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Matrice, inaugurata la biblioteca ‘Giuseppe Zampini’

Domenico Rotondi

Inaugurata, qualche giorno fa, presso la piccola e graziosa comunità di Matrice, la biblioteca ‘Giuseppe Zampini’, ideata e voluta dal professore Rocco Cirino, quale interprete autentico della costante azione culturale e didattica portata avanti dai volontari dell’Osservatorio molisano sulla legalità.

La nuova struttura culturale vuol essere un vero e proprio presidio sociale al servizio delle comunità territoriali, in perfetta armonia con i valori morali ed ideali espressi dalla migliore tradizione ambientalista molisana. In effetti, si tratta di una struttura didattica unica nel suo genere, capace di accogliere laboratori, campi sperimentali e spazi pubblici di confronto nell’ottica di offrire alle giovani generazioni un originale modello interdisciplinare, in linea sia con i programmi umanistici della pedagogia classica che con la ricerca scientifica praticata nello studio delle diverse materie naturalistiche. Tale indirizzo tematico rispecchia l’attivismo sociale perseguito dallo studioso Cirino, da sempre impegnato sul territorio nella veste di referente regionale dell’Associazione Italiana Insegnanti di geografia. Per le precisate ragioni, vi è stato, nel corso della manifestazione, un vivace ed appassionato confronto tra i numerosi ospiti e i dinamici collaboratori del sodalizio molisano.

Non sono mancati i qualificanti contributi di Francesca Carnevale, nella qualità di bibliotecaria ed archivista dell’Università degli Studi del Molise, e Domenico Antonio Zampini, nella veste di attivista e cultore locale. Nel contempo, particolarmente significativi sono stati i saluti dell’ex sindaco di Campobasso, Antonio Battista, e dell’assessora Lea Ferrara, giovane amministratrice di Matrice, i quali hanno invitato le forze politiche molisane a valorizzare opportunamente le attività messe in piedi dal mondo del volontariato. E’ seguito l’ampio dibattito con gli interventi del regista e scrittore William Mussini, del ricercatore Antonio D’Andrea e della fondatrice cilena della scuola “Divina Natura Ciclica”, Yvonne Vergara.

I lavori sono stati chiusi da Nicola Frenza che, essendo responsabile organizzativo dell’Osservatorio molisano sulla legalità, ha presentato dettagliatamente il progetto culturale Mangia-Fuoco, in quanto elemento rappresentativo delle culture del fuoco praticate ed interpretate nei territori appenninici, nonché legate alle tradizioni ancestrali degli storici centri molisani. Il progetto si propone, perciò, di promuovere il riconoscimento consapevole della cultura ambientale, in piena sintonia con la crescita formativa dei nuovi cittadini.

Redazione

CBlive

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