All’Unimol un incontro sulla comunicazione istituzionale 2.0 del Welfare

La professoressa Alberta De Lisio
La professoressa Alberta De Lisio

Se la crisi, come ormai tutti convengono, impone, ed imporrà comunque, cambiamenti radicali in tutti i settori della vita pubblica, ed in particolare in quello del Welfare, la comunicazione sociale, che ha come vocazione primaria proprio il cambiamento in nome della giustizia e della solidarietà, può oggi diventare una leva di reazione strategica e in parte un antidoto di lungo periodo alla depressione economica ed emotiva che ci circonda.

Intorno a queste nuove idee e pratiche si cerca di promuovere la condivisione, attivando tutte le risorse comunicative – mediali e non mediali – sulle quali si è potuto investire.

Questo il senso dell’incontro all’Unimol nell’ambito dell’iniziativa “Di giovedì Io Comunico” sulla comunicazione istituzionale 2.0 del Welfare.

Guidati dal professor Luca Refrigeri, Filippo Bruni, dalla relatrice professoressa Alberta De Lisio (che è anche direttore dell Area Terza della Regione Molise), delle insegnanti Michela Nisdeo e Chiara Sbarbada, con il contributo video del professor Patrizio Bianchi, assessore all’Istruzione della Regione Emilia Romagna, i numerosi studenti presenti hanno potuto saggiare quanto importanti sia comunicare il Welfare.

“Il lavoro che con le scuole stiamo portando avanti costituisce un importante heritage valoriale, culturale ed economico – ha esordito la De Lisio Ci muoviamo dalla necessità di promuovere una nuova cultura del welfare, ovvero di agire sul sistema percettivo della collettività, orientata a riconoscere il welfare come tema specialistico e di nicchia, e non come area di intervento sul “benessere sociale collettivo” ad ogni livello. Siamo passatiha proseguitodal welfare state alla welfare community”.

Gli uditori dell'incontro
Gli uditori dell’incontro

Con le buone pratiche spiegate dalle due insegnanti sono emerse le tante competenze presenti sul nostro territorio e nella Regione, peraltro encomiate come esempio dall’assessore Bianchi che nel suo intervento ha ricordato il progetto“Di sana e robusta Costituzione” anche premiato dal Capo dello Stato.

“Vanno identificati e sviluppati i luoghi di community care – ha spiegato la De Lisio agli studenti – Secondo principi di flessibilità (contenutistica ed organizzativa) e partecipazione (attiva e variamente modulabile), abbiamo messo in campo delle proposte di laboratori che sono divenute pratiche costruite con e dagli stessi bambini, offrendo stimoli inconsueti per acquisire sicurezza di sé, conoscenza, possibilità diversa di comunicare e opportunità di apprendimento..Un processo creativo collettivo, nel costruirsi di un senso condiviso che ri-significa le parti in una totalità nuova; un processo continuo e partecipato di costruzione di apprendimenti e di competenze conquistate attraverso acquisizione di conoscenza e possibilità di comunicazione”.

Redazione

CBlive

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