Politica

Campobasso, i candidati del Partito Democratico si presentano agli elettori

Presentata questa mattina martedì 6 giugno in Piazzetta Palombo a Campobasso la lista del Partito Democratico, a sostegno del candidato presidente Roberto Gravina.

A fare gli onori di casa il presidente del partito Antonio Pardo D’Alete che ha parlato di una squadra con un grande bagaglio di esperienza ed estrema conoscenza del territorio. “La nostra è una lista con ben dodici donne e otto uomini“, ha ricordato il segretario del partito Vittorino Facciolla che ha voluto ricordare il lavoro portato avanti per tutta la coalizione del centrosinistra.

Presente, come accaduto per tutte le altre presentazioni delle liste della coalizione di centrosinistra, lo stesso candidato presidente Roberto Gravina.

“Stiamo visitando palmo a palmo, sin dai primi giorni di questa campagna elettorale, la nostra regione – ha dichiarato Gravina nel suo intervento presentando direttamente alla gente i candidati delle liste della nostra coalizione di centrosinistra. Si tratta di donne e uomini scelti dai territori, che conoscono le richieste e le esigenze dei molisani e, soprattutto, che sono in grado di affrontare i temi delicati della nostra regione con celerità, perché siamo pronti a governare sin da subito, senza tempi morti.

Grazie alla forte identità che ognuno dei partiti e movimenti della nostra coalizione di centro sinistra è in grado di esprimere, abbiamo reso concreto un percorso nuovo e una storia nuova per la nostra regione. – ha detto Gravina – Tutti insieme ci prepariamo a governare un Molise dove le nuove generazioni possano essere protagoniste e parti integranti della costruzione di un modello di amministrazione regionale che ridia slancio a quello spirito di dialogo con le parti sociali che è mancato in questi anni. Dobbiamo restituire dignità al Consiglio Regionale, lavorando, producendo leggi, cosa che è del tutto mancata in questi anni di immobilismo politico e amministrativo di un centro destra che è riuscito a far scadere tutti i piani regionali adottati nel passato, esempio di una programmazione assente nella loro visione di governo”.

Redazione

CBlive

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