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“Stiamo morendo di freddo”: al Liceo Classico ‘Mario Pagano’ lezioni con coperte, borse dell’acqua calda e stufette elettriche

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MARIA CRISTINA GIOVANNITTI

È una situazione ormai al limite della sopportabilità quella che ad effetto domino sta colpendo gli Istituti Superiori di Campobasso e che si fa sentire soprattutto in questi giorni di freddo intenso. Il riscaldamento nelle scuole del capoluogo è stato razionalizzato a tre ore al giorno perché la Provincia di De Matteis non ha la possibilità di supportare questa spesa. Intanto a battere i denti in aule gelide sono gli studenti ed i docenti.

Questa volta l’indignazione viaggia su facebook e promette mobilitazioni studentesche per una situazione quantomeno paradossale, inaccettabile nel 2014, nonostante si parli di spending review. “Stiamo morendo di freddo” così esordiscono in stampatello gli studenti del Liceo Classico ‘Mario Pagano’ di Campobasso che riferiscono di termosifoni che vengono spenti addirittura alle 9 del mattino. Così aule di 25 studenti si riducono drasticamente perché molti preferiscono assentarsi e restare a casa al caldo, una situazione che palesemente danneggia il diritto sacrosanto allo studio.

I professori, secondo quanto si legge nella lettera aperta scritta dagli studenti ed indirizzata ai lavoratori della Provincia di Campobasso e della Regione Molise, sono costretti a portarsi stufette elettriche da casa o avvolgersi in coperte di pile mentre fanno lezione. Gli studenti, invece, si riscaldano con borse dell’acqua calda e scaldini elettrici senza considerare il fatto che, se nelle aule si battono i denti per le temperature gelide, in palestra ancora di più motivo per cui salta l’ora di educazione fisica.

“Siamo tutti d’accordo che stiamo attraversando un periodo di crisi profonda ma siamo nel 2014 e tutto questo è davvero inconcepibile anche perché è ormai noto il caldo che fa nelle vostre strutture (Regione e Provincia). Ma come lavorate voi, lavorano anche i nostri insegnanti e soprattutto lavoriamo noi studenti”, così scrivono i ragazzi: “Presto riceverete domande più precise da una delegazione di rappresentanti delle scuole interessate. Cerchiamo in modo pacifico risposte concrete”.

Benvenuto lungo inverno molisano.

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