Riconoscere l’olio di qualità sin da bambini, la Fondazione Italiana Sommelier a Campobasso fa lezione a giovanissimi appassionati del mangiar sano

La presidente della Fondazione Italiana Sommelier Molise, Dora Formato, con alcuni bambini

Un pomeriggio simpatico all’insegna della cultura del mangiare bene e del divertimento. La Fondazione Italiana Sommelier, a Campobasso, seconda città dopo Roma ad aver organizzato un simile evento, ha tenuto il primo corso ‘sommelier dell’olio per bambini’.

I bambini, col gioco, hanno appreso il processo produttivo di un buon “succo d’oliva” di qualità.

Hanno imparato parole chiave, come nome del fiore, pianta sempreverde,  fino a concetti più difficili, ossia cosa è  l’invaitura, quando e come  si raccoglie l’oliva per avere un prodotto di qualità eccellente.

I bambini hanno appreso, inoltre, quali sono i nemici dell’olio e, criticamente e divertiti, hanno scoperto tutti gli errori di conservazione dell’olio, che i genitori effettuano quotidianamente.

Hanno, poi, imparato quali sono gli attributi chiave che un evo deve avere (piccante, amaro e fruttato), mettendo in pratica la degustazione tecnica di un evo. 

Strippando  i loro oli nei bicchierini hanno riconosciuto le caratteristiche dell’olio e i loro profumi .

Da bravi sommelier dell’olio, a conclusione del pomeriggio, hanno provato diversi abbinamenti degli oli con una sana merenda, azzardando anche abbinamenti un po’ insoliti, ma che i bambini hanno apprezzato tantissimo.

Divertimento, ‘cooltura’ e consegna di diplomi a tanti piccoli sommelier, che da questo momento,  probabilmente,  daranno indicazioni a genitori e nonni su come deve essere un evo di qualità e come abbinarlo ai diversi piatti.

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