Si tratta ovviamente di perquisizioni che nulla hanno a che fare con l’arresto dell’imam somalo pronto a un attentato alla stazione Termini, ma più che altro di controlli atti a sgominare il piccolo spaccio presente in città.
Da qualche tempo i due centri erano sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti, soprattutto quello della zona industriale, dove specialmente la sera, più di qualcuno si recava per acquistare della “roba” da qualche ospite dell’Eden, che in questo modo metteva in difficoltà anche chi era obbilgato a condividere con lui l’eperienza lontano dalla propria terra. La voce diffusasi in città che indentificava quel posto come luogo di spaccio di certo non aiutava i tanti giovani immigrati che nulla hanno a che fare con la droga, ma che cercano solo in qualche modo di coltivare qualche speranza per il futuro.