“Sono almeno 15 mila i ricorsi promossi dal 2010 dalla Flc Cgil nella scuola. Alcuni con sentenze già favorevoli. La maggior parte giacciono presso i tribunali italiani, molti già in Cassazione, rimasti in sospeso in attesa del pronunciamento della Corte Europea. L’esito delle sentenze definitive dovrebbe essere ormai scontato. In Molise la Cgil – rendono noto dal sindacato di via Mosca – ha presentato oltre 200 ricorsi. I giudici di Larino e di Isernia avevano rinviato la decisione, in attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia, mentre i ricorsi presentati a Campobasso erano calendarizzati presso la Corte d’Appello. Si aprono, con questa sentenza, spiragli importanti per trasformare i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato per un numero significativo di docenti e di Ata che lavorano da anni nelle scuole molisane. In particolare è un segnale positivo per coloro che erano stati completamente ignorati dal piano ‘la buona scuola’ e che vede ulteriori riduzioni nella legge di stabilità 2015″.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’avvocato Mario Mariano, dell’ufficio legale della Flc Cgil Molise, il quale nel ricordare come il giudice di Larino aveva già equiparato il servizio, ai fini della carriera e degli scatti d’anzianità, tra contratti a tempo determinato e quelli a tempo indeterminato, ha ribadito che con questa sentenza si “dovrà porre fine ad un’anomalia tutta italiana e, contestualmente, si potranno riaprire i termini anche per coloro che in precedenza non avevano presentato alcun ricorso”. “In Molise – ha detto Mariano – i contratti annuali reiterati per più anni riguardano una platea di oltre 800 persone, tra docenti ed Ata. Per loro occorrerà attivarsi perché passino di ruolo e venga quantificato il risarcimento del danno a cui hanno diritto tutti i ricorrenti”.