Elezioni segretario nazionale Giovani Democratici, alla vigilia della tornata elettorale Freda, Iocca e Rocco denunciano presunte irregolarità

Il momento di confronto sulle unioni civili nella sede del PD
Freda in piedi tra Fanelli e Ruta

I Giovani Democratici domani, sabato 12, e domenica 13 marzo 2016, sono chiamati a eleggere il nuovo segretario nazionale. A lanciare il grido d’allarme su presunte irregolarità sono il segretario regionale Renato Freda, la responsabile organizzativa Chiara Iocca e il segretario del circolo di Sant’Elia a Pianisi, Aldo Rocco.

“Ancora che le consultazioni abbiano inizio, si registrano – scrivono i tre iscritti ai Giovani Democraticigià irregolarità presunte e reali. L’irregolarità presunta è quella contestata dalla Commissione di Garanzia dei Giovani Democratici, presa all’unanimità e comunicata dal presidente Federico Lioy, a danno del circolo di Sant’Elia a Pianisi, comune della Provincia di Campobasso, reo di avere un alto numero di iscritti in rapporto al numero degli abitanti, al registro dei votanti per la scelta del candidato”.

“Per la commissione – scrivono Freda, Iocca e Rocco71 iscritti su 1970 cittadini sono troppi e con un colpo di spugna ha abolito il seggio ed eliminato dalla lista degli elettori 71 giovani del comune che quindi non potranno partecipare all’elezione del futuro segretario dei Gd. Un’irregolarità presunta che pone un interrogativo. Chi può stabilire un limite numerico alla partecipazione politica? In altre parole esiste una regola ufficialmente riconosciuta dal Partito Democratico che stabilisce qual è il rapporto giusto tra numero di votanti e il numero di cittadini per la partecipazione al voto? Altra questione. Perché i 71 iscritti di Sant’Elia non sono ‘regolari’ i 71 di San Martino In Pensilis sì? Dobbiamo arrenderci alla logica dei due pesi e delle due misure forse? E veniamo all’irregolarità reale. Può un organo del Partito come la Commissione di Garanzia dei Giovani Democratici, comunicare questa decisione – ribadiamo – non giustificata da alcuna regola ufficiale del Partito, alla segreteria regionale del Molise con una telefonata notturna? E’ con il chiacchiericcio telefonico che i vertici nazionali dei Giovani Democratici trasmettono comunicazioni di tale portata? La telefonata in questione è quella intercorsa intorno alle 23 di ieri tra Federico Lioy e Renato Freda, segretario dei Giovani Democratici del Molise. Non un documento, non una email ma una conversazione telefonica è bastata per abolire un seggio ed eliminare 71 elettori. Una decisione che molti, all’interno dell’area giovanile del Molise, interpretano come una mossa elettorale. Chissà che il problema non siano i 71 iscritti al registro dei votanti, ma l’indicazione di voto che il circolo locale ha espresso – come di norma avviene nelle dinamiche dei democratici – e che i 71 iscritti potrebbero seguire. Intanto – conclude la nota stampaper l’insussistenza dell’irregolarità contestata dalla commissione, la segreteria regionale dei Giovani Democratici ha assicurato che a Sant’Elia a Pianisi il seggio verrà allestito per garantire agli iscritti come ai tesserati, che rischiano di essere penalizzati dalla decisione dei vertici, la possibilità di votare. Almeno fino a quando il regolamento non stabilirà ufficialmente che 71 votanti su 1970 abitanti sono troppi. E magari si stabilirà per regolamento anche per chi si dovrà votare. Così, tanto per essere regolari”.

Redazione

CBlive

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