MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
L’autovelox di Vinchiaturo, quello che si trova lungo la strada comunale 87, è stato la croce di “molti automobilisti”, secondo Feliciantonio Di Schiavi, segretario provinciale Fiadel, che sono stati ingiustamente multati. Così i “molti” hanno deciso di fare ricorso e qualche settimana fa il Giudice di Pace ha accolto i primi ricorsi e condannato il Comune di Vinchiaturo al rimborso delle spese dei cittadini perché “irregolare”.
Ma il ‘caso dell’autovelox’ non finisce cosi e le carte in tavola cambiano così tanto che i “molti” automobilisti a fare ricorso, secondo Di Schiavi, diventano per il Comune di Vinchiaturo “un numero esiguo”.
All’indomani dell’incontro dell’Amministrazione Valente con il Prefetto di Campobasso è stato deciso che l’autovelox della statale comunale 87 non solo è regolare ma resterà un servizio attivo. Per quanto riguarda la condanna fatta al Comune di Vinchiaturo, il primo cittadino Luigi Valente fa sapere che si riserva di impugnare i ricorsi accolti e di avviare eventuali azioni di rivalsa nei confronti di terzi.
“Si è ulteriormente chiarita la piena regolarità del servizio di rilevazione elettronica della velocità svolto dalla Polizia Municipale di Vinchiaturo; pertanto il suddetto servizio continua ad essere regolarmente attivo sul territorio comunale della SS 87.
Si precisa che i ricorsi degli automobilisti accolti sono un numero davvero esiguo e che le motivazioni dell’accoglimento non hanno nulla a che fare con la regolarità dello svolgimento del servizio o con la corretta funzionalità dell’autovelox, ma sono relative a situazioni soggettive, a difetti di notifica ed anche a presunte irregolarità non attribuibili al Comune di Vinchiaturo. In ogni caso il Comune di Vinchiaturo si riserva di impugnare i ricorsi accolti e di avviare eventuali azioni di rivalsa nei confronti di terzi”.
Non solo: a queste parole si aggiunge l’efficienza del servizio svolto dall’autovelox di Vinchiaturo che nel tempo ha registrato un numero in calo di infrazioni commesse.