Docenti precari, la Cgil: inviate 569 proposte di assunzione in Molise

sciopero cgilIl 10 novembre 2015, in tutta Italia sono state inviate 48.794 proposte di assunzione per la fase c) del piano straordinario di immissioni in ruolo del personale docente. Ricordiamo che il totale dei posti previsto per la nostra regione è 569, di cui 535 per i posti di potenziamento comuni e 34 per il sostegno. I docenti individuati ora dovranno accettare la proposta o rinunciare entro le ore 15,59 del 20 novembre. Si ricorda che la mancata accettazione entro il predetto termine perentorio produce gli stessi effetti della rinuncia (cancellazione da tutte le graduatorie ad esaurimento e del concorso 2012).

I calendari per l’assegnazione della sede nella provincia di assunzione saranno pubblicati dai vari uffici territoriali: le operazioni in Molise si svolgeranno a partire dal 23 novembre,mentre l’Ufficio Scolastico Regionale ha comunicato in data odierna la ripartizione dei posti alle scuole, divise per classi di concorso ed aree (si vedano le tabelle allegate).

 Le situazioni che si sono determinate in tutta Italia sono le più diverse. Prevalentemente, i docenti molisani assunti in fase C hanno ottenuto la prima provincia prescelta (Campobasso ed Isernia), ma ricordiamo che si tratta di una assegnazione “temporanea” (non essendoci alcuna titolarità nella provincia). Inoltre, resta da sottolineare come tantissimi docenti molisani, talvolta con maggiore punteggio, sono stati assunti (in fase B) anche a centinaia di chilometri di distanza. Ciò conferma l’illogicità della procedura e la correttezza della nostra richiesta diunificazione delle due fasi.

Date le tante criticità, è necessario ora  che la mobilità per il prossimo anno scolastico avvenga con regole chiare e condivise, rinviando l’attivazione delle novità della legge 107 sulle operazioni del 2017-2018 e aprendo a tutti la possibilità di accedere alla mobilità sia per le diverse province che per le singole scuole.

Quanto al piano straordinario di assunzioni, da anni rivendicato dal sindacato, lo accogliamo sicuramente come un fatto positivo ma dovuto, vista anche la sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha imposto al Governo di stabilizzare tutto il personale della scuola, docente e ATA, con più di 36 mesi di servizio e sui posti disponibili. Resta però da sottolineare lamancanza di assunzioni per la scuola dell’infanzia e per il personale ATA, mentre molti posti disponibili per le immissioni in ruolo restano scoperti per mancanza di aspiranti in GAE. Per esempio, molti abilitati di matematica alla scuola media o docenti di spagnolo o gli specializzati di sostegno, sono collocati unicamente in seconda fascia, magari con più di 36 mesi di servizio, ma la legge 107/15 non li ha presi minimamente in considerazione.

Resta ancora sospesa una evidente criticità: cosa faranno tutti questi insegnanti assunti nelle scuole italiane? Noi avremmo agito favorendo il ripristino dei tempi di apprendimento e degli ordinamenti cassati brutalmente dalla Riforma Gelmini. Forse così si sarebbe potuto parlato di vera Buona Scuola. Non vorremmo che si pensasse che gli immessi in ruolo in fase C possano invece andare a “tappare i buchi” dovuti a carenze di organico, venendo utilizzati prevalentemente per le supplenze. Si tratterebbe di una mortificazione di professionalità e competenze che vedrebbe la nostra netta opposizione.

Chiediamo a gran voce e vigileremo affinché le istituzioni scolastiche utilizzino tali insegnanti per incrementare e potenziare realmente l’offerta formativa.

 

Redazione

CBlive

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