”, Stefano Meffe alla sua prima gara con la Podistica Avis Campobasso 128° assoluto 52’17”, Gianna Pasquale anche lei alla sua prima gara con la canotta rossa bianca e azzurra della Podistica Avis Campobasso 10^ assoluta e 2^ della categoria SF45 in 53’40”, Linda Caserio 11^ assoluta e 1^ della categoria SF40 in 53’51”, Giuseppe Aceto 134° assoluto e 1° della categoria SM75 in 53’57”, Antonio Gasperi 135° assoluto 54’18”, Giuseppe Mignogna 160° assoluto 1:01’16”.
Al termine della manifestazione, cerimonia di premiazione dei primi/e tre atleti assoluti, primi/e cinque di categorie e delle prime cinque Società nella villa di fronte il Municipio di Campobasso sotto la statua di San Giorgio.
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]]>L'articolo CONI, Elisabetta Lancellotta riconfermata nel Consiglio Nazionale sembra essere il primo su CBlive.
]]>“Un impegno costante che continuerò a portare avanti con consapevolezza per rappresentare le istanze che provengono dal Sud Italia. Potenziare ed efficientare le strutture sportive e quelle scolastiche, sensibilizzare la fascia più giovane della popolazione alla pratica sportiva anche per l’impatto che lo sport può generare sulla salute e, dunque, sul Sistema Sanitario Nazionale, stimolare gli Enti Locali a dotarsi di impiantistica d’avanguardia, sfruttando le opportunità offerte dal PNRR e dagli strumenti di finanza agevolata, saranno soltanto alcune delle sfide che ci aspettano. Ringrazio le Delegazioni Provinciali per il sostegno elettorale e sono certa che, attraverso un percorso realmente condiviso, lavoreremo in stretta sinergia nei prossimi quattro anni”, conclude Elisabetta Lancellotta.
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]]>L'articolo Pallacanestro femminile, la Magnolia Campobasso bissa lo scudetto Under 19 sembra essere il primo su CBlive.
]]>SESTO SAN GIOVANNI: Ramon 9 (2/5, 1/4), Magni 12 (4/8, 1/1), Ostoni 9 (1/4, 2/8), Volpato 12 (2/4, 1/3), Minora 2 (1/3, 0/2); Appetiti 14 (4/7, 2/3), Tibaldi (0/1, 0/1), Sartori 2 (1/4, 0/1), Pollini (0/2), Triarico 2 (0/1, 0/2), Trezzi (0/1, 0/1). All.: Troncato.
CAMPOBASSO: Giacchetti 10 (2/4, 2/3), Trozzola 7 (2/6, 1/6), Cerè 7 (3/6, 0/3), Quiñonez 13 (3/5, 1/5), Moscarella Contreras 26 (10/14, 0/3); Bocchetti Ben. 9 (3/10, 1/9), Del Sole 10 (1/3, 1/3), Grande (0/4), Moffa G. R., Boraldo, Del Colle, Santillo. All.: Diotallevi.
ARBITRI: Scaramellini (Pesaro Urbino) e Toffali (Monza Brianza).
NOTE: infortunio al 22’19” (sospetta elongazione del ginocchio destro) per Minora (Sesto San Giovanni), non più rientrata. Uscita per cinque falli al 38’52” (62-82) Volpato (Sesto San Giovanni). Tiri liberi: Sesto San Giovanni 11/19; Campobasso 16/21. Rimbalzi: Sesto San Giovanni 44 (Ramon 7); Campobasso 55 (Moscarella Contreras 13). Assist: Sesto San Giovanni 12 (Ramon 7); Campobasso 13 (Del Sole e Cerè 3). Progressione punteggio: 3-12 (5’), 15-39 (15’), 36-55 (25’), 56-74 (35’). Massimo vantaggio: Sesto San Giovanni mai; Campobasso 28 (44-72).
Il secondo successo consecutivo, un nuovo scudetto rossoblù. La Molisana Magnolia Campobasso centra nuovamente il titolo italiano under 19 (si tratta del quarto scudetto complessivo) e lo fa, sul parquet amico dell’Arena, davanti ad un pubblico molto numeroso, avendo la meglio di venti su di un Geas Sesto San Giovanni che non è mai avanti nel corso della contesa e deve fare i conti anche con il terzo infortunio – quello di Ramon – nell’arco di cinque giorni.
Per i #fiorellinidacciaio tre gli elementi in doppia cifre con le doppie doppie delle gemelle sudamericane – da un lato la colombiana Moscarella mette a segno 26 punti con 13 rimbalzi e ben 37 di valutazione, dall’altro l’ecuadoregna Quiñonez, alla sua ultima gara ufficiale col team, capace di 13 punti, 12 rimbalzi e due stoppate per un 28 di valutazione – i dieci punti a tesa di Giacchetti e Del Sole, i nove di Benedetta Bocchetti ed i sette di Cerè e Trozzola.
SUBITO FUGA Le rossoblù mettono le cose in chiaro sin dall’avvio con un 6-0 che è già il segnale di quella che sarà la serata per le lombarde. Il margine arriva a tre possessi pieni a metà del periodo. Poi, con il passare dei minuti, si accresce ed è di diciassette lunghezze al 10’ (13-30).
RESILIENZA LOMBARDA Le giovani magnolie riescono ad ampliare ulteriormente il margine sino al +27 del 15-42, risultato che vede le rossoblù alzare un po’ il piede dall’acceleratore tanto che, con un parziale di 15-2, le geassine sono sul meno quattordici all’altezza dell’intervallo lungo.
NUOVO ALLUNGO Al rientro le rossoblù provano a dare un’ulteriore accelerata con le avversarie che, dopo il problema fisico per Minora, finiscono per smarrirsi ulteriormente con le campobassane che arrivano al +20 (32-52) e restano costantemente sopra questa vetta sino alla fine del periodo, chiuso sul 42-64.
AMPIE ROTAZIONI Nell’ultimo periodo, le magnolie arrivano anche al +28 del 44-72, momento che, di fatto, rappresenta la chiusura della contesa con spazio per un po’ tutte le rotazioni sui due fronti e la grande festa al termine del match.
FELICITÀ ASSOLUTA Dopo il rituale ‘gavettone’ delle proprie giocatrici, coach Gabriele Diotallevi non nasconde tutta la sua felicità. «È una sensazione incredibile e bellissima. Questo è un lavoro di staff, figlio di tante persone che lavorano in maniera incredibile ed è la chiusura di un percorso per quelle ragazze che ora escono dal vivaio».
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]]>L'articolo Frosolone capitale delle bocce: in 270 atleti per il Trofeo nazionale dedicato a Lelio Pallante sembra essere il primo su CBlive.
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Grande successo di partecipanti e pubblico per la 21^ edizione del Trofeo ‘Città di Frosolone’, 18° Trofeo ‘Lelio Pallante’, evento nazionale di bocce articolato su due giornate, organizzato dalla Bocciofila Frosolonese del Presidente Pasquale Mangione e disputato sabato 11 e domenica 12 maggio 2025.
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]]>L'articolo Pallacanestro Under 19, a Campobasso la cerimonia inaugurale apre le finali scudetto 2025 sembra essere il primo su CBlive.
]]>Il mescolarsi di sentimenti ha reso l’Arena un crogiuolo di sensazioni con anche tante persone collegate da remoto che hanno seguito la diretta streaming sulla pagina YouTube di Magnolia, motivo per cui, ancora una volta, il club rossoblù ha colto nuovamente nel segno, perfetto stimolo per il gruppo La Molisana Magnolia Campobasso chiamato ora a difendere lo scudetto vinto un anno fa a Battipaglia.
SOTTO I RIFLETTORI In un gioco di luci unico nel novero di un viaggio che ha avuto in Michaela Marcaccio la sua guida (non solo metaforica) c’è stato spazio per l’intervento delle diverse autorità.
La sindaca di Campobasso Maria Luisa Forte ha ricordato come, sul parquet del capoluogo, si sfideranno le donne del domani. Il vertice del settore giovanile della Fip Julio Trovato si è intrattenuto sul lavoro virtuso dei vivai, poi Antonio Galli (a capo del comitato esecutivo della kermesse) ha messo in luce la forza del basket femminile. Il numero uno della Fip Molise Giuseppe Amorosa ha voluto ricordare, non senza commozione, la figura di Gaetano Laguardia, cui sono intitolate queste finali, per la sua vicinanza al Molise e, al tempo stesso, alla nascita e alla crescita del progetto Magnolia, parole cui hanno fatto seguito le considerazioni del coach dell’Italbasket rosa Andrea Capobianco che ha ribadito come il suo percorso sia stato anche nel segno della luce del dirigente capitolino e si è poi soffermato sull’Eurobasket che verrà a giugno. Sintetizzando le fila del discorso, la presidente della Magnolia Campobasso Antonella Palmieri si è soffermata su quest’appuntamento e sul lavoro organizzativo alla base ed ha anche ricordato l’iniziativa legata alla clownterapia del dottor Fulvio Fusco che, ancora una volta, ha ringraziato Magnolia ed il suo universo per il sostegno alle singole iniziative sociali.
MUSICA E PROTOCOLLO Con nell’aria le note del sassofonista Fabio Di Bartolomeo, che ha calamitato tutti i gruppi atlete, c’è stato spazio per la presentazione della commissione esecutiva, dello staff Cia e degli arbitri designati per l’evento. Poi è stato il momento delle otto squadre protagoniste con un video che ha preceduto ogni ingresso e che ha catturato l’attenzione dei tanti presenti con la targa di partecipazione poi consegnata ad ogni squadra.
Il giuramento degli atleti letto da Blanca Quiñonez, quello degli arbitri affidato alla voce di Francesco Rosato e la dichiarazione di apertura di Antonio Galli hanno fatto piombare poi la scena sull’avvio con tanto di inno nazionale e, a chiusura, le note del sassofono di Di Bartolomeo che ha convogliato tutte le squadre a ballare insieme in un unico grande gruppo a dimostrazione che, prima di tutto, lo sport è fratellanza con la proiezione ora tutte sulle gare di domani (dalle 14).
ECHI D’ATENEO In precedenzam nel pomeriggio, grande eco aveva avuto la lezione agli studenti del corso di laurea in Scienze Motorie dell’Unimol da parte dello psicologo dello sport Andrea Silvestri nel novero dell’insegnamento di coach Andrea Capobianco con tema scelto ‘Mente, staff e prestazione: lavorare in sinergia per eccellere’.
Prossimi appuntamenti saranno quelli con il responsabile marketing di Magnolia Renato Freda nel corso tenuto da Angelo Presenza sul tema ‘Oltre il risultato: comunicare valori, costruire visione’ e quello con il preparatore fisico rossoblù Walter Brandoni nel corso tenuto da Luca Suliani sul tema ‘Performance e preparazione: focus sulle capacità condizionali’.
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]]>L'articolo Il siciliano Emanuele Schillace vince il 32° Slalom Città di Campobasso sembra essere il primo su CBlive.
]]>Emanuele Schillace su Radical SR4 mette la sua firma sul 32° slalom Città di Campobasso, Memorial Gianluca Battistini organizzato dall’Aci Molise in sinergia con la famiglia Battistini e le istituzioni.
Il driver siciliano con il tempo di 2’14”31 fatto registrare nella prima manche sale sul gradino più alto del podio davanti a Girolamo Ingardia (Formula Gloria) e Salvatore Venanzio (Radical SR4) concedendo il bis dopo il successo di Gambarie nella gara di apertura del campionato. Alle loro spalle Adriano Ricci (Formula Gloria), Antonio Varricchione (Fiat 126) e Donato Catano (su A112).
La competizione del capoluogo di regione, valida come seconda prova del campionato italiano, non ha tradito le attese richiamando sui tornanti della Gildonese anche tantissimi appassionati che hanno sostenuto i piloti. Il tutto con oltre 130 uomini impegnati tra commissari di percorso e personale della protezione civile a garantire la sicurezza. Su un tracciato tecnico e veloce è stata grande sfida tra i protagonisti che non si sono risparmiati per arrivare in fondo.
La cronaca – Nella manche di ricognizione, utile ai protagonisti per mettere a punto le proprie vetture, davanti a tutti c’è Salvatore Venanzio che al volante della sua Radical SR4 ferma i cronometri a 2’14”98, Il driver campano si mette alle spalle Emanuele Schillace, vincitore della gara di apertura in Calabria. Per lui, sempre su Radical, un punteggio di 135,20. Ultimo gradino del podio occupato da Domenico Palumbo su analoga vettura (2’17”46). Quarta posizione per Antonio Varricchione (Fiat 126 Suzuki) con al quinto posto Donato Catano (A112).
Nella prima manche il miglior tempo lo fa registrare il siciliano Schillace con un riscontro cronometrico di 2’14”31. Piazza d’onore per Girolamo Ingardia su Formula Gloria B5 Suzuki. A chiudere il podio parziale Salvatore Venanzio. Quarta posizione per il pilota laziale Adriano Ricci (Formula Gloria). Spettacolo ed emozioni sono proseguite anche nella seconda salita con i piloti in gara che hanno continuato a spingere per migliorare ulteriormente. Il miglior tempo lo realizza Ingardia con 133,58 punti ma una penalità di dieci secondi lo costringe alla seconda piazza. Il successo parziale è di Schillace con il crono di 2’15”45 pari a 135,45 punti. Terzo Adriano Ricci (144,07). Ai piedi del podio Antonio Varricchione che precede il driver di casa Catano. Nella graduatoria generale il messinese Schillace continua a condurre davanti a Ingardia e Venanzio. Ricci, Varricchione e Catano completano la top five. Nella terza manche, la gara viene dichiarata bagnata (con la pioggia caduta nella prima parte del tracciato) e ai piloti è lasciata libertà di scelta sulla possibilità di partire o meno. Salgono in tredici con Palumbo che si aggiudica il tratto cronometrato davanti a Vassalotti (Fiat 126) e Manuel Cirucci (Fiat 500). Le posizioni di vertice restano immutate con i primi della classifica che decidono di non rischiare e Schillace può festeggiare la vittoria.
Decimo il beniamino di casa Fabio Emanuele che, tornato al volante della sua Osella Pa 9/90 a distanza di un anno, chiude al decimo posto a causa delle penalità nella seconda salita che ne hanno rallentato l’ascesa. Il driver del capoluogo è rimasto soddisfatto della performance e della buona riuscita della gara.
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]]>L'articolo Bocce, 270 atleti per il 21° Trofeo Città di Frosolone e 18° Trofeo ‘Lelio Pallante’ sembra essere il primo su CBlive.
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]]>L'articolo Calcio a 5 Serie A2 Élite, il Cln Cus Molise espugna Roma e conserva la categoria sembra essere il primo su CBlive.
]]>Roma C5: Di Bari, Pace, Jovanovic, Napolitano, Cauti, Caruso, Lucentini, Andretta, Ferraro, Tancredi, Giammatteo, Balducci. All. Di Vittorio.
Laborvetro Cln Cus Molise: Lepre, Di Nunzio, Ferrara, Di Stefano, Soto, Di Lisio, De Nisco, Nathan, Lucas, Palmegiani, Ninz, Cannone. All. Sanginario.
Arbitri: Schillaci di Enna e Agosta di Rovigo. Crono: Spedicato di Lecce.
Marcatori: Soto, Jovanovic, Soto, Di Lisio, Di Nunzio pt; Nathan, De Nisco st,
Note: espulso nel secondo tempo il portiere della Roma C5 Giammatteo.
Vittoria e salvezza matematica per la Laborvetro Cln Cus Molise che si impone nettamente al Palalavinium di Pomezia contro la Roma calcio a 5 e festeggia la permanenza in serie A2 élite con un turno di anticipo sulla fine della regular season. Nel Lazio i rossoblù hanno fatto valere la loro maggiore esperienza e sono riusciti ad archiviare la pratica già nella prima frazione di gioco chiusa in vantaggio 4-1. A sbloccare il parziale ci pensa Soto, Jovanovic firma il momentaneo 1-1 illudendo i giallorossi. Ma gli ospiti non mollano e mettono la freccia ancora con Soto. Di Lisio prima e Di Nunzio poi consentono al team di Ateneo di ampliare le distanze prima della sirena.
Nella seconda frazione di gioco la Laborvetro Cln Cus Molise amministra la contesa senza particolari problemi mentre la Roma calcio a 5 deve fare i conti anche con l’espulsione del portiere Giammatteo. I molisani arrotondano ulteriormente il risultato grazie ai timbri di Nathan e De Nisco che fanno scorrere i titoli di coda sul confronto. La salvezza è in cassaforte e sabato prossimo negli ultimi 40’ di campionato contro la Tombesi Di Stefano e compagni si congederanno dal pubblico amico.
“La salvezza è stata meritata per quanto visto nel corso dell’anno – commenta al termine del confronto in terra laziale mister Sanginario – i ragazzi si sono impegnati dal mese di settembre senza mai mollare. E’ stato un campionato duro, livellato e la permanenza non è affatto un risultato scontato. Vanno quindi fatti i complimenti in primis ai ragazzi e alla società”.
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]]>L'articolo Serie C, patron Matt Rizzetta delinea il futuro del Campobasso sembra essere il primo su CBlive.
]]>“Stiamo per affrontare il nostro quarto campionato da proprietà – ha esordito Rizzetta – e lo facciamo con entusiasmo, consapevolezza e ambizione”. Tra le prime novità, il presidente ha annunciato la conclusione del rapporto professionale con il tecnico Fabio Prosperi e il direttore sportivo Davide Mignemi: “È stata una scelta condivisa e presa in totale serenità. Li ringrazio per aver centrato l’obiettivo salvezza e per il contributo dato al nostro percorso in Serie C”.
Uno dei passaggi più significativi è stato dedicato all’iscrizione al prossimo campionato: “Siamo pronti, a soli pochi giorni da maggio, ad affrontare tutte le richieste – quest’anno più stringenti – imposte dalla Federazione. Un traguardo che consideriamo motivo di grande orgoglio. Tra tutte le società con investitori internazionali in Serie C, siamo stati tra le pochissime a non subire penalizzazioni”.
Ma il cuore dell’incontro è stato dedicato al futuro. Con un progetto triennale che guarda alla Serie B senza proclami ma con determinazione. “Non possiamo sapere se fra tre anni saremo in B, ma lavoreremo ogni giorno come se fosse possibile. Abbiamo messo in piedi un budget incrementale e pragmatico. Puntiamo su un’idea di calcio propositivo, con giocatori affamati e profondamente legati alla maglia”.
Il club ha già avviato i contatti con le figure che guideranno l’area tecnica. “Abbiamo individuato alcuni profili di allenatori e direttori sportivi che seguiamo da tempo – ha spiegato – e speriamo in una stretta di mano nei prossimi giorni. Non ripartiamo da zero: una parte della rosa sarà confermata, attorno a quei giocatori costruiremo il Campobasso del domani”.
In vista della nuova stagione, si rafforzerà anche la struttura societaria: “Vogliamo consolidare l’organigramma per affrontare questa nuova fase con basi operative ancora più solide. Siamo presenti e vicini: il nostro direttore generale Mario Colalillo è un’eccellenza della Serie C, e come proprietà siamo sempre stati sul campo e continueremo ad esserlo”.
Un altro punto focale sarà la leadership all’interno dello spogliatoio: “In questa stagione, seppure con un gruppo positivo, è mancato probabilmente un leader. E questo è un aspetto su cui lavoreremo, perché non manchi certamente la qualità ma anche il carisma”.
Rizzetta ha poi toccato il tema stadio, definendolo “più che fondamentale per la crescita del progetto”. Dopo gli ultimi colloqui con le istituzioni, il club attende ora un impegno più concreto “per tornare presto a parlarne”.
Infine, grande attenzione sarà riservata al settore giovanile, destinato a diventare uno dei pilastri del progetto rossoblù: “Vogliamo valorizzare i giovani molisani, creare sinergie con Accademy di rilievo su scala nazionale e costruire un ponte anche con l’estero. Ci sono talenti in Europa e in Canada, e Angelo che è qui con me può dirlo, che vogliono indossare la maglia del Campobasso e stiamo lavorando per rendere questa visione concreta”.
Conclude il presidente: “Il Campobasso del futuro sarà un club ambizioso, radicato nei valori della propria terra: umiltà, lavoro, sacrificio e passione. Ripartiamo da queste certezze, per costruire qualcosa di duraturo e vincente”.
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