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Campobasso, sui manifesti no vax Battista incalza il sindaco: “Prenda provvedimenti”. Indignato anche il consigliere della Lega, Tramontano

“Campobasso resta tra le pochissime città italiane dove manifesti che pubblicizzano falsità in merito al Covid, restano affissi senza che l’amministrazione assuma provvedimenti e continuano, così, a fare danni”. Così il consigliere  di minoranza a Palazzo San Giorgio, Antonio Battista, che torna ad accendere i riflettori su una vicenda di qualche giorno fa su cui non si sono spente le polemiche.

Anche perchè i manifesti apparsi nel capoluogo sono non sono stati rimosssi.

Il consigliere Antonio Battista, ex sindaco di Campobasso

Bisogna ricordare, infatti, come l’amministrazione comunale targata 5 Stelle abbia preso le distanze dai manifesti, tenedo a precisare come gli spazi pubblicitari siano quelli gestiti dalla società privata che ha in appalto il serivizo. “Per cui, – hanno fatto sapere dagli uffici del sindaco – quanto è stato affisso, ricade nella responsabilità della società e del cliente che ha richiesto l’affissione”.

Nessun illecito, invece, per la società che gestisce il servizio, ma la polemica continua a infiammare la città e il tema potrebbe arrivare all’attenzione del prossimo Consiglio comunale in programma il 9 settembre.

Intanto, sulla questione le diverse anime politiche presenti in Municipio sembrano far fronte comune contro l’amministrazione e quanto accaduto in città.

A prendere posizione, oltre al centrosinistra, anche la Lega e il consigliere Alberto Tramontano che parla di “manifesti no vax con contenuti deliranti e pericolosi”.

“È necessario – dice l’esponente del Carroccio – fidarsi della scienza e della medicina, è indispensabile vaccinarsi perché la nostra comunità torni al più presto a vivere con serenità le proprie dinamiche lavorative, educative e relazionali. Vedere a Campobasso 6×3 che, con malafede e astuzia, instillano paure infondate nei cittadini, e soprattutto nei più giovani, fa male e fa riflettere”.

“Gravissima – è, inoltre, per Tramontano – la responsabilità dell’amministrazione Gravina che consente tali affissioni senza il minimo controllo sui contenuti e sui committenti”.

Insomma tutti, da più fronti, il sindaco viene incalzato affinchè prenda provvedimenti per un fatto ritenuto inaudito e gravissimo.

Il consigliere della Lega, Alberto Tramontano

Redazione

CBlive

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