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Bojano, 40enne finisce nei guai per droga. Attività che non conosce pandemia. Tra i giovanissimi si diffonde sempre più l’uso di eroina e cobret

Non si sono mai interrotti i servizi disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Bojano per la prevenzione e il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in tutta la giurisdizione e nelle aree più sensibili della cittadina matesina.

Erano in un’auto proveniente da Isernia quando sono stati fermati dai Carabinieri di Bojano e trovati in possesso di cocaina, eroina/cobret e crack per un valore complessivo di circa 200,00 euro. 

A finire nei guai il conducente del veicolo: un 40enne di Bojano che è stato denunciato.

Altri controlli dei militari dell’Arma hanno poi riguardato alcuni giovani trovati in possesso di marijuana e che sono stati segnalati alla Prefettura.

La cessione e dell’uso di sostanze stupefacenti sembra essere un’attività che non conosce pandemia, ma per la quale resta alta l’allerta dei Carabinieri che si appellano ancora una volta ai cittadini, affinchè segnalino eventuali movimenti sospetti.

Il tutto anche in relazione a un diffondersi sempre maggiore di droghe dagli effetti pericolosissimi: come l’eroina, sempre più di moda tra i giovanissimi e il Kobret o cobret che è, infatti, l’eroina napoletana dal basso costo e dall’alto rischio.

La chiamano “o cobrèt”, un nome che la leggenda metropolitana fa derivare da “cobra”, forse perché ricorda il sinuoso giro a spirale del pericoloso serpente.

È una pallina grigiastra che si squaglia con l’accendino posto sotto la carta argentata, mescolandovi un po’ di succo di limone o di acido citrico, e si inala per via orale. A consumarlo sono i giovani e i giovanissimi, allettati dal suo basso costo, una dose può, infatti, costare quanto l’hashish, e dal fatto che non comporta l’uso della siringa. Anche se l’assunzione per inalazione e non per endovena riduce notevolmente i danni fisici apparenti e il rischio di overdose, il cobret provoca gli stessi effetti degli oppiacei: dà dipendenza, porta tolleranza e violente crisi di astinenza.

Redazione

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