Cultura

Cartoline dai borghi della lettura, il nuovo libro dedicato all’omonimo progetto sarà presentato al Salone Internazionale del libro di Torino

Cartoline dai borghi della lettura edito da Edizioni IlViandante è il nuovo libro curato da Roberto Colella, fondatore e project manager dell’omonimo progetto (Borghi della lettura) che coinvolge piccoli comuni in quasi tutte le regioni italiane. Lo scopo del progetto, come si legge sul sito ufficiale, “è di creare un marchio nazionale per costruire un’offerta di turismo tematico mettendo in evidenza quelle peculiarità locali in cui ambiente e cultura presentano caratteri di estremo interesse a cominciare dalle biblioteche storiche dei comuni”. Borghi della lettura è un’importante iniziativa che pone al centro il libro come figura e sinonimo di cultura, aggregazione e conoscenza. Partire dal libro per valorizzare i borghi più piccoli d’Italia: Abruzzo, Campania, Lazio, Puglia, Marche, Piemonte, Liguria e tante altre le regioni italiane che hanno legato i loro piccoli comuni al marchio dei Borghi della lettura. All’appello non manca il Molise con i suoi 18 borghi che contribuiscono, attraverso iniziative inerenti la lettura, a far conoscere il territorio, aiutando a migliorare l’offerta turistica.

Roberto Colella, curatore del libro, racconta com’è nata l’idea: “Cartoline dai borghi della lettura nasce in occasione dell’ultimo raduno dei Borghi della lettura nelle Marche, precisamente a Serra San Quirico, dove un editore abruzzese-marchigiano ha proposto di realizzare un libro con le cartoline da tutti i Borghi della lettura, e da lì è nata l’idea”. Nel testo, oltre alle cartoline, è presente una parte introduttiva in cui si spiega cos’è “Borghi della lettura” e quali sono stati i risultati ottenuti negli anni soprattutto sotto l’aspetto del turismo culturale. Alla realizzazione del libro hanno collaborato più di 40 borghi, ogni rappresentante ha spedito le cartoline con foto e testi inerenti il proprio borgo per essere pubblicato nel libro e realizzarne una raccolta.

Il progetto “Borghi della lettura” è partito da un borgo dell’Abruzzo, Scontrone (AQ), e con l’obiettivo di continuare a portare l’idea che la lettura possa unire cultura e turismo, Borghi della lettura è diventata una realtà riconosciuta in tutta Italia. “Il Molise ha risposto molto bene a questa iniziativa”, afferma Roberto Colella, “di quasi 70 borghi, 18 sono del Molise; sono partito con l’idea che il progetto potesse arrivare e continuerà ad andare oltre”.

Queste parole inquadrano bene il carattere nazionale del progetto: Cartoline dai borghi della lettura sarà presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino il 21 maggio. Il 4 giugno, invece, sarà a Macchiagodena (sede ufficiale dei Borghi della lettura). Già nel 2019, Borghi della lettura, è stato presentato a Milano in occasione della Bit, successivamente anche a Matera – Capitale della cultura 2019. Ad oggi è stata siglata una convenzione con l’università di Bologna, l’ateneo organizza un master in valorizzazione culturale e turistica e già quest’anno la collaborazione e il riscontro sono stati positivi. Originale iniziativa è quella della biblioteca umana: “in questo caso non si legge un libro, ma si leggono le persone: sono loro a raccontare la propria storia e gli si dà anche un titolo”. Queste le parole di Roberto Colella che fanno intendere anche l’obiettivo di riconoscere la ricchezza immateriale della storia delle persone che vivono, ricordano e celebrano i propri borghi. Un valore che, unito all’obiettivo di sviluppare turismo e cultura, può creare la ricetta perfetta per far conoscere luoghi e storie.

Federica Prezioso

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