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‘Le imprese e gli investimenti in Molise: la nuova Carta di Aiuti a Finalità Regionale’: il 18 marzo a Campobasso l’incontro promosso dal PD

Promosso dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico, venerdì prossimo, alle ore 15.00 presso i locali di “Spazio Sfuso”, a Campobasso in  Piazza Pepe 1 si svolgerà l’incontro “Le imprese e gli investimenti in Molise: la nuova Carta di Aiuti a Finalità Regionale”.

(in remoto  sarà possibile collegarsi al link https://us02web.zoom.us/j/83842387272?pwd=cmpRM1d3bnVUc1Y3UnVEQUlVenVvUT09).

“Abbiamo voluto organizzare questo convegno ‘tecnico’ per illustrare pubblicamente la nuova carta di aiuti alle imprese, che dal 1° gennaio si applica anche al Molise – spiega Micaela Fanelli, Capogruppo PD in Consiglio regionale  i suoi contenuti, le novità che interessano direttamente gli operatori del settore, le parti sociali e gli ordini professionali che lavorano a stretto contatto con il tessuto imprenditoriale. Un’opportunità di investimento e crescita sulla quale non si sono registrate, finora, iniziative di divulgazione pubblica, utile non solo a comprendere i vantaggi, ma anche a conoscere su quali aspetti occorre ‘spingere politicamente’, facendo fronte comune per consentire investimenti a condizioni più favorevoli. Non solo per i nostri imprenditori locali, ma anche per chi vorrà scegliere, come speriamo, il Molise per effettuare investimenti”.

Lo spiegheranno, insieme a Micaela Fanelli, moderatrice dell’incontro, Giuseppe Mele della Direzione Coesione Territoriale di Confindustria e il Direttore della Svimez Luca Bianchi, ai quali sono affidate le due relazioni iniziali.

Ne discuteranno Vittorio del Cioppo, Presidente ODCEC di Campobasso; il commercialista Carmine Franco D’Abate; il Presidente della Camera di Commercio Molise Paolo Spina; il Presidente di Assindustria Molise Vincenzo Longobardi; Paolo De Socio della CGIL Molise, Giovanni Notaro Cisl Molise; Tecla Boccardo Uil Molise e il Segretario del Pd Molise Vittorino Facciolla.

La diretta dell’incontro sarà trasmessa sulla pagina facebook di Micaela Fanelli.

SCHEDA TECNICA DI SINTESI.

Che cosa è la carta di aiuti a finalità regionale?

La carta degli aiuti a finalità regionale dell’Italia indica le regioni italiane ammissibili agli aiuti per investimenti e le intensità massime dello stesso. L’intensità dell’aiuto è l’importo massimo che può essere concesso per ciascun beneficiario, espresso sotto forma di percentuale dei costi di investimento ammissibili.

La carta è valida dal 1° gennaio del 2022 fino al 31 dicembre 2027, sulla base degli “Orientamenti” in materia di aiuti di stato.

Essi consentono agli Stati membri di aiutare le regioni europee meno favorite a recuperare il ritardo accumulato e di ridurre le disparità in termini di benessere economico, reddito e disoccupazione – obiettivi di coesione che sono al centro delle politiche dell’Unione.

Negli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale, la Commissione stabilisce le condizioni alle quali gli aiuti a finalità regionale possono essere considerati compatibili con il mercato interno e i criteri per individuare le zone che soddisfano le condizioni di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettere a) e c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (rispettivamente zone a e c). Specificamente:

•         Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna (che totalizzano il 32% della popolazione italiana) rientrano tra le regioni più svantaggiate dell’UE, con un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE. Tali regioni sono ammissibili agli aiuti a norma dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), TFUE (le cosiddette “zone a”)

La nuova carta degli aiuti di stato a finalità regionale 2022-2027 per l’Italia ha, pertanto, determinato:

1.       aumento dell’intensità di aiuto per le grandi imprese che passa dal 25% al 30% in Basilicata, Sardegna e al 40% in Puglia, Calabria, Sicilia e Campania;

2.       conseguente possibilità per le piccole imprese del Mezzogiorno, pertanto, di ottenimento di aiuti fino al 60% degli investimenti ammissibili (dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2027);

3.       inserimento del Molise in zona A il che garantisce a tutta la regione di essere ammessa alla intensità di aiuto di Basilicata e Sardegna superando l’inquadramento previsto fino al 31.12.2021 il quale obbligava a verificare i comuni della regione ammessi ad agevolazione e quelli esclusi.

Questo significa che in Molise l’intensità degli aiuti può arrivare al 30% per le grandi aziende, al 40% per le medie e al 50% per le piccole.

L’aiuto più importante che si applica dal 1 gennaio 2022 è il Bonus Sud.

A rendere effettivo l’aiuto per l’anno in corso è la legge di Bilancio 2022, che inserisce il riferimento alla nuova Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 approvata dalla Commissione europea il 2 dicembre 2021. Con conseguente applicazione agli investimenti in Molise di un’intensità di credito superiore rispetto a quella usata fino a oggi.

Per tutto il Molise si applica il 45% per le piccole, 35 medie e 25 grandi (5% in meno rispetto al massimale astrattamente previsto dalla carta perché così esplicitamente previsto dalla legge di bilancio che richiama il regime dei massimali della carta 14/20).

Il bonus è fruibile per l’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio purché rientrino in un progetto di investimento iniziale come definito all’articolo 2, punti 49, 50 e 51, del regolamento (Ue) 651/2014. In riferimento a questa previsione (rinvenibile nell’articolo 1, comma 99, della legge 208/2015) l’agenzia delle Entrate, con la circolare 34/E del 2016, ha chiarito che costituisce presupposto per l’agevolazione l’acquisto di beni funzionali alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai ottenuti

Sul punto, esiste però una questione aperta.

L’applicazione dell’Agenzia delle Entrate resta ferma e il relativo software non è stato adeguato. Va, dunque, risolto questo problema operativo e, da parte nostra, nell’incontro di venerdì, al quale abbiamo invitato anche rappresentanti dell’Agenzia del Molise, solleciteremo in tal senso.

Di tutto questo, si discuterà venerdì a Campobasso, alle ore 15 presso i locali di “Spazio Sfuso” in Piazza Pepe 1, per offrire chiarimenti, in un momento di grandi incertezze e aumenti dei costi di produzione, per incentivare le imprese ad investire in Molise, per rilanciare lo sviluppo e l’occupazione nella nostra regione.

Redazione

CBlive

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