Dolore pelvico cronico, il 16 ottobre controlli gratuiti alla Fondazione Giovanni Paolo II. Necessaria la prenotazione

La Fondazione Giovanni Paolo II, l’ex Cattolica

La Fondazione di Ricerca e Cura ‘Giovanni Paolo II’ ha aderito all’iniziativa promossa da Onda, Osservatorio sulla Salute della Donna, ‘Civil Society Participant di Expo 2015’. Il mese di ottobre è stato così dedicato alla sensibilizzazione e alla prevenzione delle principali patologie femminili collegate direttamente o indirettamente alla sfera alimentare, tema dell’Esposizione Universale.
L’iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio di molteplici Società Scientifiche, ha coinvolto gli ospedali a “misura di donna” presenti sul territorio nazionale, che offriranno gratuitamente alla popolazione femminile nel corso del mese di ottobre servizi clinici, diagnostici e informativi.

Alla Fondazione ‘Giovanni Paolo II’ venerdì 16 ottobre si svolgeranno gratuitamente consulti e visite ginecologiche per il dolore pelvico cronico. E’ necessario prenotare i giorni 14 e 15 ottobre al numero 0874.312.300 dalle ore 14.30 alle 17.30. Si effettueranno solo visite programmate e prenotate fino al raggiungimento del numero definito.

Dal 2007 Onda premia con l’assegnazione dei Bollini Rosa, gli ospedali italiani che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, riservando particolare attenzione alle specifiche esigenze dell’utenza rosa. La Cattolica di Campobasso è stata riconosciuta “Ospedale a Misura di Donna” sin dalla prima edizione del concorso.

“Le buone scelte alimentari insieme ad una regolare attività fisica, contribuiscono a prevenire il rischio di sviluppare gravi patologie, come l’ipertensione arteriosa, malattie cardiache e anche alcuni tipi di tumore” si legge nel documento elaborato dall’Osservatorio. Proprio per questo motivo, nell’anno di Expo 2015, Onda ha deciso di dedicare il mese di ottobre all’alimentazione e ai disturbi ad essa correlati. Un intero mese in cui gli ospedali con i Bollini Rosa, come la Fondazione ‘Giovanni Paolo II’ accompagneranno le donne nelle scelte alimentari più opportune per la loro salute.

E’ ormai risaputo che la salute si conquista e si conserva prima di tutto a tavola. Un’alimentazione sana ed equilibrata mantiene attivi e dinamici lungo l’arco della nostra vita, aiutandoci a contrastare gli inevitabili effetti dell’invecchiamento e l’insorgere di moltissime condizioni patologiche. Non vi è dubbio che la situazione alimentare dei Paesi economicamente più evoluti sia migliorata negli anni ma, paradossalmente, il benessere ha generato nuovi problemi legati all’eccesso di calorie e alla qualità raffinata dei cibi: basti pensare a malattie come diabete e obesità, che sono diventate una vera e propria emergenza sociale.

Del resto le italiane ritengono che l’alimentazione possa prevenire (90%) e addirittura anche curare (80%) talune patologie e, pur dichiarandosi soddisfatte del loro stile alimentare, nel 40% dei casi vorrebbero migliorarlo. (90%) e addirittura anche curare (80%) talune patologie e, pur dichiarandosi soddisfatte del loro stile alimentare, nel 40% dei casi vorrebbero migliorarlo.

 

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