Bando per la Consigliera di Parità in pieno agosto, Fanelli (PD): “Segno di superficialità”
La Regione Molise torna a ripetere uno schema già noto: bandi e selezioni pubblicati in piena estate, quando l’attenzione cala e il tempo a disposizione è limitato. L’ultimo caso riguarda l’avviso per la designazione della Consigliera di Parità, ruolo cruciale nella promozione delle politiche di genere e delle pari opportunità. Il bando è stato pubblicato il 1° agosto, con scadenza fissata al 31 dello stesso mese. Un margine di tempo minimo, che di fatto rende difficile per i professionisti qualificati informarsi, predisporre la documentazione e presentare una candidatura.
Per la capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Micaela Fanelli, si tratta dell’ennesima dimostrazione di un approccio superficiale e poco serio a temi fondamentali. “La nomina della Consigliera non è un semplice adempimento burocratico – osserva – ma la cartina al tornasole di come la Regione intende affrontare il divario di genere nel mondo del lavoro”. E su questo fronte, il Molise appare in forte ritardo: nessuna delega specifica, nessuna reale attenzione politica, e un ruolo già complesso, privo del necessario supporto istituzionale.
A rendere ancora più sospetta la scelta di tempistiche così penalizzanti è la sensazione che l’obiettivo non sia quello di individuare la persona più competente, ma di riempire una casella in modo sbrigativo. “Un ruolo così delicato – ribadisce Fanelli – non merita di essere trattato come una formalità da smaltire”.
Non manca, infine, un pensiero di gratitudine a Giuseppina Cennamo, che ha svolto l’incarico con dedizione e professionalità, nonostante le difficoltà e l’assenza di un reale sostegno politico.
