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Costi della politica, in Comune si vive discretamente: diversi consiglieri ‘arrotondano’ mille euro al mese. Supera i 50mila euro il costo mensile della macchina politica di Palazzo San Giorgio

Il Consiglio comunale del 5 gennaio 2017
Il Consiglio comunale di Campobasso

Il tema dei costi della politica è sempre d’attualità. Del resto, in occasione delle elezioni, la corsa alla poltrona coinvolge sempre più cittadini, desiderosi di quel posto al sole, che riesce a garantire, nella maggioranza dei casi, un aumento della qualità della vita. Soprattutto in periodi, come quello attuale, durante il quale la fonte di reddito ‘da poltrona’ può diventare l’unica entrata della famiglia.

Quando si parla di costi della politica, spesso, le attenzioni sono rivolte ai consessi più ‘importanti’: dal Parlamento ai Consigli regionali. Ma anche i Consigli comunali possono regalare, più o meno, discrete gratificazioni economiche. Nulla a che vedere con parlamentari e consiglieri regionali, ma anche gli inquilini di Palazzo San Giorgio riescono a difendersi bene.

Da un’attenta analisi della determina dirigenziale numero 574 del 9 marzo 2017 del Settore Risorse Umane del Comune di Campobasso, nel mese di febbraio 2017 la macchina politica di Palazzo San Giorgio, tra Consigli comunali (due) e Commissioni consiliari, è costata 30.255,63 euro, dei quali 3.057,45 euro per i gettoni di presenza dei due Consigli comunali e 27.198,18 euro di Commissioni consiliari.

A questa cifra ci sono da aggiungere le indennità mensili (lorde) del Presidente del Consiglio, che si attesta sui 2.840,46 euro, e quelle della Giunta comunale, per un ammontare mensile di 22.119,10 euro tra gli stipendi del sindaco e dei nove assessori.

Nel mese di febbraio 2017, dunque, il costo di sindaco, assessori e consiglieri comunali è stato pari a € 55.215,19 euro: quasi duemila euro al giorno.

Di poco inferiore la spesa di gennaio 2017 (determina dirigenziale numero 319 del 14 febbraio 2017), mese durante il quale l’attività è stata rallentata dalle festività natalizie e dall’abbondante nevicata. Nonostante ciò, il risparmio per le casse dell’ente non è stato di troppo inferiore. Cinque i Consigli comunali costati alla collettività 6.988,45 euro, mentre il costo delle Commissioni consiliari è stato di 18.840,43 euro, per un totale nel primo mese del 2017 di 25.828,88 euro.

A gennaio 2017, dunque, la spesa per la macchina politica del Comune di Campobasso si è attestata sulla cifra di 50.788,44 euro.

Nei primi due mesi del 2017 sindaco, assessori e consiglieri comunali hanno percepito, in totale, 106.003,63 euro, mentre il Settore Risorse Umane del Municipio del capoluogo è già pronto per i calcoli e le liquidazioni del mese di marzo 2017.

Se le indennità lorde del primo cittadino, degli assessori e del Presidente del Consiglio comunale sono fisse, per quel che riguarda i consiglieri comunali, variano a seconda delle presenze in assise e commissioni.

Tra i più presenti in assoluto nei due mesi, con una indennità superiore ai 2.200 euro nel bimestre, Columbro, Ambrosio, Iafigiola, Bucci, Sarli e Tramontano. 

Da un eccesso all’altro è il caso del consigliere comunale di minoranza, Enrico Perretta: nei mesi di gennaio e febbraio non ha preso parte a nessuna commissione, zero presenze anche nella casella dei Consigli comunali del mese di febbraio. La sua attività politica del primo bimestre del 2017 è ferma a quattro presenze nei cinque Consigli comunali di gennaio.

Curioso, invece, il caso del consigliere comunale Elio Madonna: quasi onnipresente nelle Commissioni consiliari, con quaranta presenze in due mesi, a fronte di cinque assenze su altrettanti Consigli comunali nel mese di gennaio.

Redazione

CBlive

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