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Sanità regionale, Toma si dimette da commissario: “Condizioni non più sostenibili, ho messo le mani dove qualcuno non voleva fossero messe”

Donato Toma si dimette da commissario ad acta della sanità molisana. L’annuncio questa mattina, 18 marzo, in una conferenza stampa che segue solo di due giorni l’annuncio da parte del Gemelli circa l’accordo raggiunto sulla delicata questione della Radioterpia.

E sembra essere proprio questo uno dei motivi che avrebbe generato una decisione arrivata certamente dopo che il  sub commissario si sarebbe mosso “in maniera asincrona alle decisioni del commissario” e, quindi, di Toma stesso.

Il governatore ha precisato che protocollerà la lettera con la sua decisione di lasciare l’incarico lunedì, 20 marzo.

“Non ci sono più le condizioni – le sue parole – per assolvere al ruolo di Commissario al Piano di rientro della Sanità regionale. Dai tavoli romani ho riscontrato una certa flessibilità per le questioni che riguardano i privati accreditati, a dispetto di una totale inflessibilità per vicende altrettanto importanti che interessano la sanità pubblica, prima fra tutte l’affidamento del servizio del 118 in Molise. Ieri ci è stato inferto l’ultimo colpo: il parere non favorevole del tavolo tecnico che non ci consentirà di elargire un aumento assolutamente minimo, 300 mila euro in totale, a circa 40 medici che sono costretti a fare anche il doppio turno”.

“La mia è stata una decisione sofferta”, ha dichiarato Toma, nominato Commissario un anno e mezzo fa dal Governo Draghi.

“Quando ho assunto l’incarico, godendo sempre della totale fiducia di quell’esecutivo, ho stabilito un cronoprogramma che prevedeva innanzitutto un passaggio sui tavoli romani per chiedere e ottenere risorse umane ed economiche al fine di imboccare la strada per azzerare il deficit del comparto. Ridare la potestà legislativa in materia sanitaria alla Regione era l’altro obiettivo, quello di fondo, molto importante, così come era mia intenzione ridare dignità e forza alla sanità pubblica. Ho lavorato in questo senso, ma nelle ultime settimane le cose sono cambiate e me ne rammarico. Indirizzi diversi e forti contrapposizioni hanno condizionato il mio lavoro. Prima di me il sub commissario Giacomo Papa era stato ‘costretto’ a rassegnare le dimissioni. Con la struttura commissariale ho messo le mani dove qualcuno non voleva fossero messe e avviato le procedure per ridare ai molisani il sacrosanto diritto alla salute. Lascerò con la consapevolezza di aver dato il massimo nell’interesse esclusivo dei cittadini molisani”.

Ovviamente si tratta di una decisione che certamente avrà risvolti politici in un Molise già in piena campagna elettorale per il voto di giugno prossimo.

Redazione

CBlive

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