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Nuovo laser scanner e stampante 3D all’Istituto superiore di Larino – Sezione geometri

L‘Istituto superiore di Larino – Sezione geometri, oltre  al  drone,  in  dotazione già  da qualche anno e con  il  quale  i  ragazzi  si  dilettano  nella  sperimentazione  della  topografia  aerea, potrà presto contare su un nuovo strumento altamente tecnologico: un  laser  scanner  3D  con  annessa stampante  3D, software professionale  per  la  gestione  della  nuvola  di  punti,  nonché  la  formazione  in sede per l’utilizzo del BIM, ormai obbligatoria per tutte le progettazioni pubbliche.
“Formiamo i nostri discenti – si legge in una nota del dipartimento del laboratorio di topografia e costruzioni dell’Istitutoin modo da offrire loro un bagaglio tecnico e professionale immediatamente spendibile  sul  mercato,  la  cui  richiesta  risulta  altissima,  con  grandi  risultati  sia  in  termini  professionali che economici.
laser  scanner, anche detti laser  3D, sono  strumenti  che  consentono  il  rilevamento  di  modelli tridimensionali di oggetti a scale e risoluzioni differenti. Per meglio capire il loro funzionamento occorre innanzitutto  soffermarsi  sul  significato  della  parola  laser  e  come  è  possibile  utilizzare  un  laser  per effettuare delle misure.
Dal  punto  di  vista  applicativo,  il laser  è  un’apparecchiatura  che  trasforma  energia  da  una forma primaria (elettrica,  ottica,  chimica,  termica  o  nucleare)  in  un  fascio  monocromatico  e  coerente  di radiazioni elettromagnetiche  di  intensità  elevata: la  luce  laser.  La  scoperta  fondamentale  che  ha permesso l’emissione della luce laser è dovuta ad A. Einstein nel 1917. Il termine “L.A.S.E.R.” è, infatti, acronimo di “Light  Amplification  by  Stimulated  Emission  of  Radiation” (amplificazione  della  luce  da emissione stimolata di radiazione).
L’interesse  di  chi  utilizza  un  sensore  laser  scanner  è  quello  di  ottenere  uno  o  più  prodotti  del rilevamento, che  gli  consentano  di  estrarre,  nel  modo  più  agevole  possibile,  una  serie  di  informazioni riguardanti l’oggetto rilevato. Le nuvole di punti acquisite con i sensori laser sono in grado, per loro natura, di rispondere a questo tipo di esigenza solo parzialmente. Si tratta infatti di dati di tipo discreto e quindi difficilmente  interpretabili.  Per questi motivi, al fine di ottenere uno o più prodotti in grado  di  rispondere  alle esigenze  dell’utilizzatore, si  rende  necessario  elaborare  correttamente  i  dati acquisiti.  A  seconda  del  tipo di  prodotto  che  si  vuole  ottenere, dovranno  essere  attuate  particolari procedure di trattamento ed elaborazione che, esattamente come nel caso delle acquisizioni, dovranno essere  progettate  a  priori  e  controllate  durante  l’utilizzo.  Il  progetto  delle  fasi  di  elaborazione del dato laser è di fondamentale importanza in quanto è proprio da questo insieme di operazioni che si ottiene il prodotto finale. Il trattamento dei dati in modo sbagliato è la causa principale dell’ottenimento di  un  prodotto  non  congruo rispetto  a  quello prospettato.  Un  progetto  di  trattamento  dei  dati  laser correttamente  ideato  permette, invece, da  un lato, di ottenere  un  prodotto  finale  di  qualità,  dall’altro, di controllare operazione per operazione ciò che si sta producendo. 
Con il termine di trattamento dei dati laser scanner si intende l’insieme delle operazioni che consente di ottenere, a partire da una o più nuvole di punti acquisite, un prodotto finale che possa essere utile ad un utente per l’estrazione di informazioni di interesse (modello 3D a colori, Immagine solida, ortofoto di precisione).
Questo insieme di operazioni può, per semplicità, essere rappresentato da due fasi ben distinte, ovvero il trattamento dei dati laser e la creazione di un prodotto finale.
Dopo aver effettuato l’insieme delle operazioni di trattamento preliminare, è possibile procedere alla creazione del prodotto finale vero e proprio”.
“I prodotti oggi ottenibili utilizzando la tecnologia laser – conclude la nota – possono essere di vario tipo. In particolare, è possibile distinguere due famiglie di prodotti sostanzialmente differenti: i prodotti che è possibile ottenere utilizzando la sola tecnologia laser (modello tridimensionale a superfici, curve di livello, sezioni, modelli di esposizione) e quelli ottenibili dall’integrazione della tecnologia laser scanner con le classiche tecniche di fotogrammetria digitale (ortofoto di precisione, Immagine solida, modello 3D a colori, navigazioni virtuali)”.

Redazione

CBlive

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