Offday, dalla Provincia di Campobasso vicinanza ai commercianti. Roberti: “Misure governative insufficienti per la sopravvivenza degli operatori del commercio”

A Campobasso, Termoli e Isernia, così come accaduto in altre città, nel pomeriggio di oggi, lunedì 16 novembre 2020, i titolari delle attività commerciali hanno mantenuto le serrande abbassate in segno di protesta per la grave crisi dovuta alle restrizioni per contenere il contagio da Covid-19.

Il Presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti, e l’amministrazione di Palazzo Magno, si uniscono, simbolicamente, alla protesta pacifica di coloro che operano nel commercio e che, a causa della pandemia, stanno vivendo un 2020 da cancellare al più presto.

Il grido di dolore dei commercianti è quello di migliaia di famiglie, che stanno vivendo un momento di grande difficoltà.

“La categoria di chi vive di commercio, probabilmente, è quella più penalizzata dalle restrizioni del Governo per contenere il contagio da Covid-19 – ha affermato il Presidente della Provincia di Campobasso, Francesco RobertiSicuramente la sicurezza è al primo posto in questo momento, ma è indubbio come gli interventi governativi per alleviare la crisi siano insufficienti per evitare il colpo di grazia a molti commercianti”.

“Il rischio più grande è che molte attività rischiano di chiudere definitivamente i battenti – ha proseguito il presidente Francesco RobertiTra le altre cose, le misure del Decreto Ristori bis si applicano, perlopiù, alle attività delle zone arancioni e rosse. Il Molise è zona gialla, quindi, è facilmente intuibile come i nostri operatori del commercio escano ingiustamente penalizzati”.

“Sono indispensabili misure straordinarie e ‘coraggiose’ – ha concluso Robertiper permettere la sopravvivenza ai commercianti, una volta terminata l’emergenza sanitaria”.

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