“Leggiamo di comunicati stampa firmati dal segretario Pd in aperta contraddizione con gli impegni assunti dall’assemblea regionale dello scorso 29 maggio”. Con queste parole esordisce Giuseppe Libertucci, consigliere comunale e membro dell’assemblea regionale PD.
“Resta – prosegue Libertucci – da parte di tutti gli iscritti al partito e degli elettori del centro sinistra la voglia e l’esigenza di scegliere, attraverso lo strumento delle primarie, il candidato a cui affidare la nostra meravigliosa terra. L’assemblea nel rigettare la richiesta di indire immediatamente le primarie ha deliberato tuttavia di indirle al termine di un percorso di ascolto e coinvolgimento della base che ancora non avviene”
“Parteciperemo – anticipa poi l’esponente di Palazzo San Giorgio – alla conferenza programmatica analizzando con grande lealtà il programma dell’attuale governo regionale e non faremo mancare idee e stimoli per costruire quello del futuro. Tuttavia, il grave ritardo nella convocazione della conferenza e le fughe autoritarie dell’attuale segreteria regionale mi spingerà a chiedere agli organi nazionali del PD il commissariamento del partito nel Molise”.
“A conclusione della fase prevista dall’assemblea l’unico vero strumento che ci porti alla definizione del programma, della coalizione e del candidato presidente delle regionali nel modo più trasparente possibile ed in grado di coinvolgere l’intero centro sinistra – conclude Libertucci – sono le primarie di coalizione”.