Cultura

Ortodossi e Cattolici, ogni sette anni la coincidenza della Santa Pasqua. Un’unica festa con riti e tradizioni differenti

papa-francesco_bartolomeo-535x300LUDOVICA COLANGELO

Il rito della lavanda dei piedi, il ricordare la Via Crucis durante la processione del Venerdì Santo, la lunga liturgia della notte di Pasqua.

Giorni di riti e tradizioni, caratterizzati da lunghe tavolate e piatti tipici molisani. In nessuna tavola, infatti, manca il casciatello dolce o salato, la morbida pigna oppure, per i più piccoli, l’uovo di cioccolato da scartare. Questi sono gli ingredienti della Pasqua molisana e cattolica. Ma questi sono i riti e le tradizioni di tutti?

Il Molise, infatti, vanta una percentuale elevata di cittadini non italiani. Persone con lingua, religione, tradizioni diverse e, talvolta, distanti da quelle tipiche del Belpaese.

Come trascorre la Pasqua, per esempio, una persona di origine rumena e ortodossa?

Quest’anno, il 16 aprile 2017, ricorre il giorno della Pasqua sia per i cristiani che per gli ortodossi. Un evento che accade ogni 7 anni.

Le celebrazioni liturgiche, a differenza di quelle cattoliche, hanno inizio il sabato sera. Momento, durante il quale, le famiglie portano a casa una candela, accesa in chiesa. Atto simbolo della luce di Cristo che viene portata nelle famiglie.

Si aprono, così, le porte alla Pasqua ortodossa caratterizzata, come quella cattolica, da tradizione e aria di festa.

La mattina di Pasqua, infatti, si lascia spazio ai bambini. Ad attenderli al risveglio è una tazza nella quale sono posti, insieme a dell’acqua, un uovo di gallina colorato e dei soldi. Ad aggiudicarsi il bottino è il bimbo che si sveglia prima degli altri.

A seguire è il momento della celebrazione in Chiesa e, dopo, del pranzo. Ricco, come quello cristiano, di pietanze. L’agnello è sostituito dalla “bors”. Una zuppa realizzata con la carne di pollo.

Un’altro piatto tipico sono i “sarmale”, ossia, degli involtini di verza e ripieni di macinato misto a riso.

La pigna e l’uovo di cioccolato, lasciano il posto al “cozonac”. Un panettone con, all’interno, noci e cacao.

Redazione

CBlive

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