“This Could Be The Start” è la prima incisione a suo nome, per l’etichetta discografica Nuccia e Daniele lo presenterà anche nella sua regione, questa sera presso il cinema Sant’Antonio di Termoli. Nel disco sono presenti composizioni originali e standard che insieme conducono l’ascoltatore in un percorso musicale attraverso cool jazz, swing, bossa nova e hard bop. Dunque un disco unicamente per addetti ai lavori e fruitori di jazz? Assolutamente no. Il giovane artista ci tiene a precisare che il suo album si rivolge a tutti i “palati”, soprattutto ad un pubblico di non esperti, per un motivo molto semplice: «Vorrei che il jazz tornasse ad essere una musica di massa, ascoltata da tutti, come accadeva negli anni ’60 in America e in Europa, quando questo genere ancora non veniva toccato dalle contaminazioni e dalle sperimentazioni dei decenni successivi che, pian piano, lo hanno reso un genere di nicchia». Pur non disdegnando le influenze jazzistiche moderne, Cordisco ha così scelto di privilegiare per il suo primo lavoro discografico il linguaggio musicale della tradizione, oggi piuttosto difficile da ascoltare in Italia. I brani originali sono stati tutti composti da lui in collaborazione con Giuseppe Vadalà che di questo lavoro è anche produttore e arrangiatore. Autumn Sunset è una ballata poetica e coinvolgente nella quale emerge la vera lirica del chitarrista capace di arrivare direttamente alla pancia dell’ascoltatore. Tra gli altri brani originali la raffinata e solare “Winston Samba”, che richiama le sonorità della bossa nova anni ’60 e “Blues for Ray”, un blues dedicato a Ray Brown.
Eugenio Crispo