Neurochirurgia, PD e Sinistra per Campobasso: “La politica regionale e i parlamentari molisani blocchino lo smantellamento della sanità in Molise”

Il gruppo consiliare PD di Campobasso, unitamente al gruppo Sinistra per Campobasso, a seguito della diffusione, sui mezzi di informazione, del provvedimento che, di fatto, decreta la condanna a morte della Neurochirurgia al Cardarelli e che si pone nella triste e drammatica scia dei provvedimenti adottati nelle ultime settimane (e che hanno riguardato, nello specifico, il S. Timoteo di Termoli), chiede “l’immediata attivazione del Governo Regionale, nelle persone del Governatore e dell’Assessore Mazzuto,  nonché della delegazione parlamentare molisana (quella del Movimento 5stelle in primis),  affinché adottino tutte le misure politiche urgenti per ottenere dal Governo Lega/5stelle, a loro politicamente contiguo, il blocco dello smantellamento del Sistema Sanitario Pubblico in Molise e, attraverso una deroga e/o sospensione della normativa Balduzzi, la tutela del diritto alla salute, che la Costituzione Italiana garantisce a tutti i cittadini, senza subordinarla a calcoli matematici di sorta”.

“Non consentiremo, – fanno sapere gli esponenti di centrosinistra di Palazzo San Giorgio –  a più di un anno dall’insediamento, con pieni poteri, del Governo Nazionale e di quello Regionale, di invocare, per nascondere le proprie piene e gravi responsabilità, scelte e/o responsabilità di altri. La attuale classe dirigente di governo, nazionale e regionale, ha preso impegni ben precisi con i cittadini molisani in campagna elettorale e lo ha fatto soprattutto sulla questione “Sanità”. Gli impegni elettorali, dopo più di 1 anno di attività, vanno onorati, per il bene, il diritto alla vita ed alla integrità psicofisica di tutti coloro che vivono in Molise”.

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