Questa volta, a illustrare le motivazioni del ‘no’ saranno Gianfranco Fini e Gianni Alemanno.
Fini, attuale presidente dell’associazione Liberadestra, sarà a Campobasso il prossimo 25 novembre a partire dalle 17. L’incontro si svolgerà nella sala congressi del Coriolis (in contrada Selva a Ripalimosani). Oltre a Gianfranco Fini interverranno Carlo Perrella, portavoce regionale di Azione Nazionale, Paolo di Zanna portavoce provinciale e Francesco Pilone consigliere comunale del capoluogo molisano nonché portavoce delegato degli amministratori per il ‘no’.
Gianni Alemanno, invece, sarà in Molise cinque giorni dopo e per la precisione il 30 novembre. L’ex sindaco della Capitale farà tappa a Termoli alle 17, a Sepino alle 19 mentre in serata, a partire dalle 21 sarà a Riccia. Anche in questa occasione ad accompagnare l’ex ministro per il Molise a illustrare le ragioni del ‘no’ ci saranno Perrella, Di Zanna e Pilone.
Una campagna, quella referendaria per il ‘no’, che presenta molteplici obiettivi tra i quali spiccano: cancellare la riforma Renzi-Boschi che peggiora la Costituzione, rafforzando la peggiore partitocrazia regionale e riducendo la democrazia diretta; ricreare un centrodestra unito a alleato della società civile per difendere la sovranità popolare e per non dare più continuità a un governo illegittimo; sostituire il Senato con un’assemblea costituente eletta dai cittadini che riscriva la seconda parte della Costituzione con una riforma popolare e non oligarchica.
“Se vince il no al Referendum – fanno sapere dal movimento – l’attuale presidente del consiglio dovrà andare a casa: e si potrà tornare a votare, così da avere un Governo finalmente eletto dal popolo e una Assemblea costituente realmente in grado formulare un testo ampiamente condiviso di nuova Costituzione. Accettando la nostra proposta di sostituire il Senato con un’assemblea costituente si risolve immediatamente e in modo radicale il problema del bicameralismo perfetto, e si evita definitivamente il rischio di avere due maggioranze diverse per Camera e Senato. Questa è l’ulteriore dimostrazione che far vincere il ‘no’ è indispensabile per difendere la democrazia nel nostro paese. Per questo Azione Nazionale sarà presente per combattere la battaglia per la sovranità popolare degli italiani. Questo referendum è troppo importante perché tutto venga deciso nei palazzi del potere per questo vogliamo incontrare i cittadini per assicurare la massima partecipazione al voto”.