Referendum costituzionale, Fini e Alemanno in Molise per tirare la volata al ‘no’

fini_alemannoDopo i primi appuntamenti che si sono tenuti nelle scorse settimane che hanno visto un’ottima cornice di presenti, continua il tour in Molise di Azione Nazionale per spiegare le ragioni del ‘no’ al prossimo referendum in programma il 4 dicembre.

Questa volta, a illustrare le motivazioni del ‘no’ saranno Gianfranco Fini e Gianni Alemanno.

Fini, attuale presidente dell’associazione Liberadestra, sarà a Campobasso il prossimo 25 novembre a partire dalle 17. L’incontro si svolgerà nella sala congressi del Coriolis (in contrada Selva a Ripalimosani).  Oltre a Gianfranco Fini interverranno Carlo Perrella, portavoce regionale di Azione Nazionale, Paolo di Zanna portavoce provinciale e Francesco Pilone consigliere comunale del capoluogo molisano nonché portavoce delegato degli amministratori per il ‘no’.

Gianni Alemanno, invece, sarà in Molise cinque giorni dopo e per la precisione il 30 novembre. L’ex sindaco della Capitale farà tappa a Termoli alle 17, a Sepino alle 19 mentre in serata, a partire dalle 21 sarà a Riccia. Anche in questa occasione ad accompagnare l’ex ministro per il Molise a illustrare le ragioni del ‘no’ ci saranno Perrella, Di Zanna e Pilone.

Una campagna, quella referendaria per il ‘no’, che presenta molteplici obiettivi tra i quali spiccano: cancellare la riforma Renzi-Boschi che peggiora la Costituzione, rafforzando la peggiore partitocrazia regionale e riducendo la democrazia diretta; ricreare un centrodestra unito a alleato della società civile per difendere la sovranità popolare e per non dare più continuità a un governo illegittimo; sostituire il Senato con un’assemblea costituente eletta dai cittadini che riscriva la seconda parte della Costituzione con una riforma popolare e non oligarchica.

“Se vince il no al Referendum – fanno sapere dal movimento – l’attuale presidente del consiglio dovrà andare a casa: e si potrà tornare a votare, così da avere un Governo finalmente eletto dal popolo e una Assemblea costituente realmente in grado formulare un testo ampiamente condiviso di nuova Costituzione. Accettando la nostra proposta di sostituire il Senato con un’assemblea costituente si risolve immediatamente e in modo radicale il problema del bicameralismo perfetto, e si evita definitivamente il rischio di avere due maggioranze diverse per Camera e Senato. Questa è l’ulteriore dimostrazione che far vincere il ‘no’ è indispensabile per difendere la democrazia nel nostro paese. Per questo Azione Nazionale sarà presente per combattere la battaglia per la sovranità popolare degli italiani. Questo referendum è troppo importante perché tutto venga deciso nei palazzi del potere per questo vogliamo incontrare i cittadini per assicurare la massima partecipazione al voto”.

 

Redazione

CBlive

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