Giardini e serre, grandi aule e palestre: la scuola dei sogni vista dagli alunni della don Milani: al via la progettazione partecipata
Ampi spazi esterni attrezzati con giardini e serre, grandi aule e palestre gigantesche: è così che i bambini della don Milani vorrebbero la loro scuola.
Gli alunni che popolavano l’edificio di via Leopardi, attualmente ospitati nell’Istituto Petrone di Campobasso, dopo che la loro scuola è stata chiusa lo scorso 27 ottobre 2016, sono stati i primi a prendere parte a una serie di incontri promossi dall’amministrazione comunale di Campobasso in vista delle nuove edificazioni scolastiche in programmazione nei prossimi anni e del relativo concorso di idee che dovrebbe servire a progettare l’edificio che, nelle intenzioni dell’amministrazione Battista, dovrebbe sorgere nel quartiere Vazzieri, proprio nei pressi della Petrone e del vicino istituto Agrario.
Al centro degli incontri un laboratorio di progettazione partecipata nella quale sono coinvolte tutte le componenti che ruotano attorno al mondo della scuola.
Questa mattina, mercoledì 26 aprile, a prendere per primi la parola sono stati, così, i bambini della scuola primaria Don Milani. Quasi un atto dovuto per i tanti allievi e le loro famiglie che per mesi hanno dovuto far fronte ai doppi turni, mentre i genitori non hanno mai abbandonato la protesta di piazza, per far valere i diritti dei piccoli studenti in nome della sicurezza.
Ad accompagnare i ragazzi in questo primo percorso ‘partecipativo’ i loro insegnanti che saranno protagonisti, insieme al personale Ata, del terzo incontro, in programma il prossimo 4 maggio sempre alla Petrone). Prima di loro, ovvero il 29 aprile, toccherà ai genitori.
A rappresentare l’amministrazione di Palazzo San Giorgio l’assessore all’Urbanistica, Bibiana Chierchia, e l’assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Maio, con loro il presidente della commissione Lavori Pubblici, Ferdinando Massarella e le operatrici dell’Ats, Mariangela Polisena e Angela Di Renzo. Dopo la Petrone, l’esperienza proseguirà alla Montini.
