Il piano era sempre lo stesso: teneva d’occhio le vittime per un po’, per capire i loro spostamenti e alla prima occasione utile si intrufolava nelle case. Nel primo caso il gioco è stato semplice perché l’anziana donna ha dimenticato la porta di casa aperta ed è uscita. Il trentenne è entrato e hacosì sottratto una collana e un anello.
Con la seconda vittima, anche lei di 80 anni, il bottino è stato invece più consistente. L’uomo è entrato nell’abitazione ed ha sottratto una carta bancomat e, solo dopo 5 giorni, si è recato all’ufficio postale effettuando una serie di prelievi per una refurtiva totale di ben 2.500 euro.
Fondamentale per incastrare A.G., sono state le testimonianze dei vicini di casa delle vittime e a chiudere il cerchio i filmati interni di videosorveglianza presenti alle Poste.